All Posts Tagged: Sandro Ruotolo

SENATORE RUOTOLO MINACCIATO DI MORTE – “FARAI LA FINE DI TUA CUGINA”

” ‘Vedi come devi fare la fine tua sorella…fai molta attenzione’. È la minaccia, infame, che mi è giunta via social. Il riferimento è a mia cugina, Silvia Ruotolo, una delle tante, troppe vittime innocenti uccise dalla camorra. Lo sapevo che prima o poi si sarebbero fatti sentire. Mi sono candidato nel collegio uninominale della Camera di Torre del Greco, territori difficili dove a distanza di cento giorni sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose due Consigli comunali, quello di Castellammare e Torre Annunziata. Oggi, a quattro giorni dal voto, evidentemente ci sono ambienti e personaggi che sono infastiditi dal fatto che in questa campagna elettorale continuo a parlare e denunciare la camorra. Questa minaccia via web, l’ho vissuta come se fosse stato un pugno nello stomaco. Io, come sempre, nonostante le minacce, mi sento un uomo libero. E non tacerò”. È quanto scrive sul proprio profilo Facebook il senatore Sandro Ruotolo.

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ELEZIONI – RUOTOLO: “PATRIARCA È IMPRESENTABILE”

“In questa campagna elettorale la mia avversaria è Annarita Patriarca e il suo partito di riferimento, Forza Italia, non avrebbe dovuto candidarla”. Lo ha detto il senatore Sandro Ruotolo che corre alla Camera nel collegio uninominale di Torre del Greco, in uno degli incontri di oggi a Castellammare di Stabia. “È impresentabile non perché suo padre, l’ex senatore Francesco Patriarca, sia stato condannato a 9 anni di carcere per camorra, non perché suo marito, sindaco di San Cipriano d’Aversa, sia stato condannato per camorra, e neppure perché il suo testimone di nozze Nicola Cosentino, ex sottosegretario di Forza Italia, anche lui sia stato condannato per camorra. Il vero motivo per cui Annarita Patriarca è impresentabile è perché quando lei era sindaca di Gragnano, l’ente locale fu sciolto per camorra. Occorre voltare pagina e dare dignità e rappresentanza ai territori. Un buon politico fa buone leggi, un cattivo politico fa cattive leggi” conclude Ruotolo.

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CORI RAZZISTI – DE GIOVANNI E RUOTOLO: “UNA CERTA POLITICA NON PRENDE LE DISTANZE MA CAVALCA LE DISCRIMINAZIONI”

“Non è cos ‘e nient. È come se fosse diventata una parola d’ordine negli stadi di mezz’Italia. Anche quando la squadra avversaria non è il Napoli partono i cori razzisti contro i napoletani. Non è goliardia, non sono sfottò. È il sintomo di una malattia che c’è nel Paese e la politica, una certa politica, invece di prenderne le distanze, la cavalca. Non sono sufficienti le multe per discriminazione territoriale. Non sono solo tifosi isolati che quando vengono identificati vanno cacciati a vita dagli stadi. Dobbiamo chiedere alle società di realizzare una campagna di prevenzione. Ma se i cori si dovessero ripetere bisognerà procedere anche alla penalizzazione in classifica. A furia di dire è cos ‘e nient rischiamo di diventare niente”. Lo affermano in una nota lo scrittore Maurizio De Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo commentando ciò che è avvenuto ieri negli stadi.

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ACCETTATA LA CANDIDATURA – RUOTOLO: “È UN ONORE E SENTO ADDOSSO TUTTA LA RESPONSABILITA’ DI GUIDARE IL CAMPO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA NEL COLLEGIO UNINOMINALE DI TORRE DEL GRECO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI”

“È un onore e sento addosso tutta la responsabilità di guidare la coalizione del campo democratico e progressista nel collegio uninominale di Torre del Greco alla Camera dei deputati. È una sfida che ho accettato perché non si può restare indifferenti. La posta in gioco è la nostra democrazia. L’avversario da battere è la destra sovranista rappresentata da Giorgia Meloni che vuole il presidenzialismo e l’autonomia differenziata, che non crede negli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e nella riconversione ecologica della nostra economia. Voglio rappresentare in Parlamento la mia terra, liberarla dall’oppressione della camorra che si riproduce perché si relaziona con i poteri economici, finanziari e politici e che toglie i diritti ai cittadini. Il diritto al lavoro, innanzitutto. Darò voce a chi voce non ha, mi batterò per ridurre le diseguaglianze. Anche i nostri figli e i figli dei nostri figli hanno diritto a sognare il loro futuro. Non è giusto che un bambino che nasce al Sud abbia il doppio delle probabilità di morire nel primo anno di vita rispetto ad uno nato al Nord”. Lo scrive in un post il senatore Sandro Ruotolo dopo aver accettato la candidatura alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Campania 1 – U07 Città metropolitana di Napoli.

