“Il fatto che il memorandum sia stato concordato, in un incontro tra i funzionari del Viminale e la Guardia costiera libica, con uno dei più feroci torturatori e trafficanti di esseri umanI libico, appena confermato a capo della Guardia costiera libica, getta una luce ancor più sinistra su quell’accordo. Del tutto inaccettabile è anche il decreto libico emesso il 14 settembre scorso che impone alle Ong di presentare preventiva domanda di autorizzazione alle autorità libiche prima di operare salvataggi in mare. Questo memorandum non può essere confermato e a pronunciarsi deve comunque essere il Parlamento, che non può continuare ad essere ignorato e messo da parte in una materia che riguarda direttamente il rispetto dei più elementari diritti umani e della nostra stessa Costituzione”, concludono Fornaro e De Petris.
LIBIA – DE PETRIS E FORNARO (LEU): “MEMORANDUM SUI MIGRANTI NON DEVE ESSERE CONFERMATO.”
“Il memorandum sui migranti tra Italia e Libia, che scadrà il prossimo 2 novembre, non può essere confermato senza radicali modifiche. La Libia non è un porto sicuro in cui riportare i naufraghi salvati e non lo è neppure per quelli che vengono rinchiusi nei lager e sottoposti a un trattamento feroce e disumano che è ormai, purtroppo, ampiamente documentato”, dichiarano Loredana De Petris e Federico Fornaro, capigruppo LeU.