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MARE – LA MURA (GRUPPO MISTO): “NECESSARI AGGIORNAMENTI SUL PROGETTO PNRR PER LA TUTELA DEI FONDALI MARINI”

“Dall’entusiasmo per l’inserimento del progetto di tutela dei fondali marini nel PNRR, con lo stanziamento di 400 milioni di euro, alla sua battuta d’arresto, il passo sembrerebbe breve. Non abbiamo alcuna notizia o aggiornamento sull’investimento 3.5 del PNRR, un traguardo di cui sono particolarmente orgogliosa dato il mio personale interessamento. Ho predisposto una interrogazione parlamentare al MiTE che depositerò nelle prossime ore, il Ministero guidato da Cingolani dovrà chiarire i tempi e lo stato di avanzamento della progettualità”. Lo fa sapere la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, membro della commissione Ambiente di Palazzo Madama. “Il mare, che a causa dei cambiamenti climatici e dell’azione antropica già da tempo vive una fase di degrado, dovrà continuare a essere una priorità: solo con una conoscenza approfondita della localizzazione, dell’estensione e dello stato degli habitat costieri si può concretamente lavorare alla sua protezione e riqualificazione, nonché allo sviluppo di un’economia del mare sostenibile”.

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AGRICOLTURA – LA MURA (GRUPPO MISTO): “NESSUNA DEROGA SUI TERRENI AGRICOLI NELLE AREE PROTETTE”

“Le deroghe ad alcuni obblighi del greening e dell’utilizzo di fitofarmaci concesse dalla Commissione europea per incrementare la produzione agricola nel 2022 a seguito degli effetti della guerra in Ucraina, non dovranno riguardare le aree della rete Natura 2000 e le altre zone protette di interesse regionale, nazionale e internazionale. I Ministeri MIPAAF e MITE dovranno necessariamente accogliere questa richiesta a tutela delle specie e degli habitat d’interesse comunitario, aspetti da tenere in alta considerazione specialmente durante i periodi rilevanti per la fioritura e la nidificazione degli uccelli”. Lo scrive in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, componente della commissione Ambiente di Palazzo Madama. “Queste deroghe, se applicate sui terreni della rete Natura 2000 e su quelli delle altre aree protette, non contribuiranno in maniera significativa all’aumento della produzione agricola italiana, ma comporteranno unicamente conseguenze disastrose per la biodiversità, in particolare l’uso dei pesticidi potrebbe compromettere le fase riproduttiva di alcune popolazioni di uccelli che già presentano un cattivo stato di conservazione. Accogliere in Italia la possibilità di derogare alle norme della politica agricola comune (PAC) significherebbe favorire gli interessi delle lobby dell’industria del settore, e non ultimo contrasterebbe con la nuova riformulazione dell’articolo 41 della nostra Costituzione, che infatti esplicitamente riporta come l’iniziativa economica non possa assolutamente entrare in contrasto con l’ambiente”.

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TRIVELLE – LA MURA (GRUPPO MISTO): “CONTINUA LA FARSA DELLA TRANSIZIONE”

“Con l’ultima sortita del PiTESAI, il Governo ha dimostrato ancora una volta la sua coerenza rispetto all’involuzione sui temi ambientale e dell’energia. Con la scusa di poter calmierare gli aumenti in bolletta, ha cercato maldestramente di indorare l’azione di aver reso idoneo alle trivelle il 42,5% del territorio nazionale e l’11,5% delle aree marine italiane. In realtà però ha tappato un buchino aprendo una voragine, di cui a pagarne le conseguenze sarà l’ambiente, l’unico grande dimenticato del Governo e del MiTE di Cingolani”. Cosí si esprime in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, membro della commissione Ambiente di Palazzo Madama che sul tema trivelle sta lavorando a un dossier di prossima pubblicazione. “Ha sintetizzato bene il quadro dell’attuale situazione il direttore scientifico delle campagne di Greenpeace Italia, quando ha affermato che il PiTESAI si riduce le aree dove è possibile estrarre gas, ma di fatto cancella dalla mappa solo quelle dove non ce n’è. Una ipocrisia in piena regola. Anche a fronte del via libera alla pratica dell’air gun, mi chiedo a cosa sia servito inserire nel PNRR il ripristino e la protezione dei fondali e degli habitat marini nelle acque italiane, dopo un lungo lavoro che mi ha personalmente tenuta impegnata. È evidente che questo Governo preferisce promuovere solo di facciata le politiche pro ambiente, per poi concretamente agire a beneficio delle multinazionali e del profitto”, conclude.

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