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FASE 3 – DE PETRIS (LeU): “VA BENE DIALOGARE CON TUTTI MA A PATTO CHE LA GREEN ECONOMY E LA LOTTA ALLE DISEGUAGLIANZE RESTINO LA BARRA DEL GOVERNO”

E’ sconcertante veder riemergere giochi politici, manovre per modificare o condizionare la maggioranza, in un momento come questo, nel quale è necessario uno spirito diametralmente opposto. Forse qualcuno non si rende conto del fatto che quel modo di intendere la politica è storia di ieri. Quella politica era già molto dannosa e anzi esiziale prima della crisi: lo è a maggior ragione oggi, che ci troviamo alle prese con una crisi economica mai vista nella storia repubblicana”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Bisogna dire chiaramente che questa maggioranza e questo governo sono nati con due missioni fondamentali: la riconversione ecologica e una netta accelerazione della green economy da un lato, la riduzione drastica delle diseguaglianze sociali dall’altro. Dunque va benissimo dialogare con tutti, sia sul fronte sociale che su quello politico, a patto che la barra resti dritta e quelle due stelle polari, che la crisi ha reso molto più urgenti e imprescindibili di quanto già non fossero, restino l’obiettivo fondamentale, prioritario e immediato del governo e della maggioranza”, conclude la presidente De Petris.

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SAN FRANCESCO – DE PETRIS (LEU): “NEL GIORNO DELLA SUA CELEBRAZIONE CONTE HA FATTO BENE A CONFERMARE LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE IN COSTITUZIONE”

“Oggi è  il giorno di San Francesco, patrono d’Italia e della natura. La celebrazione cade in un momento drammatico, segnato dai disastrosi cambiamenti climatici che siamo ancora molto lontani dall’affrontare con la determinazione e con la drasticità necessarie”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il presidente Conte ha fatto bene a confermare, celebrando ad Assisi il santo patrono, la scelta di inserire la protezione dell’ambiente nella Costituzione e a ricordare che il Green New Deal implica ‘un’autentica conversione’. Proprio così deve essere. Il Green New Deal non può essere solo un pur fondamentale piano di investimenti ma deve mirare da subito e con massima rapidità alla transizione energetica e a una complessiva riconversione ecologica”.

“Ma perché questo si realizzi davvero è necessario stanziare già a partire da questa legge di bilancio finanziamenti adeguati indicandone la destinazione. Lo stanziamento previsto di 50 mld in 15 anni non si avvicina neppure all’impegno necessario”, conclude la presidente De Petris.  

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CLIMA – DE PETRIS (LEU): “LA STRAORDINARIA MOBILITAZIONE DI OGGI DETTI L’AGENDA AL GOVERNO”

 

“La straordinaria mobilitazione giovanile di oggi in tutta Italia, come nel resto del mondo, invia un messaggio preciso e ineludibile. Questa deve essere l’agenda del governo, con al primo posto, come urgenza assoluta, la riconversione ecologica e la transizione energetica”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Deve essere chiaro che per raggiungere davvero l’azzeramento delle emissioni da fossili per il 2050, unico modo per contrastare il cambiamento climatico, non basta neppure la riconversione del 50% dell’energia entro il 2030, già fuori portata senza un’accelerazione molto drastica. La rapidità del riscaldamento globale impone al contrario di portare la riconversione bel oltre il 50% già per il 2030. Questa è la responsabilità del governo e questo è il suo compito fondamentale”, conclude la presidente De Petris.

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CLIMA – DE PETRIS (LEU): “I GIOVANI CHIEDONO UN CAMBIO DI ROTTA, LA ‘NON AZIONE’ DEL GOVERNO GLI STA RUBANDO IL FUTURO”

“E’ emozionante e incoraggiante che tanti giovani abbiano preso una posizione precisa sui cambiamenti climatici per richiamare tutti i governanti alle proprie responsabilità in merito all’attuazione degli accordi di Parigi sul clima. Questo non è il solito sciopero, ma un appuntamento simbolico che fa ben sperare per il futuro”.

Così la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che sarà presente domani 15 marzo alla marcia per il clima, commenta l’appuntamento con il Global Strike for Future, nato dalla protesta della giovane attivista svedese Greta Thinberg.  

“Anche il rapporto sullo stato del pianeta (Global Environment Outlook), pubblicato dall’Onu, ci avverte che siamo arrivati a un bivio, perché l’intero ecosistema è a rischio. Il Governo italiano è invece colpevolmente in ritardo sul fronte della riconversione ecologica dell’economia, dei consumi e del modo di concepire, sanare e curare il territorio. Per combattere i cambiamenti climatici, occorre accelerare sulla transizione energetica, dalla dipendenza dei fossili alle rinnovabili, e ridurre drasticamente le emissioni climalteranti, così da contenere l’innalzamento delle temperature sotto gli 1,5 gradi centigradi.  I giovani hanno capito che ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore. Ora tocca ai governi correre ai ripari, perché la ‘non azione’ sta rubando il futuro ai giovani”.

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