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DISCRIMINAZIONE PER LA PALLAVOLISTA IN GRAVIDANZA – DRAGO (GRUPPO MISTO): “LA POLITICA DEVE REMARE UNITA PER SALVAGUARDARE LA MATERNITA’: IGNOBILE LA COSTRIZIONE DELLA SCELTA TRA LAVORO E GRAVIDANZA”

“La vicenda di Lara Lugli, la pallavolista che ha denunciato sui social la rescissione del suo contratto dopo che ha annunciato la sua gravidanza, offre un importante spunto di riflessione sottovalutato dalla politica: l’assurdità, per le donne, di dover essere ancora costrette a scegliere tra maternità e lavoro e la mancata tutela che esse hanno”.

Esordisce così la senatrice del gruppo Misto Tiziana Drago in merito al problema dell’inverno demografico italiano e delle problematiche affrontate dalle madri italiane.

“La questione è profondamente culturale, di “forma mentis”: decidere di mettere al mondo un bambino viene vissuto come un fatto solamente privato. Dovremmo operare un allargamento dello spettro visuale; occorre “educare”, in primis i legislatori, ad attuare scelte di politica economica che non prescindano dal ritenere ogni nascituro una risorsa relazionale, economica, sociale, sociologica, pedagogica, politica, lavorativa. Il progetto a cui sto lavorando mira proprio ad incrementare la natalità, in maniera strutturale. Erroneamente si ritiene che la crisi economica sia il motivo fondante del dramma demografico in corso in Italia ed in Europa: non è così. Dobbiamo iniziare a tutelare realmente le donne salvaguardandole in caso di gravidanza, senza “costringerle” a scegliere tra maternità e lavoro, tra famiglia e professione. I due termini devono essere collegati da una relazione biunivoca inscindibile e imprescindibile”.

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LEGGE PER L’ISTITUZIONE DI ZONE FRANCHE MONTANE IN SICILIA – DRAGO (GRUPPO MISTO): “LA COMMISSIONE QUESTIONI REGIONALI Dà PARERE POSITIVO E SOTTOLINEA LA NECESSITà DEL RISPETTO DELLO STATUTO DELLA REGIONE SICILIANA”

“Ho fortemente appoggiato e perorato il disegno di legge per garantire adeguati sostegni alle Zone Franche Montane siciliane e il parere positivo della Commissione Questioni Regionali non fa altro che confermare la necessità di provvedere ad adeguati sostegni a delle aree svantaggiate sotto il profilo economico e infrastrutturale. Il nuovo ministro per gli affari regionali e le autonomie Maria Stella Gelmini, dal canto suo, nell’intervento odierno ha dimostrato come sia nelle sue intenzioni intraprendere un percorso organico e composito e questo mi rende fiduciosa per il futuro”. Così la senatrice Tiziana Drago, del gruppo Misto, è intervenuta sul recente parere favorevole espresso dalla Commissione Parlamentare Questioni Regionali sulla proposta di legge per le Zone Franche Montane in Sicilia.

“Mi preme infatti evidenziare come sia opportuno garantire la piena autonomia alle Regioni a Statuto Speciale, ancor prima di procedere con l’autonomia differenziata. Con questa legge, in particolar modo, avremo la possibilità di valorizzare l’economia e la bellezza di decine e decine di piccoli Comuni che stanno subendo crisi economica, spopolamento, chiusura delle attività e delle PMI. Comuni che rappresentano la spina dorsale della tradizione, dell’eccellenza e del buon vivere della Sicilia. Le esenzioni dalle imposte e gli aiuti finanziari previsti potranno consentire di superare ataviche difficoltà e di mettere a pari condizioni i Comuni delle fasce montane con il resto del territorio”.

Poi la senatrice ha proseguito: “Non da ultimo voglio sottolineare l’importanza fondamentale della parte finale del parere della commissione che evidenzia, per la prima volta nero su bianco, come occorra applicare concretamente gli ancora inapplicati articoli 36, 37 e 38 dello Statuto Siciliano. Degli articoli che darebbero un impulso straordinario all’economia isolana ma che sono rimasti, colpevolmente, lettera morta. Adesso non si perda altro tempo: si approvi questa legge attesa da tanto e per la quale sindaci e comunità si sono mobilitate anche in forme estreme e civili di protesta”.

