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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “IL MEDITERRANEO NON PUO’ CONTINUARE A ESSERE UN MARE DI MORTE. AFFIDARSI ALLA GUARDIA COSTIERA LIBICA SIGNIFICA CONDANNARE MIGLIAIA DI PERSONE”

“Basta! Non possiamo permettere che il Mediterraneo continui a essere un mare di morte. Questa ennesima strage avvenuta al largo della Libia conferma che lasciare la gestione dei soccorsi alla guardia costiera libica significa condannare a morte migliaia di persone. Le Ong devono essere messe in grado di riprendere in pieno la loro opera di salvataggio e devono essere aperti subito corridoi umanitari. Restare inermi di fronte a questa ennesima tragedia significherebbe essere complici”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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MIGRANTI – RUOTOLO, DON FAVARIN, DE GIOVANNI, PALAZZOTTO: “BASTA CON LE STRAGI IN MARE. INTERVENGANO L’ITALIA E L’EUROPA A SOCCORRERE I NAUFRAGHI”

“Siamo stanchi. Stanchi di veder morire donne e uomini, bambini e anziani nel Mare nostrum. Stanchi della disumanità. Stanchi delle vite che si spengono tra i flutti del Mediterraneo diventato il più grande cimitero a cielo aperto. Tremendamente stanchi che ciò avvenga quasi ogni giorno. Sono anni che gli Stati si sono ritirati dal soccorso in
mare e sono anni che si criminalizzano le associazioni umanitarie che si ostinano a operare in nome dell’umanità. Siamo tutti colpevoli. Anche di queste ultime vite spezzate nel tentativo di salvarsi da guerre e miseria. Ci siamo trovati letteralmente a navigare in mezzo ai cadaveri. E purtroppo siamo arrivati troppo tardi. Ma questa gente, 100, 120, 130 non lo sapremo mai, si poteva salvare se qualcuno fosse andato in loro soccorso quando hanno chiesto aiuto. Basta con le stragi in mare che quasi quotidianamente avvengono sotto i nostri occhi, davanti alle nostre coscienze. Chiediamo al nostro governo e all’Europa intera di ripristinare i soccorsi in mare, di prevedere l’istituzione di corridoi umanitari dai paesi che non hanno firmato
la convenzione di Ginevra e che sottopongono i migranti a torture e privazioni”. Lo scrivono in una nota congiunta Sandro Ruotolo, senatore, don Luca Favarin, presidente della onlus Percorso Vita-Padova, Maurizio De Giovanni, scrittore, Erasmo Palazzotto, deputato.

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