All Posts Tagged: Mise

SCONTRI ROMA – PARLAMENTARI SI E GRUPPO MISTO: “TENSIONE CREATA DALLA MANCATA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE SULLA VERTENZA FEDEX. IL GOVERNO ACCOLGA LE LEGITTIME ISTANZE DEI LAVORATORI”

“Stamattina una manifestazione organizzata dal SI Cobas presso Montecitorio è sfociata in scontri che hanno portato al ferimento e al fermo di almeno 7 manifestanti. La manifestazione era stata convocata dopo oltre due mesi di ostinato silenzio del MISE sulla vertenza FedEx, cioè sulla chiusura dell’hub di Piacenza e sulle centinaia di posti di lavoro messi a repentaglio dalla multinazionale americana con il suo progetto di internalizzazione. Fin dal momento della chiusura unilaterale del sito di Piacenza, a fine marzo, il SI Cobas ha chiesto inutilmente un intervento immediato dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, al fine di aprire un tavolo istituzionale tra le parti. Sembra, al contrario, che il ministro Giorgetti abbia nelle scorse ore incontrato i vertici di FedEx e i lavoratori protestavano proprio contro un possibile accordo al di fuori dei tavoli di contrattazione”, dichiarano le senatrici Fattori e Nugnes (Sinistra italiana), La Mura (Gruppo Misto) e la deputata Sarli (Gruppo Misto).

“La situazione è resa ancora più grave e più tesa in seguito al minacciato colpo di spugna del governo sui subappalti, inserito nel dl Semplificazioni, che renderebbe legali forme di sfruttamento, di caporalato e di abusi nel settore degli appalti pubblici anche peggiori di quelle già esistenti. La natura di classe filo-padronale delle istituzioni ‘democratiche’, denunciano i lavoratori, non è mai apparsa tanto chiara come nel caso del governissimo di Mario Draghi. Ribadiamo e facciamo un appello al governo, affinché smorzi le tensioni con l’ascolto e l’accoglienza delle legittime istanze dei lavoratori e dei disoccupati, soprattutto in questo delicato momento storico in cui si trova il Paese a causa della grave crisi economica e sociale che colpisce le fasce più deboli e che altrimenti non potrà che peggiorare sino a sfuggire di mano”, concludono le parlamentari.

Approfondisci

E’ NATO L’INTERGRUPPO PARLAMENTARE “IDROGENO RINNOVABILE E COMUNITA’ DELL’ENERGIA”

“Il 30 ottobre scorso si è riunito in videoconferenza per il suo primo incontro, seppur “virtuale”, il neonato Intergruppo parlamentare “IDROGENO RINNOVABILE E COMUNITA’ DELL’ENERGIA”. Un’opportunità, per i deputati e i senatori coinvolti – che al momento hanno già superato il numero di trenta -, per confrontarsi con esperti, imprese, studiosi della materia ed altri decisori politici ed occasione di approfondimento e coordinamento per un’efficace e immediata azione politica volta a promuovere un vero e proprio modello energetico e industriale a emissioni zero.
L’idrogeno, per la sua versatilità ed integrabilità con le altre tecnologie pulite, rappresenta un anello chiave per la sostenibilità e la funzionalità dei futuri sistemi energetici decarbonizzati 
Nel prossimo videoincontro in programma a breve, parteciperanno l’ex europarlamentare Dario Tamburrano, che ha proposto e seguito a Bruxelles le norme su autoconsumo e comunità dell’energia rinnovabile nella direttiva RED II ed Angelo Moreno, dell’associazione “H2IT”, rete di imprese e centri di ricerca sulle tecnologie dell’idrogeno e delle celle a combustibile”.

