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SANITA’ – ERRANI (MISTO-LEU-ECOSOLIDALI): “INTERVENIRE SUBITO SUL PERSONALE E SUL FINANZIAMENTO”

“Due problemi urgentissimi stanno mettendo in seria discussione l’assetto del sistema sanitario nazionale.” Così il senatore Vasco Errani in aula in Senato. “La carenza di personale ci ha portati ad una situazione inaccettabile con reparti di pronto soccorso o interi reparti di ospedali pubblici dati in appalto. Questa è una situazione che comporta di fatto un processo strisciante di privatizzazione del sistema. Occorre un provvedimento urgente: non è sufficiente aver superato l’imbuto formativo perché servono dai tre ai cinque anni per portare a regime questa soluzione. È necessario intervenire ora, a partire dalla possibilità di utilizzo dei medici specializzandi, con un provvedimento che metta le Regioni in condizione di affrontare questa emergenza. Allo stesso tempo è necessario prevedere una riforma del sistema formativo. Infine il tema delle risorse da cui non possiamo sfuggire, non solo per le richieste delle Regioni o perché per il 2025 è prevista una spesa in rapporto al PIL inferiore a quella prevista prima della pandemia, ma anche perché gli investimenti del PNNR richiedono spesa corrente. Vale per tutti: vale per gli asili nido e tanto più per le case di comunità. È necessaria una strategia di riorganizzazione, un finanziamento adeguato del sistema per fare un salto di qualità per far sì che le nostre parole sull’universalismo e il valore della sanità pubblica diventino un processo reale.”

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SANITA’ – DE PETRIS (LeU): “IL PROGETTO INDICATO DA SPERANZA E’ CIO’ CHE SERVE AL PAESE. IL PIANO VA MESSO A PUNTO ATTRAVERSO IL CONFRONTO CONTINUO TRA GOVERNO E PARLAMENTO”

“Le linee di fondo indicate oggi dal ministro Speranza come cardini del Piano Sanità delineano un progetto allo stesso tempo ambizioso e necessario. Il ministro ha chiarito che l’obiettivo non è solo contrastare il Covid ma ricostruire un sistema sanitario moderno, giusto ed efficiente, fondato sulla sanità pubblica, sulla medicina territoriale, sulla modernizzazione digitale, su princìpi di equità e giustizia sociale. E’ precisamente ciò di cui questo Paese e i suoi cittadini hanno bisogno”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Naturalmente quelli indicati dal ministro sono allo stesso tempo assi portanti e obiettivi di fondo del Piano. Ora si tratta di trasformarli, di qui ai primi del prossimo gennaio, in progetti precisi e adeguati. Quella è la sfida che attende non solo il governo ma anche il Parlamento. E’ infatti evidente che, per avere successo, un progetto tanto impegnativo deve essere messo a punto, in ogni suo passaggio, attraverso il dialogo e il confronto tra governo e Parlamento”, conclude la presidente De Petris.

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FASE 3 – DE PETRIS (LeU): “LA RICONVERSIONE ECOLOGICA E GLI INTERVENTI SU SCUOLA E SANITA’ SONO GLI ASSI PORTANTI DEL PIANO DI RILANCIO”

Il Piano di Rilancio del Paese deve sanare non solo i guasti prodotti da questa crisi ma anche i limiti e le mancanze strutturali del sistema Italia che esistevano da ben prima della pandemia. Per questo non potrà che muoversi lungo due direttrici fondamentali: la riconversione ecologica, che non solo è indicata come primo obiettivo dall’Europa ma era anche stata individuata come priorità assoluta nell’atto di nascita di questa maggioranza, e uno sforzo risolutivo in direzione di una maggiore equità. Oggi parlare di equità significa prima di tutto mettere mano alle infrastrutture dalle quali dipendono le condizioni di vita di milioni di persone. Prima di tutto la Scuola e la Sanità.” afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Non credo siano invece utili misure tappabuchi come un abbassamento temporaneo dell’IVA. Il solo intervento sull’IVA davvero strutturale e utile è invece una rimodulazione strategica, tesa a indirizzare la riconversione del modello di sviluppo e dunque coerente con un piano preciso che miri con tutti i mezzi a disposizione a quell’obiettivo”, conclude la presidente De Petris.

