All Posts Tagged: Rai

RAI – DE PETRIS (LEU): “NOMINE DECISE ANCORA UNA VOLTA COL METODO DELLA SPARTIZIONE POLITICA”

“Le nomine in Rai, al di là delle specifiche doti professionali dei direttori indicati, sono state decise sulla base del solito metodo, quello della spartizione. Le nomine sono state oltretutto calibrate sulla base di precisi indirizzi politici”.
Dichiara la capogruppo di LeU al Senato e membro della Commissione di Vigilanza Rai, la senatrice Loredana De Petris.
“L’amministratore delegato Fuortes si era impegnato a privilegiare solo l’interesse del Servizio Pubblico, degli utenti e della modernizzazione della Rai, si è poi mosso in direzione opposta perdendo così per l’ennesima volta un’occasione preziosa per farla finita col metodo della spartizione politica a Viale Mazzini”.

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RAI – CAPIGRUPPO LeU DE PETRIS E FORNARO: “AUGURI ALLA NUOVA PRESIDENTE SOLDI. DOVRA’ RILANCIARE L’AZIENDA E GARANTIRE IL PLURALISMO”

“La commissione di vigilanza ha ratificato la nomina di Marinella Soldi alla presidenza della Rai. Alla nuova presidente vanno i nostri migliori auguri, con l’auspicio che sappia rilanciare l’azienda in un momento particolarmente delicato, di fronte all’emergere delle nuove tecnologie e garantire il massimo pluralismo nel servizio pubblico, che è di fondamentale importanza per la democrazia italiana”, affermano i capigruppo di LeU e membri della commissione di vigilanza Loredana De Petris e Federico Fornaro.

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REPORT – DE PETRIS (LEU), RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “LA SENTENZA DEL TAR METTE IN GRAVE RISCHIO LA TUTELA DELLE FONTI E LA LIBERTA’ D’INFORMAZIONE. L’INTERROGAZIONE AI MINISTRI DELLA GIUSTIZIA E DELLO SVILUPPO ECONOMICO”

“La sentenza del Tar del Lazio che ha accolto parzialmente il ricorso dell’avvocato Mascetti contro il programma di Raitre Report, stabilendo che la Rai debba garantire accesso a tutta la documentazione utilizzata per servizi e inchieste, è estremamente pericolosa. Viola clamorosamente l’art. 21 della Costituzione, quello che garantisce la libertà di stampa”, afferma il senatore del gruppo Misto ed ex giornalista d’inchiesta Sandro Ruotolo.

“In base a questa sentenza i giornalisti del Servizio Pubblico verrebbero equiparati a funzionari pubblici e il diritto d’accesso alla documentazione da loro racconta diventerebbe prevalente sul diritto di tutela delle fonti, con evidente e gravissima lesione della libertà d’informazione e della difesa della riservatezza delle fonti. In questo modo, inoltre, si introdurrebbe una assurda e inaccettabile discriminazione tra i giornalisti del Servizio Pubblico e quelli del settore privato.

Con la presidente del gruppo Misto e capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris abbiamo presentato una interrogazione rivolta ai ministri della Giustizia e dello Sviluppo economico con delega alla Telecomunicazioni per sapere cosa intendano fare per difendere il diritto alla tutela delle fonti, la parità di condizioni per tutti i giornalisti e soprattutto la libertà di stampa, che questa sentenza mette pesantemente a rischio”.

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SENTENZA TAR CONTRO REPORT – RUOTOLO: “PER DIFENDERE L’ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE SI PUò ANCHE DISUBBIDIRE”

“Un giornalista non deve mai rivelare le sue fonti. Per difendere l’articolo 21 della Costituzione si può anche disobbedire alla richiesta della magistratura. La Rai tuteli il bene più prezioso della democrazia: la libertà d’informare”. Lo scrive in un tweet il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto, in relazione alla sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio che obbliga la Rai a dare all’avvocato Andrea Mascetti gli atti relativi al servizio giornalistico che lo riguarda nell’ambito della puntata di Report, ‘Vassalli, valvassori e valvassini’, del 26 ottobre 2020.

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MORRA – DE PETRIS E RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “INACCETTABILE LA CENSURA DECISA DALLA RAI”

Si chiama censura ed è inaccettabile. La decisione della Rai di annullare la partecipazione del presidente della commissione Antimafia Morra al programma ‘Titolo V’ è gravissima. Pur non condividendo assolutamente le opinioni del senatore Morra, non si può accettare che il servizio pubblico si arroghi il diritto di sentenziare su cosa è opportuno o inopportuno ed eserciti, per motivi dichiarati ‘prudenziali’, una vera e intollerabile censura preventiva. Il problema non è chi inviti ma che domande fai”, dichiarano la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e il senatore del gruppo Misto Sandro Ruotolo.

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RAI – DE BONIS (MISTO): “IL GOVERNO CHIARISCA SUI COMPENSI A BURIONI E CAPUA”

“È necessario e non rinviabile che il Governo chiarisca la questione dei compensi pattuiti dall’azienda Rai con medici, scienziati ed esperti vari, che tutti i giorni partecipano a programmi di intrattenimento o d’informazione”.

