All Posts Tagged: Maurizio De Giovanni

CORI RAZZISTI – DE GIOVANNI E RUOTOLO: “UNA CERTA POLITICA NON PRENDE LE DISTANZE MA CAVALCA LE DISCRIMINAZIONI”

“Non è cos ‘e nient. È come se fosse diventata una parola d’ordine negli stadi di mezz’Italia. Anche quando la squadra avversaria non è il Napoli partono i cori razzisti contro i napoletani. Non è goliardia, non sono sfottò. È il sintomo di una malattia che c’è nel Paese e la politica, una certa politica, invece di prenderne le distanze, la cavalca. Non sono sufficienti le multe per discriminazione territoriale. Non sono solo tifosi isolati che quando vengono identificati vanno cacciati a vita dagli stadi. Dobbiamo chiedere alle società di realizzare una campagna di prevenzione. Ma se i cori si dovessero ripetere bisognerà procedere anche alla penalizzazione in classifica. A furia di dire è cos ‘e nient rischiamo di diventare niente”. Lo affermano in una nota lo scrittore Maurizio De Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo commentando ciò che è avvenuto ieri negli stadi.

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KOULIBALY – RUOTOLO, QUAGLIARELLO, DE GIOVANNI: “INTERVENGA IL MINISTRO DEGLI INTERNI. È ODIO RAZZIALE”

“Non ci siamo. Evidentemente la decisione di chiudere la curva veronese dopo il match con il Napoli non è stata sufficiente. Prima a Bergamo poi a Genova razzisti travestiti da tifosi ultrà hanno dato il peggio di sé. Con Kalidu Koulibaly che a Bergamo ha lasciato il campo con il “ne**o di m***a” e a Genova i tifosi romanisti con “Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta”. Non c’entra la goliardia, non c’entra la discriminazione territoriale. È razzismo. Alle autorità del calcio e alla ministra dell’interno Lamorgese chiediamo: identificazione e daspo a vita per i razzisti. Se i cori sono percepiti distintamente in tutti i settori dello stadio se cioè non è una esigua minoranza di tifosi a incitare all’odio razziale, squalifica del campo”. Lo affermano in una nota i senatori Sandro Ruotolo e Gaetano Quagliariello e lo scrittore Maurizio de Giovanni.

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GRIDAS – RUOTOLO E DE GIOVANNI: “APPELLO AL COMUNE E ALLA REGIONE AFFINCHÈ SI TUTELI L’ISTITUZIONE CULTURALE DI NAPOLI”

“Il Carnevale di Scampia con i carri allegorici, le maschere, le bande musicali senza il Gridas non esisterebbe. Il Gridas è il carnevale di Scampia. Il Gridas è la variopinta umanità. Il Gridas non si tocca. Napoli non può rischiare di perdere un’istituzione culturale, un centro sociale di pubblica utilità, una storia in discontinuità come il Gridas, l’associazione fondata da Felice Pignataro e Mirella La Magna che dal 1981, prima di tutti, è presente e operante nel deserto di Scampia dove ha portato l’arte, la didattica, le buone pratiche, il cineforum e tanto altro al servizio della comunità. La sentenza di ieri del processo civile che contesta al Gridas l’occupazione senza titolo dei locali dell’immobile di proprietà dell’ex Iacp e ordina l’immediato rilascio della struttura condannando l’associazione al pagamento di 10mila euro, ci obbliga tutti alla mobilitazione, all’impegno, al dare una mano e cogliere l’inadeguatezza di una burocrazia che a volte appare sorda, cieca e muta. L’auspicio e l’appello lo rivolgiamo al Comune di Napoli e alla Regione Campania affinché riescano a trovare con celerità una soluzione amministrativa a una vicenda che si trascina colpevolmente da troppi anni. Il Gridas è un baluardo contro il degrado, il vero vaccino contro la subcultura e i disvalori della camorra, un riferimento irrinunciabile che attraverso l’esempio laborioso, lo stare insieme, il ritrovarsi contribuisce da oltre 40 anni a progetti di vita alternativi”. Lo affermano in una nota il senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni.

