All Posts Tagged: Roberto Speranza

COVID – DE PETRIS (LeU): “INTERROGAZIONE AI MINISTRI BOCCIA E SPERANZA PER CHIARIRE LA VICENDA DELLE DISCOTECHE IN SARDEGNA”

“Credo che sia necessario andare a fondo nella vicenda dell’ordinanza della Regione Sardegna che ha permesso l’apertura delle discoteche nell’isola sino al 16 agosto scorso, nonostante il parere contrario del Cts, e credo che sia altrettanto importante verificare se situazioni del genere si sono prodotte solo in Sardegna o anche in altre Regioni. E’ infatti evidente che proprio nel mese di agosto ha iniziato a verificarsi quel pericoloso abbassamento della guardia che ha portato a una prima recrudescenza dell’epidemia ma soprattutto ha spinto molti cittadini a credere che la crisi fosse superata e ad abbandonare di conseguenza la cautela che era invece necessaria. Per questo ho rivolto un’interrogazione ai ministri per gli Affari Regionali e della Salute, sia per chiarire definitivamente cosa è successo in Sardegna, sia per sapere come il governo intenda muoversi per evitare che si ripetano casi simili”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris presidente del gruppo Misto.

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CAOS CALCIO – RUOTOLO, PITTELLA, QUAGLIARELLO IN UNA INTERROGAZIONE CHIEDONO DI RIVEDERE E AGGIORNARE I PROTOCOLLI CONTROFIRMATI DALLA FIGC

 

“Tenendo conto del tendenziale e progressivo incremento del numero di calciatori positivi al Covid-19, esempio il cluster di Genoa, e in generale del peggioramento della situazione epidemiologica del Paese, si ritiene di rivedere e aggiornare il contenuto dei protocolli firmati dal Comitato Tecnico-Scientifico e controfirmati dalla Figc avvenuto prima dell’estate quando la curva epidemica si era decisamente attenuata”. Lo chiedono in un’interrogazione urgente rivolta ai ministri dello Sport e della Gioventù e della Salute, i senatori Sandro Ruotolo, Gianni Pittella e Gaetano Quagliarello. Nell’atto ispettivo gli interroganti hanno illustrato ai ministri anche la vicenda  della Società Sportiva Calcio Napoli che a seguito di un provvedimento congiunto emanato dall’Asl Napoli 1 e dall’Asl Napoli 2 Nord si è vista obbligata, per ragioni sanitarie, a non poter disputare l’incontro con la Juventus e ora rischia oltre alla penalizzazione il 3 a 0 a tavolino. “Appare curioso che la Procura della Figc ha formalmente aperto un fascicolo d’inchiesta a carico della Società Sportiva Calcio Napoli, ipotizzando un presunto mancato rispetto delle norme del protocollo. Così chiaramente non è, mentre analoga iniziativa non  è stata assunta e adottata nei confronti delle società Genoa Cricket and Football Club, Juventus Football Club e F.C. Internazionale Milano”. E Proprio su questo punto i parlamentari chiedono ai ministri : “se ritengano opportuno intervenire rispetto alle anomalie documentate sul  ‘caso’  della Società Sportiva Calcio Napoli affinché si garantisca la regolarità del campionato di calcio di serie A e di agire almeno per fare chiarezza in merito alle elezioni per il rinnovo della carica del  Presidente Federale”.

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COVID – ERRANI (ARTICOLO UNO): “LA FIDUCIA NEL GOVERNO E’ STATA DIMOSTRATA DALLA RISPOSTA DEGLI ITALIANI”

“Credo che la fiducia degli italiani nella strategia che il governo ha adottato contro il Covid sia dimostrata da come la stragrande maggioranza ha corrisposto alle indicazioni del governo stesso. Se oggi ci troviamo in una situazione migliore che in molti altri Paesi lo dobbiamo a quella strategia a quella risposta degli italiani. In questo risultato dovremmo riconoscerci tutti, non solo il governo”, afferma il senatore di Articolo uno Vasco Errani nella dichiarazione di voto sulle comunicazioni del ministro Speranza

