“Per fronteggiare la crisi innescata dal Coronavirus e per trasformarla, come è possibile fare, in una occasione storica per l’Italia e per l’Europa tutta, il fattore tempo è fondamentale. L’Italia ha fatto molto per spingere la Ue ad adottare politiche ben diverse da quelle del passato. Bisogna evitare a tutti i costi che la proposta della Commissione europea venga depotenziata ma il compito del governo è anche quello, altrettanto centrale, di adoperarsi, di qui alla prossima riunione del Consiglio europeo, per accorciare i tempi e far sì che il New Generation Eu venga definito prima dell’estate. Uno slittamento dei tempi acuirebbe la crisi e renderebbe più difficile mettere mano a quel Piano innovativo di investimenti, in particolare sulla Green Economy, e di riforme dal quale dipende il futuro del Paese nei prossimi decenni”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Ci troviamo di fronte a una doppia emergenza. Una, quella del Recovery Plan, è strategica e si dispiegherà su tempi medio-lunghi. Ma l’altra, la necessità di mettere al riparo milioni di persone dagli effetti devastanti della crisi, deve scattare subito. Se in autunno ci saranno in Italia milioni di persone impoverite anche il miglior Recovery Plan servirà a poco. Per questo è fondamentale che venga trovata una soluzione-ponte per mettere l’Italia in grado di rispondere alle urgenze sociali dei prossimi mesi, senza dover attendere l’entrata in vigore del Piano New Generation Eu nel 2021”, conclude la presidente De Petris.