La senatrice di Liberi e Uguali, presidente del Gruppo Misto, è intervenuta in aula durante il dibattito sulla manovra: “Avete venduto il futuro in cambio della prossima campagna elettorale.”
La senatrice di Liberi e Uguali, presidente del Gruppo Misto, è intervenuta in aula durante il dibattito sulla manovra: “Avete venduto il futuro in cambio della prossima campagna elettorale.”
Dichiarazioni rilasciate dalla senatrice Loredana De Petris, Presidente del Gruppo Misto, dopo l’annuncio della presidente Casellati del rinvio del voto di fiducia in aula al Senato sulla Legge Bilancio.
“La situazione che governo e maggioranza hanno creato al Senato sulla legge di bilancio è gravissima e inaudita. Mai era successo che il parlamento fosse espropriato delle sue funzioni in modo così totale e brutale”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“L’idea di portare il maxiemendamento, che di fatto riscriverà la manovra, direttamente in aula per poi farlo votare con la fiducia, va oltre i limiti della forzatura istituzionale ed è assolutamente inaccettabile. La Presidente Casellati deve convocare immediatamente la conferenza dei capigruppo per rinviare l’approdo in Aula della Manovra e permettere alla commissione Bilancio di avere almeno tre giorni per esaminare il maxiemendamento e subemendarlo. Sempre che il governo si decida davvero a presentarlo domani mattina e non provi a rinviare ancora. Questa situazione senza precedenti mette in pericolo la stessa solidità delle istituzioni democratiche. E’ una china che va fermata immediatamente”.
“Abbiamo presentato al Decreto fiscale e alla manovra di Bilancio sei emendamenti molto ragionati, “trasversali” e “animalisti”, che affrontano una prima questione: gli animali non sono beni di lusso ma esseri senzienti. Le nostre proposte hanno un impatto sociale e sulla salute pubblica importante, sono volti a ridurre l’aliquota Iva sulle prestazioni veterinarie e aumentare le detrazioni fiscali per le spese veterinarie; riduzione dell’aliquota per la vendita di integratori alimentari e farmaci per uso veterinario da banco, nonché per i prodotti alimentari per gli animali da compagnia”.
Così la senatrice Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, alla conferenza stampa di presentazione del pacchetto di emendamenti “trasversali” alla manovra economica sottoscritti da tutti i componenti dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e illustrati in Sala Nassiriya dalla presidente Michela Vittoria Brambilla.
“Il bando del Comune per la gestione dei canili di Roma fa tremare le vene ai polsi: una gara al ribasso indetta da chi evidentemente non ha a cuore il benessere animale”.
Lo ha dichiarato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che ha aggiunto:
“Il fatto che nel bando non si faccia riferimento alle Onlus, significa voler voler favorire gli imprenditori del randagismo e distruggere un servizio costruito con fatica e sacrificio negli anni. Benissimo hanno fatto le associazioni animaliste ha chiedere una sospensiva presso il Tar”.
“Aspettiamo con fiducia il 10 ottobre, quando ci sarà la prima udienza: un appuntamento importante – ha concluso De Petris- a tutela di cani e gatti, e della stessa salute dei cittadini”.
“L’assenza del governo a Lampedusa, a 5 anni dal tremendo naufragio del 3 ottobre 2013 che costò la vita a quasi 400 immigrati, è più indicativa ed eloquente di qualsiasi discorso. Ma quel che questa diserzione dice sulla incapacità del governo di provare anche solo un sentimento di umana solidarietà è vergognoso”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il loro modo di ricordare quella immane tragedia è creare le condizioni per uno stillicidio quotidiano, come quello che secondo gli ultimi dati ha portato all’annegamento di un profugo su cinque negli ultimi mesi, oppure trattare come se fosse un criminale comune chi si oppone a leggi ingiuste con la disobbedienza civile”, conclude la presidente De Petris.
“Il settore della lirica è in grande sofferenza. Numerose orchestre e tante associazioni musicali della Regione Lazio hanno cessato la loro attività, i musicisti che operano a Roma e nella provincia sono in difficoltà e i giovani che escono dai conservatori non hanno alcuna prospettiva di lavoro”.
