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DL SICUREZZA – DE PETRIS (LeU): “FI E FdI NON VEDONO L’ORA DI ENTRARE IN MAGGIORANZA”

“Siamo stati i primi a presentare, già mercoledì scorso, la pregiudiziale di costituzionalità respinta con l’astensione di Fi e FdI, che proprio non sanno più cosa fare per entrare dalla porta di servizio in questa maggioranza”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ anche vero che ormai le maggioranze cambiano di giorno in giorno. Nei prossimi giorni ne comparirà un’altra, sulla Tav: stavolta formata da Lega, Pd e Fi”.

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MEDITERRANEA – DE PETRIS (LeU): “MENTRE ITALIA E MALTA TRATTANO LO SCAMBIO DI MIGRANTI, I PROFUGHI RESTANO IN SITUAZIONE DIFFICILISSIMA E SALVINI FARNETICA DI MURI A EST”

“Qualsiasi soluzione consenta di mettere al sicuro i profughi della Alex e l’equipaggio del veliero va bene. Ma è assurdo che 40 persone ridotte allo stremo siano lasciate sotto il sole, senza ombra, su una barca che fatica a reggerne il peso, ad appena 12 miglia da un porto sicuro, mentre l’Italia e Malta organizzano il loro ‘scambio di migranti’ e Malta rifiuta di far entrare nel porto la nave spagnola di Open Arms che si era offerta di portare in salvo i profughi. Questa vicenda rivela che ormai si stanno perdendo non solo ogni traccia di umanità e solidarietà ma anche di intelligenza, misura e ragionevolezza”, commenta la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Intanto l’Italia si accinge a imbastire una nuova prova di forza sulla pelle dei profughi della Alan Kurdi e il ministro Salvini farnetica di muri sul confine est e di sospensione del Trattato di Schengen. Tutto questo a fronte di un’emergenza che in realtà non esiste e che è stata montata ad arte da tutti, Pd incluso, come lo stesso Renzi ha dovuto alla fine riconoscere, per essere infine cavalcata con cinismo senza precedenti da Salvini”.

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SARDEGNA – LAFORGIA (LEU): “RILANCIARE PROGETTO SINISTRA PER EUROPEE”

“Zedda si è battuto come un leone e a lui va il merito di una campagna coraggiosa. Ma la sinistra e quello che resta del centrosinistra sono lontani dalla risalita. Il Pd è sfibrato e non recupera voti dall’emorragia del M5S. E alla sinistra del Pd, a partire da un risultato persino incredibile di LeU, c’è uno spazio notevole ma privo di forza perché frammentato. E’ ora di cambiare lo schema. Chi ha lavorato per mandare all’aria il progetto di LeU si è assunto una grave responsabilità.
Adesso bisogna rilanciare quell’idea e chiedere a tutte le forze, politiche e civiche a sinistra, di incontrarsi e di pensare in grande. Il Pd non è più baricentrico. A sinistra si può mettere in campo un progetto che tenga insieme lotta alle disuguaglianze e questione ambientale. Si faccia questo tentativo per le Europee. E su questo si costruisca anche il dopo.” Così in una nota Francesco Laforgia, senatore di LeU e segretario dell’ufficio di presidenza del Senato.

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XYLELLA – DE BONIS (GRUPPO MISTO) CUNIAL (M5S): “DOCUMENTO CONCLUSIVO IN COMAGRI E’ AFFRONTO ALLA PUGLIA”

 

“Il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulla Xylella in Puglia squarcia ormai definitivamente il reale intento di questa Commissione: avallare le teorie di pochi cosiddetti ‘esperti’, ad oggi indagati, e assicurare gli interessi di chi da tempo vede in un certo tipo di olivicoltura un ostacolo ai propri progetti economici e industriali”: ad affermarlo sono la deputata 5 Stelle Sara Cunial, unico voto contrario al documento, e il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto.
 
“Eradicazioni forzate e irrorazioni con pesticidi perpetuate sistematicamente, procedure snelle e valutazioni del tutte soggettive sullo stato delle piante per semplificare i tagli e incoraggiare all’abbattimento. Questo testo è la miglior risposta alle richieste di associazioni di categorie, soggetti in evidente conflitto d’interesse e individui già enormemente indebitati per l’acquisto della varietà brevettata ma per nulla garantita, ma di scientifico queste conclusioni non hanno nulla. Al contrario, qui è rappresentata la visione miope di una minima parte della comunità scientifica che in maniera verticistica e monopolistica ha gestito la situazione mentre si sono ignorate completamente le denunce dei cittadini, le indagini delle Procure nonché le diverse ricerche scientifiche, alcune delle quali già pubblicate in peer review, portate avanti da autorevoli scienziati italiani e internazionali, impegnati da anni nella soluzione del problema e nella valorizzazione dell’olivicoltura pugliese, con poche risorse e ottimi risultati empirici ottenuti in campo, e che anche in questa sede hanno dimostrato il loro valore. Pd, Lega, Leu e 5 Stelle oggi si sono presi una bella responsabilità sottoscrivendo un testo che indica linee guida del tutto incostituzionali, fondate sulle teorie di un pugno di ‘super esperti’ indagati, palesemente atte alla distruzione sistematica e programmata di un territorio e della sovranità alimentare di un’intera popolazione. Non basterà alcuna indagine conoscitiva per scoprire dove sono finite le loro promesse elettorali, il rispetto per i cittadini e per il ruolo che siamo impegnati a svolgere”.

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