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CORI RAZZISTI – RUOTOLO E DE GIOVANNI: “SENZA ASPETTARE LE MULTE, IL PRESIDENTE DELLA FIORENTINA E IL SINDACO DELLA CITTA’ PRENDANO LE DISTANZE DAL RAZZISMO”

Dopo i cori razzisti ‘Vesuvio lavali col fuoco’, ‘Odio Napoli’, ‘il sapone’, ‘il colera’ e, rivolto ai calciatori della squadra del Napoli koulibaly, Anguissa e Osimhen, ‘scimmia’ ‘scimmia’, il senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni si appellano ai vertici della Fiorentina e al sindaco della città: “Senza aspettare la miserevole multa per discriminazione territoriale, presidente Commisso chiuda la curva oscena per tre giornate. Sindaco Nardella, la sua Firenze è una città democratica, antifascista, culla della cultura italiana, prenda le distanze dalle urla razziste dei suoi concittadini”.

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SOLIDARIETA’ A FANPAGE – RUOTOLO E DE GIOVANNI: “INTOLLERABILE VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI CRONACA

“Solidarietà a Fanpage.it per la decisione del Giudice delle indagini preliminari del tribunale di Roma che vuole oscurare i contenuti dell’inchiesta giornalistica Follow The Money sui fondi della Lega e su Claudio Durigon, l’ex sottosegretario leghista costretto a dimettersi dopo le dichiarazioni rilasciate a Latina sul parco da intitolare al fratello di Benito Mussolini. Quanto sta accadendo a Fanpage.it altro non è se non una intollerabile violazione del diritto di cronaca”. A dichiararlo sono il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto e lo scrittore Maurizio de Giovanni. “La cancellazione preventiva di un’inchiesta giornalistica, è un pericolosissimo precedente. Limita la libertà di stampa e quindi riguarda tutti noi. Chiunque si sente diffamato ha il diritto a rivolgersi a un magistrato ma, come dice l’articolo 21 della Costituzione, ‘la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi’. Non si può procedere al sequestro preventivo per il reato di diffamazione. Stiamo perciò dalla parte dei giornalisti di Fanpage.it. Con il giornalismo d’inchiesta, con il diritto di cronaca” concludono Ruotolo e De Giovanni. Il senatore Sandro Ruotolo presenterà un’interrogazione parlamentare per chiedere alla Ministra della giustizia di verificare se non vi siano irregolarità.

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NASCE “MILLE COLORI CON NAPOLI – MANFREDI SINDACO”. IL MANIFESTO – APPELLO.