Così la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, in un’interrogazione al Ministro dei Beni Culturali in cui ricorda come il Lazio sia “l’unica regione priva di teatri di tradizione e di un’orchestra regionale”.
“E’ di fondamentale importanza per il Lazio – ha proseguito De Petris – la presenza sul territorio di realtà volte a generare ‘concretamente’ cultura, lavoro, produzione, distribuzione nel settore della musica classica, sinfonica e operistica; una di queste realtà è ‘Europa Musica’, una piccola oasi nel contesto musicale laziale, dove si fa produzione operistica e sinfonica, mettendo ogni anno in agibilità circa 200 tra musicisti e tecnici in un contesto di eccellenza e in un ambiente costruttivo. Ha realizzato in tre anni, 10 allestimenti operistici per 38 rappresentazioni e un totale di 255 spettacoli tra sinfonici, operistici e cameristici”.
“L’ultima Commissione ministeriale per il settore musica, ha, di fatto, cancellato i contributi al settore della lirica ordinaria del nostro Paese. La lirica ordinaria, sin dalla costituzione del fondo unico dello spettacolo, ha sostenuto l’attività di produzione e distribuzione delle opere liriche nelle città nelle quali non è presente un grande teatro d’opera. Ad esempio, nei territori compresi tra le città di Firenze, Roma e Napoli, che vantano una lunga tradizione operistica e in alcuni casi la presenza di storici festival operistici, con la cancellazione del contributo ministeriale, non si potranno più realizzare delle opere liriche. Aver tolto il contributo a Massa Marittima dopo 33 anni, a Cerveteri, Civitavecchia e Albano Laziale dopo 14 anni, tanto per fare degli esempi, è difficile da motivare. Ma soprattutto, cancellare la lirica ordinaria nel Lazio e nelle province di Grosseto e Terni è cosa grave. Eliminare l’unica opportunità di lavoro nella lirica in questi territori è qualcosa che non si può neanche ipotizzare”.
“Per tutte queste ragioni, chiedo al ministro Alberto Bonisoli se sia a conoscenza della situazione descritta, che è andata ad aggravare ulteriormente la condizione di un settore già in grande sofferenza, con il conseguente impoverimento culturale di vasti territori e la perdita di centinaia di posti di lavoro e se non ritenga doveroso e necessario destinare adeguate risorse finanziare al circuito operistico ‘Europa Musica’”.
“In questo provvedimento milleproroghe ci sono interventi che non c’entrano niente con le proroghe e nulla invece sulle questioni essenziali. Noi avevamo proposto in Commissione un ordine del giorno che, partendo dall’incontro del Presidente del Consiglio con l’ANCI e ribadendone il suo impegno, dicesse di procedere con un provvedimento che sanasse la situazione. C’è stato risposto negativamente con un’argomentazione assurda, secondo la quale bisogna fidarsi del Presidente del Consiglio. Non era però un elemento di sfiducia, ma l’impegno dell’Assemblea per poter dare una soluzione a problemi che riguardano i Comuni e il Paese. Non c’è elemento più negativo che affermare qualcosa e comportarsi esattamente all’opposto”.
Lo ha detto in Aula il senatore di LeU Vasco Errani in dichiarazione di voto sull’emendamento che “sospende” i fondi previsti dal Bando Periferie.
“Il caos che la maggioranza ha creato sul tema dei vaccini è inaccettabile. Inaccettabile per la salute dei bambini, per gli operatori scolastici e per le famiglie. Se avevate un’idea diversa rispetto all’obbligatorietà dei vaccini dovevate avere il coraggio di intervenire sul decreto Lorenzin in maniera trasparente. Infine una richiesta: se anche volete andare verso la volontarietà della vaccinazione non lasciate la porta aperta alla messa in discussione degli elementi scientifici perché avrebbe conseguenze disastrose. Vi chiedo di abbandonare la rincorsa ad un presunto consenso per mettere al primo posto la salute dei bambini.” Così il senatore di LeU Vasco Errani, vicepresidente della commissione Sanità, ha dichiarato in aula in merito alla proroga delle autocertificazioni delle vaccinazioni previste dal decreto del governo.