.”Deve essere chiaro che oggi non stiamo affatto parlando di un nuovo lockdown ma di quale sia il modo migliore per evitare l’oscillazione tra sottovalutazione e panico. Governare significa trovare il punto d’equilibrio tra questi due estremi e credo che sia ciò che il governo sta oggi riuscendo a fare. Ci sono alcuni aspetti fondamentali da segnalare. Il primo è che bisogna assicurare ai cittadini certezze. Le scelte vanno fatte dopo un adeguato dibattito ma una volta assunte devono essere nette e univoche. Dobbiamo anche affrontare il nodo delle liste d’attesa sapendo che senza una riorganizzazione complessiva del Sistema sanitario nazionale, il ricorso alle esternalizzazioni diventerebbe definitivo: non è accettabile perché non sarebbe certo questo quel rilancio del SSN di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo dunque affrontare la situazione tenendo sempre presente il modello di Sistema sanitario pubblico e territoriale verso cui, anche al di là dell’emergenza Covid, intendiamo muoverci”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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SANITA’ – DE PETRIS (LeU): “IL PROGETTO INDICATO DA SPERANZA E’ CIO’ CHE SERVE AL PAESE. IL PIANO VA MESSO A PUNTO ATTRAVERSO IL CONFRONTO CONTINUO TRA GOVERNO E PARLAMENTO”

“Le linee di fondo indicate oggi dal ministro Speranza come cardini del Piano Sanità delineano un progetto allo stesso tempo ambizioso e necessario. Il ministro ha chiarito che l’obiettivo non è solo contrastare il Covid ma ricostruire un sistema sanitario moderno, giusto ed efficiente, fondato sulla sanità pubblica, sulla medicina territoriale, sulla modernizzazione digitale, su princìpi di equità e giustizia sociale. E’ precisamente ciò di cui questo Paese e i suoi cittadini hanno bisogno”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Naturalmente quelli indicati dal ministro sono allo stesso tempo assi portanti e obiettivi di fondo del Piano. Ora si tratta di trasformarli, di qui ai primi del prossimo gennaio, in progetti precisi e adeguati. Quella è la sfida che attende non solo il governo ma anche il Parlamento. E’ infatti evidente che, per avere successo, un progetto tanto impegnativo deve essere messo a punto, in ogni suo passaggio, attraverso il dialogo e il confronto tra governo e Parlamento”, conclude la presidente De Petris.

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ABORTO – DE PETRIS (LeU): “LE POLEMICHE CONTRO L’USO DELLA PILLOLA Ru486 IN DAY HOSPITAL, PRETESTUOSE E IPOCRITE. NESSUN RISCHIO PER LA SALUTE DELLE DONNE”

Le polemiche contro il ministro Speranza per la decisione di permettere l’uso della pillola Ru486 in day hospital e senza ospedalizzazione sono un modello di pura ipocrisia pretestuosa. La difesa della salute delle donne viene accampata per attaccare una scelta che tutela il diritto delle donne a decidere sull’interruzione di gravidanza, e si tratta sempre di una decisione sofferta, senza alcun rischio per la salute”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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ABORTO – DE PETRIS (LeU): “LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO IN DAY HOSPITAL E’ UN PASSO AVANTI FONDAMENTALE PER LA LIBERTA’ DELLE DONNE”

La decisione del ministro Speranza di consentire l’aborto farmacologico in day hospital e senza ospedalizzazione sino alla nona settimana di gravidanza è un passo avanti fondamentale sulla strada della civiltà e del riconoscimento del diritto delle donne a decidere sul loro corpo. Il caso dell’Umbria, che aveva provato a vietare l’uso della pillola del giorno dopo senza ricovero in ospedale, è solo l’ultimo episodio, in ordine di tempo, della lunga guerriglia con la quale in questi anni si è cercato di negare nei fatti alle donne la proprietà sul loro corpo e la libertà di scelta sull’interruzione di maternità”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Le nuove linee guida che il ministro si appresta a varare sono però anche un elemento molto positivo sul fronte della civiltà medica. Mirano infatti a limitare il ricorso all’ospedalizzazione, visione strategica sbagliata e controproducente come l’esperienza della pandemia ha tragicamente dimostrato”, conclude la presidente De Petris.