Nasce “Mille colori con Napoli”: un progetto politico, non semplicemente una lista a sostegno di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli. C’è una città da ricostruire, da unire, da rendere più giusta, equa, solidale, ecologica e popolare. C’è bisogno di uno spazio sensibile e disinteressato di costruzione sociale, un luogo di partecipazione dove storie, energie, appartenenze diverse s’incontrano e insieme fanno un tratto di strada. Queste elezioni sono diverse da tutte le altre. C’è una città da ricostruire, da unire, da rendere più giusta, equa, solidale, ecologica e popolare. C’è bisogno di uno spazio sensibile e disinteressato di costruzione sociale, un luogo di partecipazione dove storie, energie, appartenenze diverse s’incontrano e insieme fanno un tratto di strada. Tre sfide enormi sono davanti a noi: risolvere la grande questione del debito che rischia di strozzare qualsiasi progetto per la città, costruire una collaborazione tra istituzioni dopo anni di incomprensioni e di polemiche per affrontare la sfida di Next Generation Eu e ridurre le divergenze tra aree del paese, allontanare una destra pericolosa, regressiva e antimeridionale dal Comune di Napoli. Se Napoli con la costruzione dal basso di una nuova e inedita alleanza di centro sinistra con il Movimento 5 Stelle è un ‘laboratorio politico’, “Mille Colori con Napoli” ambisce a diventare un’esperienza appassionata di costruzione e di dialogo per innovare il modo stesso di partecipare alla politica. È il campo largo, il laboratorio del ‘fare in comune’ nel quale si confrontano esperienze di cittadinanza attiva e della sinistra politica e ideale e delle culture progressiste che hanno radici nel mondo della solidarietà. La pandemia non è un incidente di percorso, non si può tornare indietro, non si può non rilanciare la centralità di beni pubblici accessibili a tutti. Sprecarne la lezione costituirebbe la sua più terribile eredità. Le forze civiche e politiche che chiamiamo al confronto ed all’impegno a sostegno di Gaetano Manfredi sindaco di Napoli hanno un’idea di modernità e di progresso che ripone fiducia nella ricerca e nella conoscenza come opportunità per tutti e non come privilegio di reddito e di status. Perché il posto più bello per i bambini e ragazzi, in una città così copiosamente abbondante di bellezza storica e paesaggistica, è la scuola. È necessario ridisegnare la città con lo sguardo, con il cuore e le competenze delle donne, con il loro talento che può diventare un beneficio per tutte e tutti. È il tempo di unire le energie e metterci la faccia. “Mille colori con Napoli”, Napoli con “Mille colori”.

Primi firmatari:
Sandro Ruotolo, Nino Daniele, Maurizio De Giovanni, Gianfelice Imparato, Massimiliano Quintavalle, Désirée Klain, Marisa Laurito, Eugenio Mazzarella, Pino Ferraro, Anna Ammirati, Mattia Santori e Jasmine Cristallo.

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MIGRANTI – RUOTOLO, DON FAVARIN, DE GIOVANNI, PALAZZOTTO: “BASTA CON LE STRAGI IN MARE. INTERVENGANO L’ITALIA E L’EUROPA A SOCCORRERE I NAUFRAGHI”

“Siamo stanchi. Stanchi di veder morire donne e uomini, bambini e anziani nel Mare nostrum. Stanchi della disumanità. Stanchi delle vite che si spengono tra i flutti del Mediterraneo diventato il più grande cimitero a cielo aperto. Tremendamente stanchi che ciò avvenga quasi ogni giorno. Sono anni che gli Stati si sono ritirati dal soccorso in
mare e sono anni che si criminalizzano le associazioni umanitarie che si ostinano a operare in nome dell’umanità. Siamo tutti colpevoli. Anche di queste ultime vite spezzate nel tentativo di salvarsi da guerre e miseria. Ci siamo trovati letteralmente a navigare in mezzo ai cadaveri. E purtroppo siamo arrivati troppo tardi. Ma questa gente, 100, 120, 130 non lo sapremo mai, si poteva salvare se qualcuno fosse andato in loro soccorso quando hanno chiesto aiuto. Basta con le stragi in mare che quasi quotidianamente avvengono sotto i nostri occhi, davanti alle nostre coscienze. Chiediamo al nostro governo e all’Europa intera di ripristinare i soccorsi in mare, di prevedere l’istituzione di corridoi umanitari dai paesi che non hanno firmato
la convenzione di Ginevra e che sottopongono i migranti a torture e privazioni”. Lo scrivono in una nota congiunta Sandro Ruotolo, senatore, don Luca Favarin, presidente della onlus Percorso Vita-Padova, Maurizio De Giovanni, scrittore, Erasmo Palazzotto, deputato.