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PONTICELLI – RUOTOLO: “OCCORRE FERMARLI PRIMA CHE ACCADA L’IRREPARABILE”

“Le due bombe esplose nel cuore della notte a Ponticelli non riguardano solo le strade del quartiere dell’area Est della città ma tutta Napoli. Siamo in emergenza democratica. La questione criminale a Napoli è questione nazionale. Chiediamo l’attenzione del governo nel suo insieme. Certo, sono appena state sciolte le Camere e indette le elezioni politiche il 25 settembre. Spero e mi auguro che le forze democratiche e progressiste mettano al centro dei loro programmi la lotta alla criminalità organizzata. Bisogna far fronte a questa ennesima fiammata di violenza che in queste ore si è abbattuta su di un pezzo della città. I due ordigni, il primo collocato sotto un’auto e l’altro addirittura lanciato da un cavalcavia avvengono dopo appena 72 ore da un duplice omicidio e certificano la chiara strategia terroristica dei clan. La situazione è fuori controllo. Occorre fermarli prima che accada l’irreparabile. Quei rottami accartocciati, le lamiere contorte delle auto, i crateri delle bombe sono immagini della nostra Napoli, del nostro Paese. Non è più tollerabile una situazione del genere. Ci stiamo drammaticamente assuefacendo alle stese, alle bombe, agli omicidi, alla violenza. Lo ripetiamo con forza: lo Stato deve intervenire in modo efficace, visibile e proteggere chi vive in quel quartiere. Ha ragione il sindaco Manfredi quando sostiene che ‘la sicurezza urbana è una delle grandi priorità che abbiamo davanti e ci deve essere grande attenzione da parte del Governo centrale’. Bisogna fare presto, Napoli va disarmata. Pensiamo al Pnrr, alla lotta alle diseguaglianze, all’emergenza ambientale, sociale ed economica. Ma se vogliamo lavoro e sviluppo dobbiamo sconfiggere la camorra”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo.

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NAPOLI – RUOTOLO: “LA CAMORRA È FUORI CONTROLLO. DEVE DIVENTARE UNA QUESTIONE NAZIONALE”

“Un duplice omicidio di camorra in un appartamento di via Montale a Ponticelli nell’Area Est di Napoli. Due persone massacrate a colpi di pistola dai killer del clan che scuotono ancora di più residenti e commercianti obbligati a vivere in un perenne coprifuoco tra omicidi, stese e attentati dinamitardi. Si tratta dell’ennesimo fatto di sangue che si è verificato a poche ore dall’arresto del boss Emmanuel De Luca Bossa e di altre tre persone, tra cui un minorenne irreperibile, per aver effettuato ad inizio luglio una ‘stesa’ in viale Margherita a Ponticelli e minacciato in un altro episodio con una mitraglietta Skorpio dei poliziotti. Siamo stanchi di ripeterlo: il debordare della violenza a Napoli deve diventare questione nazionale. È minacciata la convivenza civile e l’incolumità pubblica. A Napoli, in questo momento, potrebbe accadere di tutto. È vero, c’è forte attenzione da parte del ministro dell’Interno, sono stati inviati più poliziotti e rinforzi a Napoli. C’è un grande lavoro della magistratura e di tutte le forze dell’ordine. Ma tutto questo non basta. Lo Stato deve fare di più, intervenire a 360 gradi: mettere mano al disastro sociale, educativo, culturale di intere generazioni lasciate allo sbando e disponibili ad ingrossare le fila del sistema criminale. Ogni anno oltre seimila minori entrano nel circuito carcerario per reati commessi, figli di camorra, in maggioranza recidivi. Al contrario, ce lo dice l’Istat, tanti giovani napoletani e campani preferiscono andare via, scappare e costruire altrove il proprio futuro. Bisogna fare presto, Napoli va disarmata”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo.

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GUGLIELMI – RUOTOLO: “SE N’È  ANDATO IL DIRETTORE CHE HA CAMBIATO LA STORIA DELLA TV”

“Rai Tre senza Angelo Guglielmi non sarebbe stata Rai Tre. Se n’è andato il direttore che ha cambiato la storia della Tv. La sua rete ha raccontato la crisi della prima Repubblica, ha portato la Tv tra la gente, ha dato voce a chi voce non l’aveva. Che la terra gli sia lieve!”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo per la scomparsa di Angelo Guglielmi.