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CORONAVIRUS – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “LE AUTOPSIE AVREBBERO EVITATO LE TERAPIE SBAGLIATE, SPERANZA ORA FORNISCA I DATI REALI SUL NUMERO DEI DECESSI DA SARS-COV-2”

“In un periodo in cui il personale sanitario, soprattutto nella Regione Lombardia,  osservava turni al limite delle proprie possibilità fisiche e psicologiche, aver invitato a non procedere con gli esami autoptici, ed eventualmente a procedervi con notevoli restrizioni, non ha consentito di conoscere in tempi rapidi le vere cause dei decessi, né di poter praticare prima le terapie idonee, in totale contrasto con i protocolli attuati fino a quel momento e che determinavano il rapido peggioramento del quadro clinico dei malati”. E’ quanto denuncia il senatore del Gruppo Misto, Saverio De Bonis, in un’interrogazione in cui chiede al Ministro della Salute “di fornire ora, in base alle autopsie effettuate, i dati sul reale numero di decessi avvenuti a causa dell’infezione da Sars-CoV-2, oppure a causa di altre malattie. Voglio sapere se, a fronte dei 33.309 pazienti deceduti e risultati positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia, al 18 giugno 2020, come riportato dall’infografica settimanale fornita dall’Istituto Superiore di Sanità, per il 4,2% che presentavano zero patologie pregresse, dei 3510 deceduti per i quali al 18 giugno 2020, sia stato possibile analizzare le cartelle cliniche, se sia stato effettuato esame autoptico ed eventualmente stabilito che la causa del decesso fosse attribuibile ad esito dell’infezione da SARS-CoV-2 ovvero altre cause. Solo oggi risulta essere stato definitivamente chiarito che gli esami post mortem erano consentiti, anche se a discrezione delle autorità giudiziarie e delle direzioni sanitarie, limitando l’esecuzione ai soli casi in cui fossero necessari per accertare la causa della morte o per fini di studio e approfondimento. Se si fosse praticata l’autopsia ai primi deceduti attribuiti alla malattia denominata Covid-19 si sarebbero evitati percorsi e rimedi sbagliati ed oggi, grazie alla svolta nelle conoscenze mediche, non si parlerebbe più né di rianimazioni e nemmeno di ventilazioni, che in questo caso si sono rivelate peggiorative del quadro clinico. Voglio sapere dal Ministro Speranza se, attualmente, per tutti i pazienti deceduti e dichiarati positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia, si stia procedendo all’effettuazione dell’esame autoptico e, pertanto, conoscere il numero esatto tra questi, per i quali la causa del decesso sia con certezza attribuibile al solo ed esclusivo esito dell’infezione da SARS-CoV-2″.

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COVID-19 – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “PERCHE’ LA CURA SPERIMENTALE CON IL PLASMA IPERIMMUNE E’ STATA ASSEGNATA ALL’OSPEDALE DI PISA? IL MINISTRO SPERANZA CHIARISCA”

“Nonostante il successo ottenuto dagli ospedali di Mantova e Pavia nell’avvio, già nel mese di marzo, di un protocollo sperimentale per trattare i pazienti affetti da COVID-19 con il plasma iperimmune dei pazienti guariti, la  sperimentazione italiana della cura del coronavirus è stata assegnata a sorpresa all’azienda ospedaliero-universitaria di Pisa. Quali sono i motivi di questo ‘scippo’? Perché non si è puntato su chi è molto più avanti nella sperimentazione?”.

Lo chiede il Senatore del Gruppo Misto, Saverio De Bonis, in un’interrogazione indirizzata al Ministro della Salute in cui spiega bene come “Lo studio, condotto congiuntamente al policlinico San Matteo di Pavia, ha visto il coinvolgimento di varie strutture dell’ospedale di Mantova quali immunoematologia e medicina trasfusionale, pneumologia, medicina di laboratorio, malattie infettive. Attualmente è in corso l’analisi dei dati raccolti dagli specialisti nell’ambito del progetto e la successiva pubblicazione. Al servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del “Carlo Poma” di Mantova si è proceduto a pieno regime alla raccolta del plasma da pazienti guariti, con un ritmo di 6-7 prelievi al giorno. I decessi con questa terapia non si verificano più da qualche mese e il coronavirus sparisce dopo un trattamento che va dalle 2 alle 48 ore, eliminando ogni traccia di sintomo. Sono ormai un centinaio i pazienti dell’ospedale di Mantova curati con successo. Eppure, sulla pagina Facebook del regista e blogger Massimo Mazzucco si legge: ‘Qualcuno ha subito suggerito che Pisa non fosse affatto una scelta casuale, visto che è il feudo del virologo Lo Palco. In altre parole, si voleva togliere a De Donno il controllo della sperimentazione, per assegnarlo ad un altro ospedale’. Mazzucco riferisce di ‘un’ipotesi molto più complessa, che tira in ballo la famiglia Marcucci. Si tratta di un’azienda fondata nel 2001 e specializzata in produzione e distribuzione di prodotti medicinali derivati da plasma umano. Dal momento che adesso l’amministratore delegato è Paolo Marcucci, chiedo al Ministro Speranza se non vi possano essere eventuali conflitti di interessi”.  

