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TAP – SEN. DE BONIS: “VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE VA RIAPERTA. INTERROGAZIONE SU INCOMPATIBILITA’ INGEGNER FALAPPA”

 

“Ho presentato un’interrogazione urgente ai ministri dell’Ambiente, dello Sviluppo economico e della Giustizia sulla situazione dell’ingegner Graziano Falappa, membro della commissione VIA per il gasdotto TAP. L’ingegner Falappa aveva in precedenza presentato autocertificazione, dichiarando di non trovarsi e di non essersi mai trovato in condizione di incompatibilità con l’incarico”, dichiara il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis.

“L’ingegner Falappa risulta rinviato a giudizio per omissione di atti d’ufficio nel procedimento penale sul depuratore di Trani e coinvolto nell’inchiesta Tirreno Power. Nello scorso dicembre è stata, d’altro canto, avviata un’inchiesta con 15 indagati per reati ambientali in seguito all’espianto di 445 ulivi in località Melendugno per far posto alla trincea del gasdotto, ipotizzando la dispersione di sostanze pericolose e venefiche come il cromo esavalente. Ho pertanto chiesto ai ministri competenti se intendano rimuovere l’ingegner Falappa dal suo incarico e se non ritengano opportuno e necessario riaprire la valutazione di impatto ambientale del TAP”, conclude il senatore De Bonis.

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DL SEMPLIFICAZIONI. DE BONIS (MISTO): “PRESENTATO EMENDAMENTO A DIFESA DEGLI ULIVI PUGLIESI”

 

 

 

 

 

“Quanto promesso a Natale è stato fatto: ho presentato, con il collega Carlo Martelli, un emendamento a difesa degli ulivi Pugliesi, per abrogare l’ignobile disposizione prevista nel comma 374bis della legge di Bilancio, passata nel silenzio generale, senza che nessuno abbia eccepito i profili di incostituzionalità ed inammissibilità”.

Lo annuncia il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto.

“Quell’emendamento andava stralciato preliminarmente. Si tratta infatti di una disposizione contrastante con le regole di copertura, estranea all’oggetto della legge di bilancio. Essa, inoltre, si riferisce espressamente a ristrette aree geografiche e settori specifici, in aperto contrasto con la ratio della legge di contabilità e finanza pubblica, che pone il divieto di emanare norme microsettoriali, ordinamentali e localistiche. Si tratta di un provvedimento dai risvolti drammatici per una Terra già martoriata, nonché un precedente gravissimo per tutto il nostro Paese.
Dello stesso avviso è il Prof. Lucarelli, ordinario di diritto costituzionale della Federico II di Napoli, il quale aggiunge che il comma 374 bis si pone in palese contrasto con il principio EU di precauzione, fondativo di tutte le politiche ambientali. Pertanto, secondo il Prof. Lucarelli, si tratterebbe di un provvedimento che rischia di determinare una forte regressione delle politiche ambientali del nostro Paese, violando in maniera diretta ed indiretta principi costituzionali di cui agli articoli 41-44.
Per queste ragioni chiediamo agli organi parlamentari competenti di intervenire con urgenza affinché il crudele comma 374 bis, approvato nella Legge di Bilancio 2019, venga abrogato.”

 

 

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