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SEA WATCH – DE PETRIS (LEU): “DA SALVINI STRATEGIA DELLA TENSIONE”

 

“Ci vuole una bella faccia tosta per chiedere di censurare parlamentari, rei di aver portato la loro solidarietà a un salvataggio in mare, dopo essersi sottratto alla giustizia, come ha fatto Salvini oppure avendo parlamentari indagati per reati veri. Davvero la Lega non si smentisce mai”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto. “Estremamente grave, in questa vicenda, non e’ il gesto di solidarietà compiuto dai parlamentari saliti a bordo della Sea Watch ma il freddo cinismo con cui Salvini ha cercato di drammatizzare quanto più possibile le cose, nella solita ricerca dell’effetto propagandistico, anche a costo di rischiare un incidente fatale. Quella del leader della Lega si configura ormai come una vera e propria strategia della tensione”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “LA RESPONSABILITA’ E’ DI SALVINI. HA PUNTATO SULLA DRAMMATIZZAZIONE RIFIUTANDO OGNI SOLUZIONE RAGIONEVOLE”

 

 

 

L’epilogo dell’ennesimo braccio di ferro ingaggiato dal governo italiano sulla pelle di poche decine di persone è quello a cui mirava sin dall’inizio il ministro Salvini. Non c’è mai stata da parte del governo italiano alcuna volontà di risolvere questa vicenda con umanità e ragionevolezza, neppure quando altri Paesi europei si sono detti pronti ad accogliere i profughi della Sea Watch. Salvini invece ha puntato sempre alla massima drammatizzazione, anche a costo di determinare situazioni di vero pericolo, pur di moltiplicare gli effetti propagandistici. Gli unici a cui sia davvero interessato. E’ questa la sola ragione della guerra senza quartiere contro le Ong scatenata da Salvini”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Mi auguro che Carola Reckete, rea solo di aver salvato decine di vite umane e di averle portate in salvo dopo 17 giorni terribili, venga scarcerata al più presto”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – ERRANI (ARTICOLO UNO) AI SENATORI DEL M5S: “VI SIETE FATTI SNATURARE DAL POTERE”O

 

“Quando si arriva al potere e non si hanno gli anticorpi, il potere snatura.” Il senatore di Articolo Uno Vasco Errani si rivolge direttamente ai senatori dell’M5S nell’aula di palazzo Madama. . “Vi fate dettare l’agenda dal ministro di tutto, cioè il premier, vice premier e ministro di tutti i Dicasteri Salvini. Vi indica l’agenda costringendovi a supportare la figura che l’Italia sta facendo in queste ore  a Lampedusa. I profughi della Sea Watch sono stati bloccati lì per settimane mentre altri immigrati raggiungevano le coste italiane solo in omaggio alla campagna elettorale del ‘ministro di tutto’ Salvini. Voi dell’M5S accettate tutto questo in nome del fatto che non si può far altro perché, se si andasse a votare, il rischio per voi sarebbe alto. Il Governo del cambiamento ha prodotto la malattia di sempre della vecchia politica: si diventa politicisti, si prescinde dai contenuti, si abbandonano le cose che si sono dette con grande certezza e si subisce il fascino del potere per esercitare potere e per fare nomine. Colleghi e amici del MoVimento 5 Stelle  vi auguro e mi auguro che a questo punto parta davvero un’inversione di tendenza.”

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “MILIONI DI ITALIANI SOLIDALI CON LA COMANDANTE E I PROFUGHI CHE CERCA DI SALVARE”

 

“Di fronte al disgustoso comportamento dell’Italia e dell’Europa, il cui cinismo di fronte alla sorte e alle sofferenze dei profughi della Sea Watch è stato assoluto, la comandante della nave, Carola Rackete, ha fatto quel che ogni essere umano dotato di coscienza e senso di responsabilità avrebbe fatto. Ha scelto di forzare il blocco e salvare 42 vite nonostante i rischi che ciò comporta “, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris.

“L’Italia non è Salvini. Milioni di italiani sono solidali con i profughi che il governo ha lasciato per 42 giorni in mezzo al mare e con la comandante che ha deciso di disobbedire a un ordine iniquo per portarli in salvo. Ora sta a tutti noi fare sentire il peso e la forza di questa solidarietà, a fianco della comandante, dell’equipaggio della Sea Watch e dei rifugiati che hanno diritto a un riparo sicuro subito”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “ITALIA ED EUROPA NON POSSONO RESTARE SORDE. I PROFUGHI DEVONO SBARCARE”

 

“Il ministro Salvini è rimasto sordo anche all’ultimo disperato appello dei profughi della Sea Watch, che sono ormai allo stremo delle forze e non possono restare oltre nella terribile situazione in cui li ha costretti il nostro governo. In questa situazione drammatica, non posso non capire i sentimenti che spingono il capitano della nave a voler forzare il blocco, in nome di una legge morale universale che tutti avremmo il dovere di rispettare per prima”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Prima che la situazione diventi ancora più grave, voglio rivolgere un estremo appello all’intero governo affinché permetta a profughi che hanno già alle spalle terribili sofferenze di sbarcare e trovare un riparo. Non è possibile che l’Italia e l’intera Europa restino impassibili di fronte a questo dramma e continuino a giocare le loro partite sulla pelle di esseri umani che non hanno altra colpa se non quella di fuggire dalla guerra, dalle distruzioni e dalla miseria”.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LEU): “SI FACCIA CHIAREZZA SUI PORTI CHIUSI, DAL GOVERNO NESSUN RISPETTO PER LA LEGALITA’ INTERNAZIONALE”

 

«In pochi a nuoto arrivammo qui sulle vostre spiagge. Ma che razza di uomini è questa? Quale patria permette un costume così barbaro, che ci nega perfino l’ospitalità della sabbia; che ci dichiara guerra e ci vieta di posarci sulla vicina terra. Se non nel genere umano e nella fraternità tra le braccia mortali, credete almeno negli Dei, memori del giusto e dell’ingiusto».