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SANITA’ – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “SI DEVE RIPRENDERE L’ITER PARLAMENTARE DEL DISEGNO DI LEGGE SUI DEFIBRILLATORI, RIMASTA BLOCCATA. TROPPI MORTI PER ARRESTO CARDIACO”

“Accelerare l’iter del disegno di legge ‘defibrillatori ovunque’ che sancisce la liberalizzazione e la diffusione d’installazione e utilizzo di queste apparecchiature salva vita oltre che su treni, aerei, bus, scuole e università anche nella pubblica amministrazione e nei luoghi di lavoro analogamente alla cassetta di primo soccorso”. È l’interrogazione presentata dal senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) e rivolta al Ministro della Salute Roberto Speranza affinché riparta in Parlamento l’iter legislativo in commissione Igiene e sanità di palazzo Madama interrotto bruscamente anche a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19.

 “Come rilevano l’Associazione italiana Cuore e rianimazione ‘Lorenzo Greco Onlus’, associazioni e professionisti, l’arresto cardiaco continua a colpire 65mila cittadini ogni anno, al ritmo di 200 al giorno e sono sempre più tragiche le storie di persone che hanno perso la vita per improvvisi arresti cardiaci. Un elenco drammatico anche di giovani vite stroncate come quella di Melissa La Rocca appena 16 anni deceduta mentre seguiva le lezioni a scuola oppure Anna Modenese, 14 anni colpita da un malore improvviso mentre era al liceo e la storia di Raffaele Barresi, 17 anni accasciatosi e deceduto davanti ai suoi compagni. Il 30 luglio 2019 la Camera con il voto favorevole bipartisan ha approvato il ddl ‘defibrillatori ovunque’ si tratta di riprendere il cammino e approvare in modo definitivo la legge. La dotazione del defibrillatore è fondamentale e se tempestivamente usato per un arresto cardiaco oltre a salvare la vita, riduce anche le eventuali conseguenze patologiche permanenti sulla vita. Tutti dobbiamo avere la possibilità di salvare una vita ed è auspicabile, oltre alla ripresa dell’iter parlamentare, anche la riduzione sugli stessi defibrillatori dell’Iva dal 22 al 5% alla stregua delle apparecchiature elettromedicale”, conclude il senatore del gruppo Misto.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LEU): “DAL MINISTRO SPERANZA UNA RELAZIONE PRECISA E DETTAGLIATA, SI DEVE RIFLETTERE SULLA DISTRUZIONE DEGLI ECOSISTEMI”

“Ringrazio il Ministro Roberto Speranza per la sua relazione precisa e dettagliata. Purtroppo, stanno circolando in rete notizie e fake news allarmanti e, quindi, credo sia assolutamente fondamentale fornire i dati veri, gli elementi che sono stati valutati dal punto di vista tecnico e scientifico e le informazioni adeguate”. Lo ha detto in Aula la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto. “A tal proposito, voglio dare atto al Ministro e al Governo di essersi mossi bene e in modo tempestivo. Tutte le misure di prevenzione adottate – penso alla sospensione dei voli e ai canali sanitari creati – dovrebbero rassicurare sul fatto che la situazione, per quanto riguarda il nostro Paese, è sotto controllo. Ma voglio fare una considerazione: non solo con i cambiamenti climatici ma anche con la distruzione degli ecosistemi c’è una maggiore probabilità di diffusione di virus e batteri. Riflettiamo su ciò che è successo in quei mercati, dove c’è la vendita di animali vivi: sono state superate anche le barriere di specie creando promiscuità, con tutto quello che ciò comporta. Anche nel nostro Paese occorre dunque avere un’attenzione al commercio illegale, ricordando che quello delle specie animali protette viene sempre molto sottovalutato e punito solo con una multa. Lo dico per sottolineare quanto questo sia un mondo articolato e complesso, dove questioni che prima erano sottovalutate, oggi devono essere al centro della nostra attenzione”.

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