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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “BENE LA FIRMA DEL PROTOCOLLO DI SICUREZZA MA NON BASTA”

“Bene il protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico firmato nella notte tra il Ministero e le organizzazioni sindacali, che prevede un fondo per le scuole che potrà essere utilizzato, mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate, anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria. Sarà istituita, inoltre, una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, attraverso degli accessi prioritari, al fine di ampliare la platea dei vaccinati”, afferma con soddisfazione Loredana De Petris, capogruppo di LeU al Senato.

“Tuttavia bisogna evitare ulteriori difficoltà e disagi per giovani che hanno già pagato molto duramente la pandemia. Per questo i tamponi, almeno per i minorenni, devono essere gratuiti e la vaccinazione degli universitari dovrebbe svolgersi nella città della sede universitaria anziché in quella di residenza. Resta tuttavia fondamentale evitare il sovraffollamento delle classi. Per questo è necessario confermare e rinnovare l’organico Covid oltre il 31 dicembre”

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COVID – DE PETRIS (LeU): “TAMPONI GRATIS PER I MINORENNI E VACCINI NELLA CITTA’ DOVE SI STUDIA PER GLI UNIVERSITARI”

“La messa in sicurezza delle scuole e delle università non deve pesare sugli studenti e sulle loro famiglie. Bisogna evitare che implichi ulteriori difficoltà e disagi per giovani che hanno già pagato molto duramente la pandemia. Per questo i tamponi, almeno per i minorenni, dovrebbero essere gratuiti e la vaccinazione degli universitari dovrebbe svolgersi nella città della sede universitaria anziché in quella di residenza”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Resta tuttavia fondamentale evitare il sovraffollamento delle classi. Per questo è necessario confermare e rinnovare l’organico Covid”.

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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “PER RIAPRIRLA IN SICUREZZA IL GREEN PASS NON BASTA”

“Per garantire una piena riapertura delle scuole, senza Dad, il Green pass è uno strumento indispensabile, anche se quasi il 90 per cento del personale scolastico è già vaccinato. Per evitare il contagio bisogna che le classi non siano sovraffollate e siamo ancora in tempo per confermare l’organico Covid che ha dato ottimi risultati, soprattutto nelle scuole dell’infanzia. Le modalità di reclutamento per tutti i posti, che anche quest’anno saranno coperti dai precari, devono diventare molto più semplici e chiare se non vogliamo che gli studenti si trovino in condizioni di totale incertezza fino a gennaio. È inoltre opportuno mantenere tutto il personale del settore dell’istruzione tra le categorie considerate prioritarie per la vaccinazione. Bisogna poi avviare una programmazione a livello nazionale, articolata in tavoli locali, per affrontare e risolvere ovunque il nodo centrale dei trasporti. Infine bisogna predisporre rilevazione statistiche e screening in grado di restituire una fotografia tempestiva della diffusione del virus e di permettere il monitoraggio di eventuali focolai”.

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SCUOLA – GRANATO (GRUPPO MISTO): “BANDIRE AL PIU’ PRESTO IL CONCORSO PER I POSTI DI SOSTEGNO”

“Insieme alla senatrice Luisa Angrisani, come ‘L’Alternativa c’è’, ho depositato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per garantire l’assunzione di personale specializzato sul sostegno a partire dal prossimo anno scolastico, dando seguito alle previsioni della legge di Bilancio per il 2021 che ha autorizzato il MI a bandire procedure selettive per l’accesso in ruolo. Abbiamo chiesto al Ministro, dunque, entro quale termine intenda dare attuazione alle disposizioni della legge 178 del 2020, avviando le procedure concorsuali per i posti di sostegno. Mi trovo a contestare l’ipotesi della paventata stabilizzazione ‘indiscriminata’ dei docenti. I cosiddetti ‘beneficiari’ sarebbero quei docenti che non hanno superato il concorso straordinario, per giunta semplificato, con cui si sarebbero dovuti assumere 32.000 docenti non abilitati. A causa del ricorso improprio e abusato alle cattedre in deroga, moltissimi docenti non specializzati, oggi, avrebbero maturato le tre annualità di servizio su sostegno. Quindi, qualora andasse in porto il piano di stabilizzazione di massa dei docenti con il requisito di 3 annualità di servizio (che nella scuola corrispondono a soli 18 mesi) a cui si stanno adeguando tutte le forze politiche confluite nel Governo Draghi, tranne parte del M5s e Italia Viva, anche sul sostegno rischiano di essere assunti senza una selezione adeguata docenti non specializzati. Affinché il diritto all’inclusione sia effettivamente garantito dallo stato, la specializzazione è un requisito dirimente. Si devono perciò mettere in atto le procedure semplificate per velocizzare il reclutamento del personale specializzato con le procedure già approvate a dicembre scorso”, conclude Granato.