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FASE 2 – ERRANI (ARTICOLO UNO): “NELLA FASE UNO LE SCELTE SONO STATE DIFFICILI E CORAGGIOSE E SONO STATE CAPITE DAI CITTADINI. ORA PER EVITARE LA CRISI ECONOMICA E SOCIALE SERVE UN VERO E PROPRIO PROGETTO DI CAMBIAMENTO”

 

“Credo che al governo e al presidente del consiglio vada riconosciuto l’aver saputo fronteggiare bene una situazione che era per tutti nuova e completamente sconosciuta. Il governo ha affrontato la fase uno prendendo scelte coraggiose e difficilissime che sono state comprese dai cittadini che ne hanno capito le ragioni. Il merito del superamento di questa fase va quindi al governo, ai cittadini e a tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno mostrato delle capacità straordinarie e una flessibilità che si è dimostrata di grandissima importanza, a loro va la nostra gratitudine. Un pensiero deve andare anche alle oltre 32000 vittime del virus. Certamente avremo modo di ragionare di questi mesi con serietà, analizzando e valutando quel che è stato fatto. Dobbiamo capire cosa è successo, ci sono dati e situazioni molto diverse da regione a regione: Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, tutte hanno presentato una evoluzione diversa e dobbiamo capire perché, non per intentare processi politici ma per imparare da ciò che è successo. Credo si possa già dire che siano tre le priorità che la lezione degli ultimi mesi ci indicano: cure primarie, sanità territoriale, capacità di prevenzione. Dove questi elementi erano presenti, il contrasto al virus è stato più veloce e più efficace”, afferma il senatore di Articolo uno Vasco Errani dopo l’intervento del presidente del Consiglio a palazzo Madama.

“Ora ci aspetta una fase anche più difficile. Dobbiamo evitare che la crisi sanitaria si trasformi in crisi economica gravissima e che si scateni un conflitto sociale di forme inedite, in cui ognuno pensa solo per sé. Il compito della politica e delle istituzioni è al contrario precisamente quello di tenere insieme tutto il Paese. Prima di tutto l’Italia. Per evitare quel conflitto disgregatore bisogna agire con responsabilità, perché una nuova ondata pandemica renderebbe le cose ancora più difficili. Bisogna dare certezze su fronti essenziali per la vita di milioni di persone, come il reddito di emergenza, la scuola, gli aiuti al turismo. Bisogna soprattutto saper mettere in campo un vero progetto di cambiamento: questa è la sfida che attende nei prossimi mesi non solo il governo ma l’intera politica”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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CORONAVIRUS – DE PETRIS (LeU): “PER LA FASE 2 SONO NECESSARIE: SANITA’ TERRITORIALE, LINEE GUIDA NAZIONALI E FINANZIAMENTI ADEGUATI PER REM E FONDO AFFITTI”

Per affrontare una fase delicata come quella che ci aspetta ci sono tre priorità chiare: potenziare la sanità territoriale, evitare il caos e la confusione istituzionale, che avrebbero un impatto devastante, e garantire sostegno a tutti, a partire da chi oggi si trova in condizioni drammatiche, senza alcun reddito da settimane”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

L’esperienza di queste settimane ha tragicamente dimostrato come sia fondamentale evitare il modello di sanità basato sull’ospedalizzazione. E’ dunque urgentissimo potenziare la sanità diffusa sul territorio, mettendo i medici di base in condizione di fare il loro lavoro e garantendo il monitoraggio necessario. E’ poi indispensabile che tutti rispettino le linee guida tracciate dal governo centrale, certamente con la dovuta flessibilità, con intelligenza e buon senso. Ma il tentativo di procedere in ordine sparso, ciascuna Regione e ciascun Comune decidendo le proprie regole senza un indirizzo di fondo uguale per tutti, avrebbe conseguenze nefaste ed è assolutamente irresponsabile. Sul sostegno alle fasce sociali in maggiore difficoltà bisogna dire parole chiare. Gli strumenti principali, il Reddito di emergenza e il Fondo per gli affitti, devono essere finanziati adeguatamente. Devono davvero mettere tutti in grado di affrontare questo momento difficilissimo e devono dunque essere consistenti. Altrettanto importante è che non si mettano in campo lacci e lacciuoli burocratici o casistiche minuziose che finirebbero senza alcun dubbio per lasciare senza aiuto molti e allungherebbero i tempi in maniera insopportabile per tutti”, conclude la presidente De Petris.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “LA PANDEMIA CAMBIA TUTTO. ORA SI DEVE PENSARE A UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO”

“Ci vuole il coraggio di non guardare ai sondaggi ma all’interesse del Paese e questo coraggio devono averlo tutti. Quando l’opposizione, la lega, come in questi giorni si abbandona alla propaganda fa un grave errore. La propaganda è inutile e di fatto è un danno per il Paese. L’opposizione non deve abbandonarsi alla propaganda e il governo e la maggioranza devono saper ascoltare le proposte e i contributi che arrivano dall’opposizione. È evidente che su alcune emergenze, prima fra tutte l’erogazione della cassa integrazione straordinaria, bisogna riuscire a procedere insieme perché in gioco non ci sono le esigenze di una parte ma di tutto il Paese”, commenta dopo l’approvazione del Def il senatore di Articolo uno Vasco Errani.

