“Ogni anno gli incendi, quasi sempre di origine dolosa, provocano un nuovo disastro ambientale nel nostro Paese e quest’anno la situazione è più grave che mai. Nel 2020 il territorio bruciato era aumentato rispetto all’anno precedente del 18,1% e i reati accertati erano cresciuti dell’8,1%. Nel 2021 va molto peggio: siamo di fronte a un disastro ambientale senza precedenti”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La lotta contro questa piaga, non si fa solo cercando di spegnere gli incendi, cioè quando un danno incalcolabile è ormai fatto, ma soprattutto evitando che le fiamme divampino. Servono una cultura e una pratica strategica della prevenzione. Bisogna dare piena attuazione alla legge 353 del 2000, i cui vincoli sono puntualmente disattesi. Bisogna elaborare un Piano di prevenzione degli incendi e costituire una Direzione nazionale investigativa per i crimini contro il patrimonio ambientale, dotata di risorse, mezzi come i droni per il controllo del territorio, personale sufficiente e specializzato. È grave che, invece di concentrare le forze per prevenire e punire gli speculatori spesso responsabili degli incendi, ci si preoccupi di non inserire i reati ecologici tra quelli gravi e sottratti al rischio di improcedibilità. Non è questa la strada per salvare il nostro ambiente, i nostri boschi, il nostro territorio”, conclude la capogruppo di LeU.