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CRISI – DE PETRIS (LeU): “IL PROBLEMA DEL PAESE NON SONO LE POLEMICHE SULLE CHIUSURE MA I MILIONI DI PRECARI DISOCCUPATI E DIMENTICATI. IL REDDITO DI EMERGENZA ATTUALE NON E’ ADEGUATO A SOSTENERLI”

Invece di perdersi dietro a scontri surreali, come la polemica sulle chiusure quando ci sono mille morti al giorno, tutte le forze politiche dovrebbero occuparsi dei problemi reali di questo Paese e delle persone che ci vivono. I cinque milioni di precari ‘scomparsi’, sommersi dalla crisi e dimenticati, sono il problema di questo Paese, non la propaganda sulle chiusure del 25 e 26 dicembre”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Nella sua forma attuale il Reddito di emergenza è uno strumento inadeguato per affrontare un’emergenza sociale gravissima come questa. Bisogna semplificare drasticamente le condizioni di accesso al Rem, altrimenti una percentuale enorme di chi è stato colpito dalla crisi continuerà a non ricevere alcun sostegno. E bisogna capire che ‘emergenza’, in questo caso, non equivale a una fase breve, di un paio di mesi. In condizioni di emergenza questi milioni di lavoratori, oltre tutto in larga misura giovani, ci resteranno a lungo ed è nostro dovere garantire loro aiuto e sostegno per tutta questa lunga e drammatica fase”, conclude la presidente De Petris.

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CRISI – DE PETRIS (LeU): “TROPPE PERSONE SONO ANCORA SENZA CASSA INTEGRAZIONE, TROPPI OSTACOLI PER LE REGOLARIZZAZIONI E IL REDDITO DI EMERGENZA. BISOGNA INTERVENIRE SUBITO”

Centinaia di migliaia di persone sono ancora in attesa, da mesi, che arrivi la Cassa integrazione. Il numero di immigrati che hanno chiesto la regolarizzazione è minimo, a tutto vantaggio del lavoro nero, del caporalato e delle organizzazioni criminali. L’accesso al reddito di emergenza è reso difficilissimo anche per chi ne ha urgentissimo bisogno da una quantità di regole burocratiche inutilmente rigide. Tutto ciò vanifica in buona parte le misure che abbiamo deciso per non lasciare davvero nessuno solo e per dare sollievo alla parte di popolazione che più sta soffrendo gli effetti della crisi”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

E’ evidente che la prima urgenza è fare in modo che i sussidi stanziati dal governo arrivino a destinazione in tempi ragionevoli. Per questo è necessario modificare in sede di conversione alcune norme del dl Rilancio ma anche impegnarsi in uno sforzo strenuo per accelerare le pratiche subito. In caso contrario, nonostante lo sforzo immenso fatto dal governo con dl che valgono quanto tre manovre finanziarie, la sofferenza della popolazione non sarà alleviata e la sensazione che sia stato fatto troppo poco dilagherà”, conclude la presidente De Petris.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “REDDITO DI EMERGENZA E SOSTEGNO AGLI AFFITTI PRIVATI SUBITO E CON PRATICHE SEMPLIFICATE. NON SI POSSONO LASCIARE SOLI PROPRIO I PIU’ POVERI”

“In Italia ci sono milioni di persone precipitate in seguito alla crisi sanitaria in condizioni drammatiche di povertà estrema. Sono lavoratori e lavoratrici che non godono di nessun reddito da oltre due mesi. Non vorremmo che proprio nel loro caso venissero decisi controlli estremamente occhiuti e selettivi, che li costringerebbero a restare senza alcun aiuto ancora per mesi. Sarebbe un bel paradosso se, dopo aver distribuito aiuti anche a chi non ne aveva alcun bisogno, si praticassero ora minuziose analisi del sangue proprio su chi invece ha il massimo di bisogno, sui più poveri e più svantaggiati”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il dl basato sullo scostamento di 55 mld deve essere varato in tempi celeri. Ha già subito troppi rallentamenti. Al suo interno deve esserci uno stanziamento adeguato sia per il reddito di emergenza che per il sostegno agli affitti dei privati, dopo le ottime decisioni assunte per quelli degli esercizi commerciali. E le pratiche di erogazione devono essere semplificate quanto più possibile. La credibilità dello Stato passa oggi per assolvere all’impegno che tutti ci siamo presi: quello di non lasciare davvero solo nessuno”.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “PER LA FASE 2 SONO NECESSARIE: SANITA’ TERRITORIALE, LINEE GUIDA NAZIONALI E FINANZIAMENTI ADEGUATI PER REM E FONDO AFFITTI”

