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PACIOLLA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “NESSUN MURO DI GOMMA DOVRA’ OPPORSI ALLA VERITA'”

“Nessun muro di gomma dovrà opporsi alla verità. Siamo preoccupati per le notizie che arrivano dalla Colombia dove 4 agenti della polizia di San Vicente del Coguan sarebbero stati messi sotto inchiesta dalla Procura generale colombiana per intralcio alla giustizia. Se è vero che avrebbero consegnato ad un’unità dell’Onu gli effetti personali di Mario Paciolla, il giovane cooperante napoletano delle Nazioni unite trovato morto il 15 luglio scorso nella sua abitazione, la risposta del governo italiano deve essere immediata e netta. Bisogna chiedere al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, di mettere subito a disposizione della magistratura italiana e di quella colombiana tutti gli elementi utili per fare chiarezza sulla morte di Mario Paciolla. Nessun muro di gomma dovrà opporsi alla verità. Vogliamo sapere come e perché è morto Mario Paciolla che proprio per conto dell’Onu lavorava per la pace in Colombia” . Lo afferma il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

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PACIOLLA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “PRETENDERE DALLE NAZIONI UNITE LA MASSIMA COLLABORAZIONE CON LE AUTORITA’ ITALIANE E CON I LEGALI DELLA FAMIGLIA PACIOLLA PER CONOSCERE LA VERITA'”

“Pretendere, è la parola giusta, dalle Nazioni Unite la massima collaborazione con le autorità italiane e con i legali della famiglia per conoscere la verità sulla morte di Mario Carmine Paciolla, il nostro connazionale 33enne, ritrovato privo di vita presso la propria abitazione a San Vicente del Caguan, località a 650 chilometri da Bogotà”. Lo ha chiesto al ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, nel corso della seduta del Question Time, il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) che ha presentato una interrogazione urgente insieme ai parlamentari Loredana De Petris e Vasco Errani sul caso Paciolla. “Il nostro connazionale era cooperante Onu ed era impegnato da due anni con le Nazioni Unite, in un progetto che mirava a riconvertire gli ex combattenti al lavoro nei campi e svolgeva il monitoraggio per il rispetto degli accordi di pace tra il Governo colombiano e le FARC, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia. Vista la gravità dei fatti e il turbamento e lo sconcerto nell’opinione pubblica, sollecitiamo il Ministro al massimo impegno nei confronti del Governo colombiano, e ad adottare tutte le iniziative affinché si svolgano le opportune indagini per giungere a risposte convincenti, per la ricerca della verità e della giustizia per la morte del nostro connazionale Mario Carmine Paciolla. E per ottenere queste risposte c’è bisogno della massima collaborazione delle Nazioni Unite”.

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MORTE PACIOLLA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “INTERVENGA CON FORZA IL GOVERNO, LA VICENDA DI MARIO CARMINE PACIOLLA E’ SIMILE A QUELLA DI GIULIO REGENI”

Si chiede al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri un intervento forte, deciso e immediato nei confronti del Governo colombiano affinché si faccia chiarezza e giustizia sulla morte violenta del nostro connazionale Mario Carmine Paciolla”. Lo chiede il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) in una interrogazione urgente, che sarà depositata lunedì, e rivolta al presidente Conte e al ministro Di Maio. “Sono gravissimi i fatti fin qui emersi sulla morte, lo scorso 15 luglio, di Mario Carmine Paciolla, 33 anni, napoletano, e collaboratore della Nazione Unite, impegnato in Colombia in un progetto di pacificazione interna tra governo locale ed ex ribelli delle Farc e di riqualificazione di aree utilizzate dal narcotraffico, sembra di assistere a una vicenda simile a quella di Giulio Regeni. Bisogna accertare la verità, da ciò che emerge dai media e da molte testimonianze sul cadavere del giovane sono stati rilevati ‘tagli provocati da coltelli o da lame acuminate che non sono state trovate in casa’. Il ruolo volontario svolto da Mario Carmine Paciolla, come collaboratore e osservatore delle Nazioni Unite, la conoscenza del territorio, le solide relazioni e il sapersi districare nei quartieri difficili alle prese con problemi umanitari, come quello legato allo sfruttamento della popolazione in un regime di narcoeconomia ha infastidito qualcuno? La Rete Europaz, nata a sostegno degli Accordi di Pace e del lavoro del Sistema Integral de Verdad Justicia, Reparación y No Repetición, a cui Paciolla per due anni ha collaborato,  denuncia da tempo ripetuti episodi di violenza in varie zone del paese come le persecuzioni contro attivisti, leader sociali ed ex-guerriglieri, denunciate da organismi nazionali e internazionali; il clima di ostilità e delegittimazione che rischiano seriamente di compromettere i tanti sforzi sinora compiuti per la costruzione di una pace duratura con verità e giustizia sociale. Se non ritengano opportuno e urgente il Presidente Conte e il Ministro Di Maio, vista la gravità dell’accaduto la convocazione dell’ambasciatore della Colombia per far giungere le rimostranze del Governo italiano”.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LEU): “IL RECORD DI EMISSIONI DI GAS SERRA NEL 2018 E’ UNA NOTIZIA DRAMMATICA, SERVE UN IMPEGNO IMMEDIATO”

“Il fatto che nel 2018 siamo stati capaci di raggiungere un nuovo record di emissioni di gas serra, nonostante gli accordi di Parigi, è una notizia drammatica che chiede a tutti un impegno straordinario e immediato”.
Così la senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del gruppo Misto, commenta i dati riportati dall’Organizzazione mondiale meteorologica delle Nazioni Unite (Wmo) sulle emissioni di gas serra.
“E’ evidente che di questo passo sarà del tutto impossibile raggiungere l’obiettivo, già insufficiente, di ridurre del  40% le emissioni di gas serra, entro il 2030, così come fissato dalla Cop21.
In questa sfida che ha per posta in gioco la sopravvivenza stessa del pianeta, l’Italia può e deve fare la sua parte. Dobbiamo assolutamente accelerare la marcia per raggiungere l’obiettivo, indicato anche dal presidente Conte, del 100% di energie rinnovabili nel 2050. Se non ci diamo una mossa il cambiamento climatico, con tutto ciò che comporta, non potrà che peggiorare”.

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CONFERENZA STAMPA

Cambiamenti climatici: è il momento di agire.
“Transizione energetica e Idrogeno rinnovabile”

Nella settimana della Conferenza sui Cambiamenti climatici al Palazzo delle Nazioni Unite a New York e delle grandi manifestazioni in tutto il mondo in difesa del clima e del Pianeta, si rilancia la raccolta firme della Proposta di Legge di iniziativa popolare “Transizione energetica e idrogeno rinnovabile”. Si rilanciano i progetti operativi a Idrogeno quale il progetto “Accadueaccadia“si annuncia la partecipazione alle iniziative del 27 settembre a Roma con il veicolo speciale H2M, camion fotovoltaico in grado di produrre idrogeno a bordo.

Giovedì 9 ottobre 2019 ore 14,00
Sala dei Presidenti
Palazzo Giustiniani
Presso il Senato della Repubblica
Via Giustiniani 11 – Roma

 

Relatori

Sen. Loredana De Petris – Capogruppo Gruppo Misto Senato
Sen. Maurizio Buccarella – Vice Presidente Gruppo Misto Senato
Prof. Nicola Conenna – Autore Proposta di Legge e progetti a idrogeno
Dott. Pasquale Murgante – Sindaco Comune di Accadia
Federica Gasbarro – rappresentante Italia Conferenza ONU Giovani

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