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RAI – DE BONIS (MISTO): “IL GOVERNO CHIARISCA SUI COMPENSI A BURIONI E CAPUA”

“È necessario e non rinviabile che il Governo chiarisca la questione dei compensi pattuiti dall’azienda Rai con medici, scienziati ed esperti vari, che tutti i giorni partecipano a programmi di intrattenimento o d’informazione”.

Lo chiede il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto al Ministro dello Sviluppo Economico, in un’interrogazione sottoscritta anche dai colleghi Sen. Martelli e Sen. Ciampolillo, in cui si fa riferimento a personaggi come il professor Roberto Burioni, ospite fisso di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, su RAI2, e ai frequenti interventi della dottoressa Capua, sui Tg Rai e soprattutto su La7.

“È vergognoso che sull’emergenza coronavirus ci sia un’unica voce autorizzata ad argomentare, per di più con questa frequenza. In particolare, la partecipazione del professor Burioni su RAI2 è in contrasto con il diritto dei cittadini ad un’informazione plurale e trasparente, non solo per l’assidua assenza di un contraddittorio, ma anche per un possibile conflitto d’interessi, visto che Burioni si è garantito una vera e propria pubblicità a vantaggio dei suoi brevetti depositati. Inoltre, considerato che si sono verificate discordanze di opinioni tra gli esperti, che hanno creato solo maggiore confusione e alimentato paura ed inquietudine, sarebbe stato e sarebbe più opportuno tacere laddove la scienza non ha acquisito ancora dati certi sul virus, né sulle cure per guarire dal COVID-19. L’informazione scientifica deve essere gratuita e i cittadini, che pagano un canone annuale alla Rai hanno il sacrosanto diritto di ricevere dal Servizio Pubblico un’informazione trasparente e priva da condizionamenti”. 

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TV – DE PETRIS (LeU): “I DATI AGCOM SULL’INFORMAZIONE POLITICA SONO SCONCERTANTI. CANCELLATE LE FORZE MINORI E LE PRESENZE FEMMINILI RIDOTTE ALL’OSSO”

“I dati diffusi dall’AgCom sul Pluralismo politico/istituzionale in tv relativi allo scorso ottobre sono francamente sconcertanti. Prima di tutto è evidente una sovraesposizione estrema di Salvini, che da luglio a ottobre ha occupato i teleschermi più di qualunque altro esponente politico, con oltre 101 ore di presenza. In secondo luogo appare evidente la cancellazione assolutamente ingiustificata di tutte le forze politiche minori”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“C’è però un dato che a mio parere è ancora più impressionante: la sproporzione tristemente eloquente fra le presenze maschili e quelle femminili. Nei Tg Rai, con la sola eccezione di FdI, le presenze femminili sono sempre al di sotto del 30%, tetto al quale si avvicina peraltro solo il M5S. Per la stragrande maggioranza delle altre forze politiche le presenze femminili nei Tg Rai non raggiungono il 15% e le percentuali sono anche più sproporzionate nelle tv private. La responsabilità, in questo caso, non è dei partiti ma di quegli stessi responsabili dell’informazione televisiva che spesso abbondano in dichiarazioni indignate sulla disparità tra i generi, salvo poi confermarla e accentuarla nella pratica”, conclude la presidente De Petris.

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