Bisogna dire chiaramente che non si può oscillare tra la richiesta di chiudere tutto o di riaprire tutto a seconda dei dati epidemiologici quotidiani ma serve un approccio strategico. Tutto è cambiato, bisogna pensare ad un nuovo modello di sviluppo, alla questione climatica, alla questione tecnologica. Questo era già chiaro prima, diventa una scelta irrinunciabile oggi e dopo il coronavirus. Dovremmo riconoscere tutti che dopo la pandemia i problemi che l’Italia già aveva non saranno risolti ma diventeranno ancora più gravi. Bisognerà affrontarli con la capacità di mettere in campo un nuovo modello produttivo e un nuovo Welfare. Ma un insegnamento credo che questa emergenza tragica ce lo abbia già consegnato: la Sanità e il Welfare non sono un business da delegare al mercato. Curare la vita di bambini e anziani non è come vendere un prodotto industriale, le sicurezze vanno garantite e assicurate.”

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “CI ASPETTA UNA SFIDA STORICA: DARE UNA PROSPETTIVA PER IL FUTURO AL PAESE”

“La sfida che ci aspetta va oltre l’emergenza immediata. La sfida storica  è mettere in campo una visione e una prospettiva nuova per il Paese, proprio come l’Italia riuscì a fare nel dopoguerra nonostante le divisioni politiche e ideologiche. Per questo bisogna affrontare da subito alcuni punti chiave”, dichiara il senatore di Articolo uno Vasco Errani.

“Dobbiamo mettere in campo una cabina di regia tale da riunire tutti i livelli istituzionali e tutte le menti migliori del Paese, indipendentemente dalla loro appartenenza politica con l’obiettivo di delineare un progetto per l’Italia. Bisogna definire un nuovo rapporto tra Stato e mercato, diverso da tutti i modelli del passato per rispondere alle esigenze delle persone e non solo a quelle del profitto. Questa è la lezione che ci impartiscono le difficoltà in cui si sono trovati tutti i Paesi con le mascherine. E’ ora di dire chiaramente che nella Sanità bisogna cambiare tutto tranne che il suo carattere universalistico. Questa crisi ha sepolto per sempre la visione per cui la Sanità pubblica doveva essere continuamente sottoposta a tagli. Per la ripresa, infine, è necessario un vero disegno di politica industriale, capace di puntare sui settori del futuro, come l’innovazione tecnologica e le biotecnologie, e su questa base stringere un nuovo patto sociale fra lavoro, imprese e Stato. Siamo di fronte a una svolta epocale nella storia del mondo. Deve capirlo l’Unione europea, che pure in questa occasione ha fatto molto, rendendosi conto che gli strumenti di cui dispone sono ormai del tutto inadeguati. Dobbiamo capirlo noi perché, come classe politica, saremo giudicati proprio su questo:  sulla nostra capacità di costruire una base solida per dare futuro al Paese”, conclude Errani.b

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CORONAVIRUS- ERRANI (LeU): “NON SI DOVRA’ MAI PIU’ DIRE CHE IL SSN NON E’ SOSTENIBILE. VA RIPROGETTATO SALVANDO E RAFFORZANDO IL SIGNIFICATO DELLA RIFORMA DEL 1978”