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SOSTEGNO ALLA PROPOSTA DI LEGGE ANTIFASCISTA DI INIZIATIVA POPOLARE DEL COMUNE DI SANT’ANNA DI STAZZEMA – SANDRO RUOTOLO

Si chiama ‘Lacreme’, il brano che fa parte del prossimo album di Patrizio Trampetti, storico musicista e autore napoletano, membro della Nuova Compagnia di Canto Popolare. La canzone, in cui Sandro Ruotolo legge le Lettere dei condannati a morte della Resistenza, sostiene la raccolta delle firme alla proposta di legge Antifascista di iniziativa popolare contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti al fascismo e al nazismo promossa da Maurizio Verona, sindaco di Sant’Anna di Stazzema, il comune toscano in cui le truppe nazifasciste, il 12 agosto 1944, fucilarono 560 civili, tra i quali molte donne e bambini. A questa campagna hanno già aderito tra gli altri Liliana Segre, Roberto Benigni, Andrea Scanzi, Vauro, Maurizio De Giovanni e Sandro Ruotolo. “Il mondo dell’associazionismo, dell’antifascismo, della cultura, del volontariato, si stanno mobilitando a sostegno della proposta di legge”, commenta Maurizio Verona, “oggi più che mai è importante impegnarsi tutti assieme contro il fascismo e contro questi simboli che continuano ad essere ovunque. Serve una legge e serve subito.”

“Quando mi ha chiamato Jennà Romano per dirmi che Patrizio Trampetti aveva pensato a me per una sua canzone non volevo crederci – dice Sandro Ruotolo – mi aveva sentito leggere e interpretare alcune lettere di condannati a morte della Resistenza. Eravamo in pieno lockdown e l’anno scorso alla vigilia del 25 aprile con Jennà Romano e Lorenzo Cammisa realizzammo quel progetto. Sostenere questa proposta di legge è necessario, occorre introdurre e disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, anche con la produzione, vendita di oggetti, gadget e la loro diffusione tramite social network”.

Ecco il link del brano

https://youtu.be/3P1svHoFwy8

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AGCOM – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “ANCHE IVA ZANICCHI NEL MIRINO. ORA ATTENDIAMO LE VALUTAZIONI DEL GIUDICE IN SEDE PENALE”

L’Agcom oltre alle frasi di Vittorio Feltri sui ‘meridionali inferiori’ analizza l’intera stagione televisiva di ‘Fuori dal coro’ condotta da Mario Giordano su Rete4 al fine di individuare l’eventuale natura sistematica di violazione dei principi di non discriminazione e di contrasto all’hate speech. Con Maurizio de Giovanni e con l’avvocato Francesco Barra Caracciolo pensiamo anche che quelle dichiarazioni sui ‘meridionali inferiori’ possano essere giudicate anche in sede penale per violazione della legge Mancino”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) commentando il pronunciamento dell’Agcom sulle parole offensive contro i meridionali pronunciate da Feltri. “I commissari si sono accorti che anche in un’altra occasione il conduttore non aveva preso le distanze da un ospite, in questo caso Iva Zanicchi, che sosteneva tesi aberranti: ‘i clandestini sono prepotenti e padroni…spacciano e stuprano”. “L’Agcom vuole capire se c’è stata continuità in questa linea editoriale così estrema, perché conosciamo il ruolo della ‘Bestia’ sui social. Anche nel caso della Zanicchi, il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto politica. Ha ripreso il video di ‘Fuori dal coro’ con Iva Zanicchi e ha detto la sua. La politica ha sottovalutato i rischi di queste campagne d’odio che diventano insulti, minacce, violenze verbali e non solo”. 

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AGCOM SU FELTRI – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “AVEVAMO RAGIONE, QUELLE PAROLE ERANO OFFENSIVE”

Avevamo ragione io e Maurizio De Giovanni. Quel “i meridionali sono inferiori” pronunciato da Vittorio Feltri ospite nel programma di Mario Giordano su Rete 4 sono da condannare secondo l’Agcom. C’è un limite a tutto e quel limite da tempo è stato superato. Giusta la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo commentando il pronunciamento dell’Agcom sulle parole offensive contro i meridionali pronunciate da Feltri. Parole offensive che indussero il senatore Ruotolo e lo scrittore De Giovanni a segnalare la vicenda all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, oltre che ad agire per vie legali e denunciare Feltri per diffamazione.

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