All Posts Tagged: Polizia di Stato

RAID MIRATI – RUOTOLO: “COMINCIA NEL MODO PEGGIORE IL 2022, CON UN ATTENTATO A POMIGLIANO E UN AGGUATO A FUORIGROTTA”

“Comincia nel modo peggiore il 2022: a Pomigliano d’Arco con un raid mirato sono state date alle fiamme tre auto della polizia municipale e tra loro c’era anche un Mercedes confiscato a un boss e donato dalla Procura antimafia di Napoli al Comando della polizia locale mentre a Napoli, approfittando sempre del baccano dei festeggiamenti dell’anno nuovo, i killer sono entrati in azione a Fuorigrotta, quartiere dell’area Occidentale della città ed hanno ucciso Salvatore Capone, di 42 anni, esponente di un clan collegato con l’Alleanza di Secondigliano. Se a Pomigliano d’Arco l’azione della polizia locale ha acquistato slancio e forza con operazioni importanti come la lotta all’abusivismo edilizio ‘legale’ divenendo essa stessa obiettivo, a Fuorigrotta l’iniziale effervescenza tra clan si è trasformata in una faida che minaccia da vicino l’intera città di Napoli. A distanza di poche settimane a Fuorigrotta, la camorra ha lasciato sul selciato due morti e un ferito grave. Non si fermano gli agguati, le stese e gli attentati. Tra pochi giorni arriveranno in città la ministra degli interni e il ministro dell’istruzione. È un segnale importante di attenzione da parte del governo. Abbiamo bisogno di costruire risposte in tempi brevi, medi e lunghi”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto-Ecosolidali.

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SICUREZZA PUBBLICA – BARBARO (GRUPPO MISTO): “UN DDL PER ESTENDERE AGLI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA IL DIRITTO DI COMPRARE SENZA LICENZA UN’ARMA DA FUOCO”

“Ho presentato al Senato un DDL che punta a riformare l’articolo 73 del regolamento di cui al Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635, in materia di licenza, porto e detenzione di armi per gli agenti di Pubblica Sicurezza estendendo il diritto di comprare senza licenza un’arma da fuoco e quindi la facoltà di portarla con sé ad ogni agente di Pubblica Sicurezza. Tale necessità è stata più volte sollecitata dalle rappresentanze degli agenti di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, principalmente per la ragione che l’arma da fianco di ordinanza che viene fornita dallo Stato agli agenti è una pistola da “porto manifesto”, quindi di grosse dimensioni e sensibile pesantezza, conseguentemente di scarsa occultabilità, specialmente con abiti estivi. In un’epoca di grandi conflitti, caratterizzata di frequente da episodi criminosi e finanche terroristici, è stato più volte richiesto, anche da autorevole fonte, agli agenti di Pubblica Sicurezza di portare con sé l’arma di ordinanza proprio nel convincimento di affidare loro una sorta di individuale presidio diffuso di sicurezza e di protezione dei cittadini”. Così il senatore Claudio Barbaro del Gruppo Misto.

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