Lo ha dichiarato il senatore Maurizio Buccarella, Vice Presidente del Gruppo Misto e promotore dell’Intergruppo, che con il contributo del Prof. Nicola Conenna, presidente della Associazione “Green Hydrogen Project & Energy Communities Network”, da anni segue la tematica dell’idrogeno “green”. Già lo scorso anno, il senatore Buccarella ha depositato un Disegno di Legge per la delega al Governo per l’attuazione della Transizione Energetica e la promozione e diffusione della tecnologia dell’idrogeno rinnovabile (DDL n.1643, (http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01141534.pdf), sottoscritto da senatori appartenenti a diversi Gruppi Parlamentari. Il 20 novembre 2019, a latere di un convegno tenuto in Senato, ha presentato, in Piazza San Luigi dei Francesi, due veicoli dimostrativi ad idrogeno (un furgone che produce ed immagazzina H2 ed un prototipo d’autovettura modificata con propulsione ad idrogeno mediante cella a combustibile, entrambi di produzione nazionale) che hanno stimolato la curiosità dei Colleghi intervenuti.

“Lo sviluppo e l’applicazione delle tecnologie della produzione e utilizzo dell’idrogeno stanno impattando, con un’accelerazione notevole, negli orizzonti programmatici dell’industria e soprattutto della Politica. L’Italia non può permettersi di restare indietro. Si consideri che l’8 luglio scorso la Commissione Europea, presentando l’Hydrogen Strategy, ha assegnato all’idrogeno “pulito” (cioè ottenuto da fonti rinnovabili) la priorità assoluta per la transizione energetica, con l’Europa  che aspira ad assumere il ruolo guida in ambito planetario per questa tecnologia. Questa strategia sarà un pezzo importante del Green Deal, che prevede investimenti di 1.000 miliardi di Euro in dieci anni. Tale dotazione, insieme al Recovery Fund, porterà a una sorta di Piano Marshall della transizione energetica per abbinare l’obiettivo del rilancio economico a quello ambientale. L’obiettivo dell’Intergruppo sarà anche quella di approfondire la tematica delle Comunità Energetiche, ovvero associazioni tra cittadini, attività commerciali o imprese che decidono di unire le forze per dotarsi di impianti per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili, ulteriore strumento (che recentemente ha anche avuto l’attenzione del Legislatore nell’ultima Legge “Milleproroghe” ed oggetto di un recente decreto attuativo del MISE) per l’attuazione della transizione energetica ed ecologica come mezzo necessario per contrastare i cambiamenti climatici”.

Approfondisci

WHIRLPOOL – APPELLO DEI PARLAMENTARI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: “CONVOCHI I RAPPRESENTANTI DEL SINDACATO E LE PARTI SOCIALI”

Napoli non può perdere neanche un posto di lavoro. La preoccupazione di perdere il lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti dello stabilimento Whirlpool di via Argine è anche la nostra. I vertici della multinazionale americana, proprio ieri al tavolo Mise, hanno ribadito che il 31 ottobre lo stabilimento partenopeo cesserà ogni attività produttiva. Chiediamo al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, di convocare al più presto, a Palazzo Chigi, i rappresentanti sindacali, le parti sociali”. L’appello rivolto a presidente del Consiglio è firmato da Sandro Ruotolo, Peppe De Cristoforo, Gennaro Migliore, Paola Nugnes, Marco Sarracino, Arturo Scotto, Paolo Siani, Lello Topo, Valeria Valente.

Approfondisci

DL RILANCIO – DE BONIS (MISTO): “IL GOVERNO RENDA PIU’ EQUO IL COSTO DELL’ENERGIA, I CITTADINI CONTINUANO A PAGARE BOLLETTE SALATE”

 

“Con il Decreto Rilancio è stata disposta la riduzione degli oneri delle bollette elettriche, ma le riduzioni di spesa riguardano sole le utenze allacciate in Bassa Tensione diverse dagli usi domestici. I privati cittadini continuano a pagare in pieno gli oneri di rete, il prezzo di dispacciamento e altre voci strane menzionate nella fattura. Il Governo faccia chiarezza e intervenga per rendere più equo il costo dell’energia”.

Lo dichiara il senatore del Gruppo Misto, Saverio De Bonis, che in un’interrogazione ai Ministri dello sviluppo economico e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, denuncia i motivi dell’alto costo e voci strane contenute nelle bollette degli italiani.