Per affrontare una fase delicata come quella che ci aspetta ci sono tre priorità chiare: potenziare la sanità territoriale, evitare il caos e la confusione istituzionale, che avrebbero un impatto devastante, e garantire sostegno a tutti, a partire da chi oggi si trova in condizioni drammatiche, senza alcun reddito da settimane”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

L’esperienza di queste settimane ha tragicamente dimostrato come sia fondamentale evitare il modello di sanità basato sull’ospedalizzazione. E’ dunque urgentissimo potenziare la sanità diffusa sul territorio, mettendo i medici di base in condizione di fare il loro lavoro e garantendo il monitoraggio necessario. E’ poi indispensabile che tutti rispettino le linee guida tracciate dal governo centrale, certamente con la dovuta flessibilità, con intelligenza e buon senso. Ma il tentativo di procedere in ordine sparso, ciascuna Regione e ciascun Comune decidendo le proprie regole senza un indirizzo di fondo uguale per tutti, avrebbe conseguenze nefaste ed è assolutamente irresponsabile. Sul sostegno alle fasce sociali in maggiore difficoltà bisogna dire parole chiare. Gli strumenti principali, il Reddito di emergenza e il Fondo per gli affitti, devono essere finanziati adeguatamente. Devono davvero mettere tutti in grado di affrontare questo momento difficilissimo e devono dunque essere consistenti. Altrettanto importante è che non si mettano in campo lacci e lacciuoli burocratici o casistiche minuziose che finirebbero senza alcun dubbio per lasciare senza aiuto molti e allungherebbero i tempi in maniera insopportabile per tutti”, conclude la presidente De Petris.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “NON C’E’ UN MINUTO DA PERDERE. IL REDDITO D’EMERGENZA DEVE ESSERE VARATO ED EROGATO IN TEMPI BREVISSIMI O CI SARA’ UNA CRISI SOCIALE”

“Spero che tutti si rendano conto dell’urgenza della situazione. Non si può perdere neppure un minuto. Il Reddito di emergenza deve essere varato ed erogato in tempi straordinariamente rapidi. Ci sono milioni di persone rimaste senza reddito, per le quali non varranno neppure le coperture del dl Cura Italia. Queste persone non possono aspettare settimane senza alcuna fonte di sostentamento. E’ dovere morale del governo intervenire immediatamente, considerando questa necessità prioritaria rispetto a tutte le altre. In caso contrario, alla crisi sanitaria e a quella economica si affiancherebbe una crisi sociale di uguale portata e la situazione diventerebbe molto difficilmente sostenibile”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “CONTE HA RAGIONE. SERVE SOLIDARIETA’ DI TUTTI I PAESI EUROPEI. CORONABOND E SUBITO REDDITO DI EMERGENZA”

Non si possono che sottoscrivere una per una le parole che il presidente del Consiglio Conte ha indirizzato oggi alla presidente della Commissione europea von der Leyen nella sua lettera aperta. Questa crisi simmetrica, che colpisce tutti, non può essere affrontata con i ‘soli manuali dell’economia’. Deve esserci invece soprattutto solidarietà. Bisogna mettere in campo quei titoli di Stato europei che il presidente Conte ha rilanciato anche oggi”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Stiamo per fare un ulteriore sforzo immane per garantire liquidità e possibilità di sopravvivere sia alle imprese che ai cittadini in difficoltà e non sappiamo neppure se basterà. Dobbiamo garantire a tutti, in primo luogo, un Reddito di emergenza che consenta alle fasce di popolazione che si trovano in maggiori difficoltà di farcela e di fronteggiare la tempesta. Per questo è necessario che tutti, noi stessi, le istituzioni europee, ogni singolo Stato dell’Unione, facciano la propria parte con coraggio e senso di responsabilità collettiva”, conclude la presidente De Petris.

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