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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “NESSUN LICENZIAMENTO PER L’ORGANICO COVID! UNA NOTIZIA CHE CI Dà RAGIONE”

“Il diritto dell’organico Covid della scuola a mantenere sia il posto di lavoro che lo stipendio in caso di un nuovo lockdown è frutto del nostro impegno all’interno del Governo”, afferma la Senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto, che insieme ai Senatori Errani, Grasso e Laforgia era stata promotrice di un emendamento al Decreto di agosto che di fatto cancellava il licenziamento di questo personale in caso di sospensione delle attività scolastiche in presenza.

“Il Dl Rilancio del maggio 2020 aveva istituito il cosiddetto organico Covid, o organico di emergenza: posti aggiuntivi di personale docente e ATA che si sommano alle dotazioni organiche ordinarie. La norma prevedeva che in caso di sospensione delle attività scolastiche in presenza i contratti di supplenza venissero risolti senza diritto ad alcun indennizzo. Avevamo subito denunciato questa grave ingiustizia, sia dal punto di vista del diritto del lavoro che dal punto di vista della continuità didattica e del servizio, che è stata ora sanata. Questo risultato, in un momento di estrema precarietà sociale come questo e di fronte alla terza ondata della pandemia, tranquillizza almeno i lavoratori coinvolti da quel tipo di contratto rispetto alla continuità del loro lavoro sino alla fine dell’anno scolastico. Parimenti alunni e studenti avranno garantita la continuità didattica. Ora bisogna proseguire rafforzando il piano vaccini: soltanto così potremmo rimettere in sicurezza il Paese e lasciarci alle spalle questa terribile pandemia”, conclude la presidente De Petris.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “NON PUO’ RESTARE NEL CAOS”

“Non è la scuola a essere nel caos ma sono l’amministrazione e il funzionamento dello Stato. La Ministra Azzolina ha ragione a dire che non si può proseguire in questo modo e con la DaD. Docenti, personale ATA, studenti e famiglie sono disorientati per il continuo cambiamento dei parametri richiesti in tale riorganizzazione e per lo slittamento altrettanto continuo e imprevedibile della data del rientro in presenza per gli studenti. Così, nell’impotenza generale, si è tornati al potere dei prefetti”, afferma la Senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

 “Ma in questo momento ancor più disorientante per i docenti e per gli studenti è constatare che vengono loro richieste lezioni e attività didattiche fruibili indifferentemente in presenza e da remoto, quasi si trattasse di spettacoli a cui assistere anziché di esperienze di condivisione del sapere e di relazione educativa. Si faccia dunque chiarezza sui dati o si dica che non è possibile farlo. Si faccia il possibile per evitare il rischio che una  terza ondata del virus si abbatta su infanzia e primaria rafforzando da subito i protocolli di sicurezza. Si smetta una volta per tutte di delegare le decisioni alle Regioni. Ora abbiamo il dovere di concentrarci sui vaccini e sulla costruzione di dati veri sulla diffusione della pandemia nelle scuole, se si vuole garantire il diritto allo studio e far sì che le istituzioni scolastiche riaprano davvero”, conclude la presidente De Petris.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “ASSICURARE SOLUZIONI E RISORSE PER GARANTIRE IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE”

Per tornare il prima possibile alla didattica in presenza, come è necessario fare, bisogna trovare una soluzione organica e condivisa con tutte le parti, non avanzare ipotesi improvvisate di aperture delle scuole il sabato e domenica, come nella proposta della ministra De Micheli. Questi annunci sono anche poco rispettosi nei confronti di tutti coloro che si stanno impegnando per non perdere il contatto e la relazione con gli studenti, nonostante le difficoltà”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto.