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CAOS VACCINI – DRAGO (GRUPPO MISTO): “SI OPERI SUBITO PER RISOLVERE IL PROBLEMA CHE INVESTE 15 MILA INSEGNANTI”

 

“Un cospicuo numero di docenti, circa 15 mila o forse meno, è divenuto praticamente invisibile, privato del diritto al vaccino. Si tratta del caos che stanno vivendo i docenti titolari di posto in una provincia diversa da quella della propria residenza, i quali non riescono ad accedere al servizio di prenotazione vaccinale, in quanto il sistema non li riconosce né nella provincia di residenza né in quella di titolarità”.
Così la senatrice del gruppo Misto Tiziana Drago è intervenuta, oggi in Aula, sul caos vaccini che ha investito insegnanti titolari di posto in una provincia differente da quella di residenza e che sono stati impossibilitati a completare le registrazioni per la vaccinazione.
“Su questo ci si dovrebbe impegnare celermente, sbrogliando la matassa in cui sono avvolti gli insegnanti in questione, per non vanificare gli sforzi che si stanno facendo, al fine di vaccinare tutto il personale scolastico.
Colgo l’occasione, inoltre, per rammentare che gli stessi sono in attesa di mobilità, come previsto da numerose sentenze. Diamo loro, quindi, la possibilità, in questo momento in cui si sono infittiti gli incontri tra sindacati e Ministero, di usufruire della mobilità ‘straordinaria’ (rispetto all’ultimo CCNI) al 100% dei posti vacanti. Dal 40% delle disponibilità per l’anno scolastico 2019/2020 si è arrivati al 25% per il 2021/2022! Un vero e proprio ladrocinio.” Ha concluso la senatrice Drago.

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FAMIGLIE – DRAGO (GRUPPO MISTO): “ASSEGNO UNICO, SOSTEGNO ANCHE ALLE FAMIGLIE A BASSO REDDITO E NUMEROSE: CHIEDO L’IMPEGNO DELLA MINISTRA BONETTI”

“Lancio un appello alla Ministra Bonetti chiedendole di prestare la massima attenzione a tutte le famiglie. Così come lei ha annunciato nel corso di una recente intervista, è corretto tutelare tutti i bambini, senza distinzione alcuna. L’attenzione per le famiglie Lgbt non deve far passare in secondo piano il grave e difficile momento di tanti nuclei esclusi da sostegni come quello previsto dal ddl Delrio. Occorre allargare le maglie ed estendere i sostegni alle famiglie non rientranti nei parametri previsti dal disegno di legge delega in questione, comprese le famiglie numerose. Se di Governo di unità nazionale trattasi, impariamo ad ascoltare tutte le campane, solo così la sinfonia potrà essere ricca di sfumature.” La senatrice Tiziana Drago è così  intervenuta sul dibattito relativo all’assegno universale destinato alle famiglie chiedendo l’estensione alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche.

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GOVERNO – DRAGO (PP): “IL RECOVERY FUND SIA INDIRIZZATO ANCHE A CONTRASTARE L’INVERNO DEMOGRAFICO PER IL FUTURO DELLE GIOVANI GENERAZIONI”

“Autorevoli studi hanno individuato come il declino  delle nascite sia un  segno premonitore  della recessione economica di un Paese. Nel caso italiano si è a lungo sottovalutata l’importanza che le politiche demografiche possono avere sullo sviluppo economico del Paese. Per questo auspico che il nuovo governo segni un punto di svolta sul tema. Del resto anche il neo presidente del consiglio Mario Draghi, nel 2016, al meeting annuale dei banchieri centrali, ebbe a dire che il crollo delle nascite, l’invecchiamento ed il debito pubblico generano un effetto a catena maligno. Se, come ha più volte indicato, urge puntare sulle nuove generazioni, ritenendo fondamentale investire attraverso il ricorso al cosiddetto “debito buono”, mi chiedo se è stata presa in considerazione l’urgenza di progettare delle proposte risolutive volte a determinare un innalzamento dell’indice di natalità, che, non può andare disgiunto dalla tutela della generazione core, ovvero di quella fascia della popolazione che va dai 19 ai 39 anni, che incide fortemente nell’economia di un Paese e che vediamo puntualmente emigrare. Spopolamento urbano, emigrazione e bassa natalità incidono sul Pil annuo. Auspico nel programma del governo nascente  un intervento strutturale per un piano programmatico di rinascita demografica alla pari delle priorità evidenziate dal governo nascente. Come potremo realizzare questo piano se non garantiremo un ricambio generazionale? Tra primule e “inverno demografico” vogliamo ipotizzare un “debito buono” investendo in “demographic spring”? I tempi ci sarebbero, alla primavera manca solo un mese!”.
Lo ha detto, nel corso del suo intervento a Palazzo Madama, la senatrice Tiziana Drago del Gruppo Misto

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