“Tra le voci della bolletta, ad esempio, ci sono i costi per il Capacity Market, il meccanismo che avrebbe dovuto assicurare l’approvvigionamento di energia elettrica sia agli impianti alimentati a fonti fossili, sia agli impianti a fonti rinnovabili, ma in realtà è riservato sostanzialmente alle termoelettriche del gas, che certamente non tengono conto del grave cambiamento climatico in atto, in netta contraddizione con quelle che sono le indicazioni dell’Accordo di Parigi sul Clima e i contenuti del Clean Energy Package della Commissione europea, che chiedono una riduzione delle emissioni con lo sviluppo di impianti a fonti rinnovabili. Pare che il MISE abbia voluto favorire in un certo senso le lobbies del gas, visto che ha emanato il DM del 28 giugno 2019, che prevede che al Capacity Market possano partecipare solo gli impianti termoelettrici, prima che entrasse in vigore il Regolamento europeo (che invece ha il fine di incentivare il Capacity Market a favore di imprese produttrici di energia da fonti rinnovabili). Inoltre, sembrerebbe che le aziende produttrici di energia, non comprano il gas dal giacimento, ma solo la disponibilità che gli venga fornito qualora “malauguratamente” dovesse servigli. In questo modo dalle tasche dei cittadini vengono carpiti ben 1,5 miliardi di euro all’anno dei quali, tolte la quota per la restituzione del prestito, la quota per il trasportatore e la quota per il proprietario del giacimento, il resto rimane alle aziende produttrici di energia, che tutto hanno fatto meno che produrre energia. Insomma, i cittadini italiani stanno pagando per un bene che non viene ceduto, ma viene tenuto da parte, anche se non ne hanno bisogno e anche se non lo vogliono. L’addebito di oneri così consistenti, che se eliminati alleggerirebbero moltissimo le bollette di energia e di gas, è ingiusto e gravemente lesivo per l’economia di ciascun contribuente. Questi costi devono essere al più presto posti a carico delle stesse aziende erogatrici, che possono sopravvivere tranquillamente anche se rendono più equa la bolletta agli utenti, visto che sono spesso beneficiarie di cospicui finanziamenti da parte dello Stato, anche a fondo perduto”.

Approfondisci

RADIO RADICALE – DE PETRIS (LA SINISTRA): “URGENTISSIMO TROVARE SOLUZIONE PER IMPEDIRE LA CHIUSURA DI RADIO RADICALE”

“Oggi scade la convenzione con il Mise di Radio Radicale e proprio oggi le commissioni Bilancio e  Finanza della Camera hanno dichiarato inammissibile l’emendamento della Lega con la proroga della Convenzione. E’ evidente che la maggioranza e soprattutto il Movimento Cinque Stelle è decisa a chiudere una delle voci principali a disposizione dei cittadini da decenni”, denuncia la senatrice di “La Sinistra” Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Come l’Agcom ha riconosciuto e come è chiaro per tutti Radio Radicale svolge un servizio pubblico inestimabile e il suo archivio è un patrimonio prezioso di questo Paese. Da oggi questo servizio non sarà più disponibile, per il capriccio prepotente di una forza politica che fa, in questo come in molti altri casi, il contrario esatto di quanto predica. E’ fondamentale e urgentissimo, trovare immediatamente una via per prorogare la convenzione ed evitare la chiusura di Radio Radicale. Sarebbe un danno enorme per l’informazione, per la libertà e per l’intero Paese”.

Approfondisci

TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “NOSTRI EMENDAMENTI GIA’ PRESENTATI. VEDREMO ALLA PROVA DEI FATTI SE IL GOVERNO VUOLE DAVVERO FERMARE LE TRIVELLAZIONI”.

 

“Vedo che il Mise annuncia un emendamento che dovrebbe bloccare 36 autorizzazioni per le trivellazioni, incluse quelle nel Mar Ionio. Ci auguriamo che il blocco scatti davvero e che non si tratti solo di una manovra fatta apposta per confondere le acque”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Noi abbiamo già presentato numerosi emendamenti al DL Semplificazione per chiedere una moratoria sui titoli abilitativi per la prospezione, ricerca e e coltivazione di idrocarburi liquidi in mare, per vietare l’utilizzo della tecnica air-gun e per chiedere l’abrogazione dell’art.38 del DL Sblocca Italia. Ci auguriamo che il governo intervenga davvero come promette di fare. Lo attendiamo alla prova dei fatti”.

Approfondisci