All Posts Tagged: SI Cobas

LAVORO – DE PETRIS e RUOTOLO (LeU-ECOSOLIDALI): “INTERROGAZIONE PER CHIARIRE LE GRAVISSIME AGGRESSIONI CONTRO I LAVORATORI A PRATO”

“Con tutti i senatori di LeU-Ecosolidali abbiamo presentato un’interrogazione rivolta ai ministri del Lavoro, delle Politiche sociali e degli Interni in merito ai gravissimi fatti dell’11 ottobre a Prato. In quella data 10 lavoratori pakistani, nel corso di una manifestazione sostenuta dal Si-Cobas, sono stati aggrediti da uomini cinesi armati di mazze e bastoni. Sono stati feriti cinque lavoratori, uno dei quali gravemente”, dichiarano la capogruppo di LeU-Ecosolidali Loredana De Petris e il senatore di LeU-Ecosolidali Sandro Ruotolo.

“Non è la prima volta che si verificano episodi simili a Prato, dove da mesi sono in corso manifestazioni e proteste contro situazioni di grave irregolarità sul lavoro. È urgente che il governo chiarisca e punisca gli episodi dell’11 ottobre e intervenga per riparare le situazioni di irregolarità e insicurezza sul lavoro e garantire il pieno rispetto dei diritti costituzionali di tutti i lavoratori”.

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LAVORO – DE PETRIS (LeU): “L’UCCISIONE DEL SINDACALISTA A NOVARA È UN ORRORE TRAGICO. LE AGGRESSIONI ANTI-OPERAIE NON SONO PIU’ TOLLERABILI”

“L’omicidio del coordinatore del Si Cobas di Novara Adil Belakhdim, travolto e ucciso da un camion che voleva forzare il presidio di fronte alla Lidl di Biandrate, è un orrore tragico al quale tutta la politica deve reagire immediatamente con massima fermezza. Non si può tollerare che i presìdi vengano attaccati da squadracce come è successo a Lodi la settimana scorsa o che gli operai che protestano vengano uccisi come è successo oggi a Novara. Non siamo negli Usa degli anni ’30 e non permetteremo che ci si arrivi. È dovere del governo intervenire subito con il massimo rigore per impedire che le aggressioni si ripetano”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Alla famiglia, agli amici e ai compagni di Adil vanno la mia più completa e commossa solidarietà e un forte, partecipe abbraccio”, conclude la presidente De Petris.

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SCONTRI ROMA – PARLAMENTARI SI E GRUPPO MISTO: “TENSIONE CREATA DALLA MANCATA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE SULLA VERTENZA FEDEX. IL GOVERNO ACCOLGA LE LEGITTIME ISTANZE DEI LAVORATORI”

“Stamattina una manifestazione organizzata dal SI Cobas presso Montecitorio è sfociata in scontri che hanno portato al ferimento e al fermo di almeno 7 manifestanti. La manifestazione era stata convocata dopo oltre due mesi di ostinato silenzio del MISE sulla vertenza FedEx, cioè sulla chiusura dell’hub di Piacenza e sulle centinaia di posti di lavoro messi a repentaglio dalla multinazionale americana con il suo progetto di internalizzazione. Fin dal momento della chiusura unilaterale del sito di Piacenza, a fine marzo, il SI Cobas ha chiesto inutilmente un intervento immediato dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, al fine di aprire un tavolo istituzionale tra le parti. Sembra, al contrario, che il ministro Giorgetti abbia nelle scorse ore incontrato i vertici di FedEx e i lavoratori protestavano proprio contro un possibile accordo al di fuori dei tavoli di contrattazione”, dichiarano le senatrici Fattori e Nugnes (Sinistra italiana), La Mura (Gruppo Misto) e la deputata Sarli (Gruppo Misto).

“La situazione è resa ancora più grave e più tesa in seguito al minacciato colpo di spugna del governo sui subappalti, inserito nel dl Semplificazioni, che renderebbe legali forme di sfruttamento, di caporalato e di abusi nel settore degli appalti pubblici anche peggiori di quelle già esistenti. La natura di classe filo-padronale delle istituzioni ‘democratiche’, denunciano i lavoratori, non è mai apparsa tanto chiara come nel caso del governissimo di Mario Draghi. Ribadiamo e facciamo un appello al governo, affinché smorzi le tensioni con l’ascolto e l’accoglienza delle legittime istanze dei lavoratori e dei disoccupati, soprattutto in questo delicato momento storico in cui si trova il Paese a causa della grave crisi economica e sociale che colpisce le fasce più deboli e che altrimenti non potrà che peggiorare sino a sfuggire di mano”, concludono le parlamentari.

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