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ROMA – PAOLO CENTO (SI): “DALLA LISTA SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA UN CONTRIBUTO DECISIVO A SOSTEGNO DI GUALTIERI E PER UNA CAPITALE GREEN”

Paolo Cento, della Direzione nazionale di Sinistra italiana e tra i promotori della lista Sinistra Civica Ecologista, dichiara, a margine della conferenza stampa di presentazione della lista: “Finalmente torna protagonista nella città una sinistra innovativa, civica ed ecologista per dare un contributo decisivo alla coalizione a sostegno di Gualtieri. Conversione ecologica di Roma, trasporto pubblico elettrico, lotta ai cambiamenti climatici : Roma deve essere Capitale Green per usare al meglio la risorse europee e preparare al meglio il prossimo Giubileo e la candidatura a Expo 2030”, conclude Cento.

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SCONTRI ROMA – PARLAMENTARI SI E GRUPPO MISTO: “TENSIONE CREATA DALLA MANCATA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE SULLA VERTENZA FEDEX. IL GOVERNO ACCOLGA LE LEGITTIME ISTANZE DEI LAVORATORI”

“Stamattina una manifestazione organizzata dal SI Cobas presso Montecitorio è sfociata in scontri che hanno portato al ferimento e al fermo di almeno 7 manifestanti. La manifestazione era stata convocata dopo oltre due mesi di ostinato silenzio del MISE sulla vertenza FedEx, cioè sulla chiusura dell’hub di Piacenza e sulle centinaia di posti di lavoro messi a repentaglio dalla multinazionale americana con il suo progetto di internalizzazione. Fin dal momento della chiusura unilaterale del sito di Piacenza, a fine marzo, il SI Cobas ha chiesto inutilmente un intervento immediato dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, al fine di aprire un tavolo istituzionale tra le parti. Sembra, al contrario, che il ministro Giorgetti abbia nelle scorse ore incontrato i vertici di FedEx e i lavoratori protestavano proprio contro un possibile accordo al di fuori dei tavoli di contrattazione”, dichiarano le senatrici Fattori e Nugnes (Sinistra italiana), La Mura (Gruppo Misto) e la deputata Sarli (Gruppo Misto).

“La situazione è resa ancora più grave e più tesa in seguito al minacciato colpo di spugna del governo sui subappalti, inserito nel dl Semplificazioni, che renderebbe legali forme di sfruttamento, di caporalato e di abusi nel settore degli appalti pubblici anche peggiori di quelle già esistenti. La natura di classe filo-padronale delle istituzioni ‘democratiche’, denunciano i lavoratori, non è mai apparsa tanto chiara come nel caso del governissimo di Mario Draghi. Ribadiamo e facciamo un appello al governo, affinché smorzi le tensioni con l’ascolto e l’accoglienza delle legittime istanze dei lavoratori e dei disoccupati, soprattutto in questo delicato momento storico in cui si trova il Paese a causa della grave crisi economica e sociale che colpisce le fasce più deboli e che altrimenti non potrà che peggiorare sino a sfuggire di mano”, concludono le parlamentari.

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PNRR – NUGNES (SI): “LE PROPOSTE DEI MINISTRI CINGOLANI E PATUANELLI RIPROPONGONO LOGICHE ANTICHE A VANTAGGIO DI POCHI”

“Le proposte dei ministri Cingolani e Patuanelli sul ritorno al nucleare e sul Sud sono impraticabili e vanno nella direzione sbagliata. Investire sul gas e sul nucleare invece che sulle rinnovabili e sull’idrogeno verde come sarebbe necessario è un passo nella direzione peggiore e va a tutto favore di pochi, in particolare delle multinazionali del fossile. Con queste scelte perderemo solo soldi, tempo ed energia e mancheremo l’obiettivo finale, ambizioso ma anche vicinissimo, della riduzione del 55% di CO2 nel 2030 rispetto al 1990”, afferma la senatrice di Sinistra italiana Paola Nugnes.

“Anche l’ipotesi di distogliere i fondi FERS del Sud per dirottarli verso il nord è un tentativo del ministero dell’Agricoltura di puntare ancora una volta tutto sul vecchio ‘triangolo industriale’ come traino dell’intero Paese. È un’idea antica, fallimentare e superata che tuttavia pervade l’intero Pnrr e risalta persino nelle parole della ministra Carfagna. È il segno che non stiamo affatto andando nella direzione giusta, come ripete la comunicazione mainstream ma, al contrario, stiamo andando a sbattere contro il muro di gomma dei vecchi interessi e delle solite fallimentari logiche del passato”, conclude la senatrice Nugnes.

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GOVERNO – DE PETRIS E PALAZZOTTO: “NON CONDIVIDIAMO LA SCELTA DI SINISTRA ITALIANA. VOTEREMO LA FIDUCIA AL GOVERNO DRAGHI”

Al termine di un dibattito molto articolato e sofferto l’Assemblea nazionale di Sinistra italiana ha deciso di esprimersi contro la fiducia al governo Draghi. È una scelta che rispettiamo ma che riteniamo sbagliata e controproducente per la sinistra e per le fasce sociali messe più a rischio dalla crisi.
Vediamo tutte le contraddizioni e i problemi che una maggioranza di questo tipo porta con sé, ma sappiamo che in un momento difficile come questo serve assumersi la responsabilità di dare risposte al Paese difendendo quanto era stato fatto fino a qui dal Governo Conte, a partire dalle scelte fatte sulla sanità anche grazie alla continuità di Roberto Speranza alla guida del Ministero della Salute”.

Lo affermano la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto e il deputato di LeU Erasmo Palazzotto al termine dell’Assemblea nazionale di Sinistra Italiana.

Riteniamo necessario invece confermare e rinsaldare l’asse strategico costituito dall’alleanza tra Pd, M5S e LeU, che hanno sostenuto con lealtà e sino all’ultimo l’esperienza positiva del governo Conte-bis, anche a partire dalle prossime elezioni amministrative. Quella coalizione va ora ribadita e perseguita con determinazione, come ci ha indicato con chiarezza Giuseppe Conte con la proposta di un’Alleanza per lo sviluppo Sostenibile. Per questo ora e’ indispensabile rafforzarla con un coordinamento tra i gruppi parlamentari PD, M5S e LeU, perché solo così, forti della maggioranza assoluta alla Camera e di quella relativa al Senato, saremo in grado di incidere e indirizzare le scelte del nuovo governo.
Quella che sostiene questo governo non è e non potrà mai essere una maggioranza politica. Dunque è all’interno di questa anomalia, nel tentativo di rinsaldare un fronte progressista e non scegliendo la via dell’autosufficienza, che bisogna lottare per affermare un proprio punto di vista.
E’ questo il campo dove bisogna dare battaglia perché si operi una vera transizione ecologica, per prorogare il blocco dei licenziamenti, per un fisco più equo e progressivo, per il ritorno a un sistema sanitario davvero pubblico e universalistico, perché il Recovery Fund sia uno strumento utile a rimuovere le diseguaglianze sociali e territoriali. Questo, del resto ci chiedono di fare le associazioni ambientaliste e le forze sindacali e sociali: difendere sul campo e con la possibilità di incidere l’ambiente, un modello di sviluppo sostenibile e gli interessi dei lavoratori e delle fasce sociali più deboli”, concludono De Petris e Palazzotto.

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