Questa crisi inedita e sconosciuta che sta coinvolgendo tutto il mondo e rispetto alla quale nessuno poteva essere preparato a ciò che è accaduto, ha evidenziato difficoltà profonde e croniche che dovranno essere affrontate dopo la fine dell’emergenza con decisione. Non si dovrà più ripetere, come troppe volte è stato fatto, che il Sistema sanitario nazionale non è sostenibile. Bisognerà potenziare e non più tagliare, incentivare la ricerca, garantire le filiere protette, investire sulle nuove tecnologie, sul territorio e sull’assistenza domiciliare. C’è bisogno di una riprogettazione del SSN capace di cogliere tutte le novità che sono intercorse in questi anni e che il covid 19 ci ha rappresentato con grande gravità ma dobbiamo farlo salvaguardando i principi fondamentali e i valori che ispirarono la riforma sanitaria del 1978 che devono essere confermati e rafforzati oggi”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani intervenendo sull’informativa del ministro della Sanità Speranza.Il ministro ha svolto una relazione sobria e seria, per la quale va ringraziato. Ma su quella strada bisogna ora accelerare i tempi. Bisogna fornire subito di mascherine tutto il personale sanitario e andare oltre gli interventi del Cura Italia per assicurare a medici e infermieri piena tutela, così come dobbiamo attrezzarci nel minor tempo possibile per passare a un’assistenza quanto più possibile domiciliare. Credo infine che sarebbe molto pericoloso abbassare la guardia e allentare ora i vincoli del distanziamento sociale. Metteremmo così a rischio tutti i risultati raggiunti sinora. E’ necessario invece mettere a punto una strategia precisa che costruisca un ponte tra le esigenze dell’oggi e la prospettiva: dobbiamo dare una visione a questo Paese per il futuro e per far sì che le esigenze della ripartenza e quelle della lotta al virus non entrino in contrasto tra loro”, conclude il senatore Errani.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ART. UNO): “IL CONTENIMENTO DEL VIRUS E’ LA PRIORITA’ ASSOLUTA”

“L’approvazione all’unanimità del decreto è un fatto molto importante per fronteggiare questa emergenza senza precedenti e per questo ringrazio l’opposizione”, afferma il senatore di LeU-Art. Uno  Vasco Errani.

 “Oggi la priorità assoluta è il contenimento del virus. Dobbiamo mettere in campo azioni che corrispondano a questo obbiettivo ma le norme non bastano: altrettanto decisivi sono i comportamenti dei cittadini. E’ fondamentale evitare il tipico pendolarismo dall’allarmismo alla minimizzazione. La situazione è sicuramente grave e ne dobbiamo avere tutti consapevolezza. La comunicazione serve nel momento in cui è autorevole ed ecco perché non è una gentilezza lavorare con unità da parte della politica ma è un dovere e non è la politica che si ritira ma è la politica che dà il meglio di sé stessa, che rinuncia alle polemiche dando un messaggio univoco e chiaro. Credo che sia anche necessario riflettere sull’esperienza di questi ultimi otto anni, segnata da una impostazione economicistica nella gestione della sanità che ci ha portato ad una situazione critica già prima del corona virus. Abbiamo tenuto bloccato il personale e definanziato la sanità. Siamo il paese col più basso numero di posti letto e ora sappiamo cosa ciò significhi. Ancora poche ore prima dell’esplosione del virus c’era chi diceva che si spende troppo in sanità. Speriamo almeno che questa drammatica esperienza serva a sgombrare il campo da queste banalità infondate. È infine evidente che occorre una strategia europea, che al momento non c’è, prima sull’emergenza sanitaria in Europa. Ma l’Europa deve anche cambiare le sue politiche. Da questa crisi sanitaria si arriverà ad una crisi economica pesantissima. Occorre dunque un grande piano di investimenti. Solo in questo modo l’Europa, oltre a fronteggiare la crisi, potrà rifondare la sua autorevolezza e la sua credibilità”, conclude il senatore di Articolo Uno

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AUTONOMIA – DE PETRIS (LeU): “BENE CONTE SULLE ASSUNZIONI DEI DOCENTI MA SANITA’, AMBIENTE E FISCO SONO ALTRETTANTO DECISIVI PER L’UNITA’ NAZIONALE E L’UGUAGLIANZA DEI CITTADINI”

 

“Conte ha fatto bene a fermare l’assunzione regionale dei docenti, che avrebbe instaurato sistemi e livelli di insegnamento differenziati nelle Regioni italiane violando così clamorosamente il dettato costituzionale. Non vorrei però che questa decisione giusta funzionasse da alibi per varare sistemi differenziati su fronti altrettanto decisivi per la difesa della coesione del Paese e del principio di uguaglianza, come la sanità, l’ambiente e la ripartizione del gettito fiscale”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“L’unità nazionale e il principio d’uguaglianza di tutti i cittadini sono princìpi costituzionali essenziali per la nostra democrazia. Dunque la difesa dell’assunzione dei docenti non può essere barattata con altri elementi che minerebbero altrettanto profondamente quei princìpi costituzionali e tanto meno con altre ‘merci politiche’, nell’eterno mercanteggiamento di questa maggioranza. E’ comunque assurdo e inqualificabile che tutta questa trattativa prosegua senza mai chiamare in causa il Parlamento, costretto da mesi a fare da spettatore muto. E’ questa la vera riforma costituzionale che questo governo sta realizzando nei fatti: ridurre il Parlamento a orpello privo di potere”.

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