Così la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, cita in Aula le parole di Virgilio, tratte dal Libro I dell’Eneide, per dire che “Non possiamo continuare ad assistere a queste vicende, come questa della Sea Wacth, dimenticando non solo lo spirito di solidarietà, ma anche le norme del diritto internazionale. È ora che finalmente si faccia chiarezza sulla vicenda dei porti chiusi, perché, a quanto ci risulta, non esistono disposizioni scritte in questo senso. Non si comprende quale sia l’autorità del Ministro dell’interno nel decidere la chiusura dei porti e cosa abbia mai deciso e scritto il ministro Toninelli al riguardo. Non basta una solidarietà generica, ma è necessario ricordarci che il nostro primo dovere è quello di soccorrere le persone che sono in uno stato di difficoltà. E questo noi continueremo a fare, con atti come quello che ha compiuto il segretario del mio partito, l’On.le Fratoianni, insieme ad altri parlamentari, non per fare testimonianza, ma per denunciare e per svolgere fino in fondo le nostre prerogative di parlamentari, perché noi innanzitutto non dimentichiamo di essere umani”.

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GIORNATA DELLA MEMORIA – DE PETRIS (LeU): “TRISTE AVER DOVUTO CELEBRARLA CON PORTI CHIUSI PER I PROFUGHI”

 

 

   

“Oggi si è celebrata la giornata della Memoria, 74 anni dopo quel 27 gennaio 1945 in cui l’Armata rossa sovietica entrò ad Auschwitz, il principale tra i campi di sterminio nazisti in quei erano stati gasati milioni di ebrei. Le celebrazioni sono state commosse, sincere e non retoriche . Tuttavia è molto triste e desolante che questa giornata, così importante per confermare e rinsaldare i valori della convivenza, della tolleranza e del rifiuto di ogni forma di razzismo, si sia dovuta celebrare con l’animo angosciato per la sorte di 47 esseri umani, tra cui molti minori, che aspettano nel gelo riparo e salvezza. Abbiamo aspettato tutto il giorno, nella speranza che arrivasse la notizia del loro sbarco. Così non è stato. Questa oscenità deve finire. Ci auguriamo che già nelle prossime ore i profughi della Sea Watch, per cui tutti i porti e tutti i confini d’Italia e d’Europa sono ancora chiusi, possano finalmente vedere la fine della loro tremenda odissea”, afferma la Senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “I TRE PARLAMENTARI HANNO FATTO IL LORO DOVERE. SALVINI SI RICORDI CHE L’INDAGATO E’ LUI”

“Ci vuole la faccia tosta del ministro Salvini per sostenere che andrebbero denunciati tre parlamentari che hanno fatto il loro dovere verificando le condizioni disperate in cui si trovano i profughi della Sea Watch”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Salvini farebbe bene a ricordare che l’indagato per reati gravi è proprio lui e che, in coerenza con quanto più volte dichiarato, è lui che dovrebbe rinunciare all’immunità parlamentare permettendo alla giustizia di fare il suo corso. Ma soprattutto è lui che dovrebbe decidersi a permettere a quelle 47 persone che si trovano in una situazione tremenda di sbarcare. Invece è proprio lui a impedire persino ai bambini di trovare finalmente un riparo”, conclude la presidente De Petris.

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SEA WATCH – DE PETRIS (LeU): “STILLICIDIO A SCOPO DI PROPAGANDA. ITALIA ED EUROPA DEVONO TROVARE LA SOLUZIONE UNA VOLTA PER TUTTE”

“Come in un sinistro stillicidio le sceneggiate a scopo di bassa propaganda del ministro Salvini sulla pelle di esseri umani appena sfuggiti a una morte atroce si ripetono. C’è il rischio che finiscano per non fare più nemmeno notizia. Invece è davvero incredibile che dopo una strage come quella della settimana scorsa il governo italiano continui a preoccuparsi solo di impedire a 47 naufraghi raccolti dalla Sea Watch di trovare riparo sulla terraferma”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Questa situazione va risolta una volta per tutte con coraggio, ragionevolezza, umanità e rispetto per la vita. L’Italia e l’Europa, invece di usare i migranti come armi in una sfida a colpi di propaganda, devono mettere a punto subito una strategia comune ed efficace per far sì che il Mediterraneo smetta di essere il mare della morte e per garantire assistenza e riparo ai profughi”, conclude la presidente De Petris.

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MIGRANTI. DE PETRIS (LEU): “FINALMENTE IL DRAMMA E’ FINITO, ORA MANTENERE UNITI NUCLEI FAMILIARI”.

“Finalmente il dramma dei profughi del ‘Sea Watch’ e del ‘Sea Eye’ è finito e dovrebbe essere un motivo di gioia per qualsiasi persona dotata di civiltà e umanità. Resta una vergogna per l’Italia e per l’ Europa tutta che 49 esseri umani, inclusi alcuni bambini, siano stati costretti a sopravvivere per giorni in condizioni simili. Ora è essenziale che i nuclei familiari vengono mantenuti uniti e non si aggiungano nuove forme di barbarie dividendo le famiglie come intendeva fare il vicepremier Di Maio”, afferma la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ positivo che, pur se con immenso ritardo, Giuseppe Conte si sia ricordato ieri sera di essere il presidente del consiglio e abbia deciso di agire di conseguenza, mentre il ministro Salvini insisteva e insiste nel mettere le ragioni della peggiore e più feroce propaganda al di sopra di tutto il resto”, conclude la presidente De Petris.

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