Per una riapertura diffusa e in sicurezza della scuola è necessario fare più tamponi: per il personale docente, per i Dirigenti Scolastici, per gli Ata e per gli studenti. In caso contrario appena riaperti gli istituti scolastici saranno chiusi di nuovo. Non serve dilatare i tempi della scuola. Ci vorrebbe invece l’esclusività del trasporto scolastico o almeno il potenziamento in varie forme del trasporto pubblico locale. La scuola ha saputo vincere una sfida complessa: quella di rimanere in vita pur nella chiusura degli edifici scolastici. I soldi adesso ci sono ed è prioritario che il Governo metta mano alle questioni di fondo, garantendo in primis a tutti, il diritto allo studio, che a distanza non sempre è assicurato”, conclude la senatrice di LeU.

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SCUOLA – BARBARO (GRUPPO MISTO): “DOCENTI A SCUOLA NONOSTANTE LA DIDATTICA A DISTANZA. E’ NECESSARIO UN INTERVENTO DELLA MINISTRA AZZOLINA”

“Ho presentato una interrogazione indirizzata alla ministra Azzolina perché intervenga nella incomprensibile scelta di taluni dirigenti scolastici che richiedono ai docenti di essere presenti nei plessi scolastici e cambiare aula di ora in ora pur attuando la didattica a distanza. In questa situazione, oltre a determinarsi perdite di tempo tra le lezioni, si disattendono, spesso, le richieste norme anticovid. Contemporaneamente, ho chiesto alla Ministra di rimodulare, con una apposita disposizione, i cicli di lezione online al fine di programmare pause di riposo ottico per studenti e docenti”.
Così il senatore Claudio Barbaro, componente del Gruppo Misto e della Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali a Palazzo Madama.
 

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SCUOLA – DE PETRIS (LEU): “INGIUSTO NON PREVEDERE PROVE SUPPLETIVE PER IL CONCORSO STRAORDINARIO”

“Mettere insieme circa 65 mila persone per il concorso straordinario, che si è avviato in data odierna, in spazi diversificati ma comunque con un affollamento non secondario, procura certamente preoccupazione in un momento in cui i contagi crescono e le Regioni mettono a punto giustamente ulteriori restrizioni rispetto a quelle già previste”. Lo afferma la Senatrice Loredana De Petris (LeU), Presidente del Gruppo Misto.

“Non prevedere prove suppletive per chi è impossibilitato a partecipare al concorso, in seguito alle disposizioni delle autorità sanitarie, è assolutamente ingiusto. Infatti, sono moltissimi i docenti che esprimono la loro apprensione per la partecipazione al concorso straordinario. Con il crescere dei contagi la possibilità di essere esposti alla quarantena per motivi di servizio o al contagio stesso è un rischio concreto e questo li escluderebbe dal concorso straordinario. Non è giusto sottrarre a questi docenti la possibilità di abilitarsi o di entrare nella scuola a tempo indeterminato. Il Ministero dell’Istruzione ha quindi il dovere di garantire prove suppletive per tutti coloro che ne avranno diritto, anche per evitare una serie di ricorsi e contenziosi che in caso contrario certamente si moltiplicherebbero”.

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SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “LA RIAPERTURA E’ UN PASSO DECISIVO. SIAMO PRONTI A RISOLVERE OGNI EVENTUALE PROBLEMA”

“La riapertura delle scuole è un passo decisivo e importantissimo. Era e resta una priorità assoluta. Sappiamo che ci saranno difficoltà e non potrebbe essere altrimenti, non solo perché il virus non è ancora stato sconfitto ma anche perché la scuola deve scontare problemi strutturali gravi. Problemi che esistevano da ben prima dell’arrivo del Covid 19 e che avrebbero dovuto comunque essere affrontati e risolti”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Siamo comunque in grado di risolvere qualsiasi eventuale problema. Nella scuola abbiamo investito moltissimo e il governo ha predisposto piani per affrontare e risolvere rapidamente ogni eventuale difficoltà. Ci sono tutte le condizioni perché le attività scolastiche riprendano serenamente, avviando così il Paese verso il ritorno, cauto, prudente e senza mai abbassare la guardia, a una condizione di relativa normalità”, conclude la presidente De Petris.

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