Lo chiede il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto al Ministro dello Sviluppo Economico, in un’interrogazione sottoscritta anche dai colleghi Sen. Martelli e Sen. Ciampolillo, in cui si fa riferimento a personaggi come il professor Roberto Burioni, ospite fisso di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, su RAI2, e ai frequenti interventi della dottoressa Capua, sui Tg Rai e soprattutto su La7.

“È vergognoso che sull’emergenza coronavirus ci sia un’unica voce autorizzata ad argomentare, per di più con questa frequenza. In particolare, la partecipazione del professor Burioni su RAI2 è in contrasto con il diritto dei cittadini ad un’informazione plurale e trasparente, non solo per l’assidua assenza di un contraddittorio, ma anche per un possibile conflitto d’interessi, visto che Burioni si è garantito una vera e propria pubblicità a vantaggio dei suoi brevetti depositati. Inoltre, considerato che si sono verificate discordanze di opinioni tra gli esperti, che hanno creato solo maggiore confusione e alimentato paura ed inquietudine, sarebbe stato e sarebbe più opportuno tacere laddove la scienza non ha acquisito ancora dati certi sul virus, né sulle cure per guarire dal COVID-19. L’informazione scientifica deve essere gratuita e i cittadini, che pagano un canone annuale alla Rai hanno il sacrosanto diritto di ricevere dal Servizio Pubblico un’informazione trasparente e priva da condizionamenti”. 

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RAI – DE PETRIS | FORNARO (LEU): “FOA RIFERISCA ALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA AL PIU’ PRESTO”

“Emergono nuovi elementi nella inquietante vicenda della tentata truffa per un milione di euro alla Rai, che si aggiungono alle discordanti versioni dei fatti raccontate alcuni mesi fa in una doppia audizione alla Commissione di Vigilanza dal Presidente Foa e dall’amministratore delegato Salini.
Appare dunque utile e necessario che il Presidente della Rai Foa riferisca quanto prima alla Commissione di Vigilanza al fine di fugare ogni dubbio sul suo operato”.
Lo scrivono in una nota congiunta i capigruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris e alla Camera, Federico Fornaro, entrambi componenti della Commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE PETRIS (LeU): “BASTA CON I TENTATIVI DELLA LEGA DI INTIMIDIRE REPORT”

I continui e del tutto ingiustificati attacchi della Lega contro Report sono un palese tentativo di intimidire una testata scomoda e di impedire che prosegua con le sue inchieste”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Questa offensiva continua si configura come un vero e proprio attentato alla libertà di informazione che va respinto con forza, come ha giustamente fatto l’ad della Rai Salini. E’ tuttavia urgente mettere subito fine al tentativo di impedire a Report di svolgere il suo prezioso ruolo di servizio pubblico”, conclude la presidente De Petris, membro della Commissione di vigilanza Rai.

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TV – DE PETRIS (LeU): “I DATI AGCOM SULL’INFORMAZIONE POLITICA SONO SCONCERTANTI. CANCELLATE LE FORZE MINORI E LE PRESENZE FEMMINILI RIDOTTE ALL’OSSO”

“I dati diffusi dall’AgCom sul Pluralismo politico/istituzionale in tv relativi allo scorso ottobre sono francamente sconcertanti. Prima di tutto è evidente una sovraesposizione estrema di Salvini, che da luglio a ottobre ha occupato i teleschermi più di qualunque altro esponente politico, con oltre 101 ore di presenza. In secondo luogo appare evidente la cancellazione assolutamente ingiustificata di tutte le forze politiche minori”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“C’è però un dato che a mio parere è ancora più impressionante: la sproporzione tristemente eloquente fra le presenze maschili e quelle femminili. Nei Tg Rai, con la sola eccezione di FdI, le presenze femminili sono sempre al di sotto del 30%, tetto al quale si avvicina peraltro solo il M5S. Per la stragrande maggioranza delle altre forze politiche le presenze femminili nei Tg Rai non raggiungono il 15% e le percentuali sono anche più sproporzionate nelle tv private. La responsabilità, in questo caso, non è dei partiti ma di quegli stessi responsabili dell’informazione televisiva che spesso abbondano in dichiarazioni indignate sulla disparità tra i generi, salvo poi confermarla e accentuarla nella pratica”, conclude la presidente De Petris.

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RAI – DE PETRIS (LeU): “L’ELEZIONE DI MISS ITALIA IN PRIMA SERATA SU RAIUNO E’ SCELTA REGRESSIVA E INSPIEGABILE”

La decisione di Raiuno di mandare in onda in prima serata l’elezione di Miss Italia è sconcertante. Si tratta di un drastico passo indietro per la cultura di questo Paese e per le donne di questo Paese, oltretutto per un programma che neppure funziona in termini di ascolti”, dichiara la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto e membro della commissione di vigilanza Rai

Vorremmo sapere chi in Rai ha preso questa decisione, se è passata o meno al vaglio del cda e comunque su quali motivazioni si basa una scelta a dir poco assai discutibile. Appena la commissione di vigilanza riprenderà i lavori chiederemo dettagliate spiegazioni su una programmazione che va in direzione opposta a quello che sarebbe il compito del servizio pubblico”, conclude la presidente De Petris.

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