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ECOMOSTRO TORRE DI VELIA – RUOTOLO E DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “STOP A QUEL PROGETTO. NE CHIEDEREMO CONTO AI MINISTRI FRANCESCHINI E CINGOLANI”

“Aderiamo e condividiamo l’appello lanciato contro lo scempio che si sta consumando nel Cilento all’ombra della Torre di Velia, tra il mare cristallino di Ascea e la necropoli di Elea, per la realizzazione di un progetto di riqualificazione che prevede di trasformare un complesso religioso, già sembra stupefacente che negli anni ’60 ne sia stata autorizzata la costruzione per volontà del vescovo Biagio D’Agostino, in un enorme resort turistico con 149 camere, un parco giochi, una piscina, un campo di calcetto e un campo da paddle. La fitta schiera di pini marittimi che ‘nascondevano’ la vecchia struttura sono stati abbattuti e adesso il mostro di cemento – visto non solo dalla costa – rappresenta in modo evidente un vero oltraggio alla bellezza e all’equilibrio di quei luoghi che ricadono anche in un’area vincolata dal Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni e in una zona dichiarata a rischio erosione. Ciò avviene in un fazzoletto di terra dove Parmenide e Zenone fondarono la scuola eleatica”. Lo affermano in una nota i senatori Sandro Ruotolo e Loredana De Petris che annunciano : “Ne chiederemo conto in una interrogazione urgente ai Ministri della cultura e della transizione ecologica invitandoli a verificare come è potuto accadere che il Comune di Ascea, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno su richiesta della diocesi di Vallo della Lucania abbiano concesso tutte le autorizzazioni. E inoltre chiederemo ai responsabili dei dicasteri il rispetto della ‘Legge Velia’, nata nel 2005 con la quale si vieta di realizzare qualsiasi opera edilizia e apportare modifiche all’assetto del territorio, per assicurare un adeguato decoro dell’area che circonda il parco archeologico”.

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ASSALTO A CALA PASTA – RUOTOLO: “DENUNCIARE PAGA SEMPRE. ORA CONDANNE ESEMPLARI”

“Denunciare paga sempre. A quasi un mese dai fatti sono state emesse tre ordinanze di custodia per quei componenti della paranza della camorra riconosciuti e denunciati dai titolari del ristorantino ‘Cala La Pasta’ e dai clienti che si trovavano a cena la sera del 15 maggio in via dei Tribunali. Assicurato alla giustizia il centauro che investì provocandole gravissime lesioni Veronica Carrasco, la moglie del titolare del locale e un turista argentino. Identificato anche parte del gruppo che intervenne per recuperare la moto e minacciò di morte il titolare di Cala La Pasta. Rampolli dei clan dell’Alleanza di Secondigliano. Colpisce che tra gli arrestati ci sia Patrizio Bosti, 19 anni, figlio di Ettore e nipote omonimo del capo clan che è confederato nella Alleanza di Secondigliano. A 19 anni, già coinvolto in fatti di camorra. Lo Stato è più forte, noi siamo di più. Napoli dev’essere liberata dalla camorra. Grazie alla polizia di Stato e alla magistratura e grazie ai proprietari del “ristorantino” che hanno denunciato i camorristi. Saremo accanto a loro anche in Tribunale nel chiedere giustizia e condanne esemplari”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo.

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CAMPIONATO DI CALCIO – RUOTOLO E QUAGLIARELLO: “GLI STADI SONO FORNACI DI VIOLENZA E RAZZISMO”

“Il campionato di calcio di serie A è finito nel peggiore dei modi: a La Spezia per la partita Spezia – Napoli, ci sono stati incidenti fuori e dentro lo stadio, cori razzisti contro i napoletani, contro i calciatori, contro la città partenopea. E ancora, gli insulti dei supporter della Salernitana, in occasione della partita casalinga disputata con l’Udinese, rivolti ai napoletani. Il fatto più grave, in assoluto, si è registrato, sabato sera, nel corso della partita Lazio – Verona quando dalla curva laziale sono piovuti insulti razzisti contro uno steward, la cui unica ‘colpa’ era quella di avere la pelle di un altro colore. Cori che hanno costretto il giovane ad allontanarsi e non poter più svolgere il suo lavoro. Sappiamo che la Digos della Questura di Roma sta procedendo nell’identificazione dei colpevoli. Ora è il momento di affrontare seriamente la questione del razzismo, della discriminazione territoriale, della violenza. Gli esempi che provengono da altri paesi, ci dicono che si tratta di obiettivi possibili. Tutti insieme: società sportive, autorità del calcio, forze dell’ordine, istituzioni devono lavorare per inaugurare una nuova stagione e trasformare gli stadi in luoghi di bellezza e di rispetto delle regole dove trionfi lo sport”. Lo affermano in una nota congiunta i senatori Sandro Ruotolo e Gaetano Quagliariello.

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