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TRIVELLE – LA MURA (GRUPPO MISTO): “CONTINUA LA FARSA DELLA TRANSIZIONE”

“Con l’ultima sortita del PiTESAI, il Governo ha dimostrato ancora una volta la sua coerenza rispetto all’involuzione sui temi ambientale e dell’energia. Con la scusa di poter calmierare gli aumenti in bolletta, ha cercato maldestramente di indorare l’azione di aver reso idoneo alle trivelle il 42,5% del territorio nazionale e l’11,5% delle aree marine italiane. In realtà però ha tappato un buchino aprendo una voragine, di cui a pagarne le conseguenze sarà l’ambiente, l’unico grande dimenticato del Governo e del MiTE di Cingolani”. Cosí si esprime in nota la senatrice del gruppo Misto, Virginia La Mura, membro della commissione Ambiente di Palazzo Madama che sul tema trivelle sta lavorando a un dossier di prossima pubblicazione. “Ha sintetizzato bene il quadro dell’attuale situazione il direttore scientifico delle campagne di Greenpeace Italia, quando ha affermato che il PiTESAI si riduce le aree dove è possibile estrarre gas, ma di fatto cancella dalla mappa solo quelle dove non ce n’è. Una ipocrisia in piena regola. Anche a fronte del via libera alla pratica dell’air gun, mi chiedo a cosa sia servito inserire nel PNRR il ripristino e la protezione dei fondali e degli habitat marini nelle acque italiane, dopo un lungo lavoro che mi ha personalmente tenuta impegnata. È evidente che questo Governo preferisce promuovere solo di facciata le politiche pro ambiente, per poi concretamente agire a beneficio delle multinazionali e del profitto”, conclude.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LEU): “PREOCCUPATI PER LE NUOVE AUTORIZZAZIONI AI POZZI, ACCELERARE SUBITO SUL PITESAI”

“Siamo preoccupati per le 7 nuove autorizzazioni rilasciate dal Ministro Cingolani per ben 11 nuovi pozzi per idrocarburi, di cui uno anche esplorativo, nel mare Adriatico, anche se riferite a procedimenti in corso da anni, che a quanto pare non rientravano nella moratoria. Dunque è necessario accelerare subito sul Pitesai, il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, unico strumento per fermare altre autorizzazioni e altri procedimenti in itinere. E chiediamo al Ministro Cingolani di trovare uno strumento amministrativo per fermare queste nuove autorizzazioni”.

Lo dichiara la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris, che aggiunge:

“Se si continua così non arriveremo mai alla riduzione delle emissioni del 55 % entro il 2030, né tantomeno all’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.
Le estrazioni di gas e petrolio lo abbiamo sempre sostenuto – sono una scelta energetica arretrata e pericolosa che compromette l’ambiente marino e in contrasto con la drammatica evidenza dei cambiamenti climatici. Ci auguriamo che il Governo voglia continuare a seguire l’ambiziosa strada intrapresa verso la transizione ecologica Transizione ecologica promuovendo le fonti pulite rinnovabili, e non certo premiando, come avvenuto in passato, progetti fossili e petrolieri di turno”, a concluso De Petris.

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TRIVELLE – LA MURA (GRUPPO MISTO): “UNA VERGOGNA, MINISTERO DELLA TRANSIZIONE VERSO COSA?”

“Come spesso accade in Italia si cambiano nomi alle istituzioni ma di fatto anziché andare avanti si torna sempre indietro. Esattamente vorrei sapere questa tanto declamata transizione ecologica verso cosa sia esattamente? Perché vorrei chiarire al ministro Cingolani che la direzione è opposta a quella intrapresa finora”, così la senatrice in commissione Ambiente Virginia La Mura commenta il via libera del ministro a sette progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale relativi a ricerca e coltivazione di idrocarburi nell’ambito di concessioni già esistenti e per questo non sottoposti al blocco previsto fino a fine settembre. “Bisogna dire un secco no alle trivelle a favore di eolico e fotovoltaico, mentre al contrario questo governo va dritto per la sua strada semplificando fin troppo le procedure ed eludendo passaggi normativi importanti e le consultazioni pubbliche. È inoltre assurdo che si dia il via libera a questi progetti senza che sia prima stato approvato il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. Come ripeto da tempo, la pianificazione dello spazio marittimo e terrestre è fondamentale perché consentirebbe di definire in quali aree fare cosa senza creare danni agli ecosistemi e garantendo la tutela delle attività lavorative esistenti come pesca o agricoltura. Firmare questi progetti significa ignorare le priorità su cui lavorare e generare un caos che va a sostenere vecchi modelli senza guardare al futuro, inammissibile proprio oggi che si apre un nuovo importante periodo verso una svolta green che vedo allontanarsi sempre più. Ho analizzato e schematizzato tutti i progetti sottoposti a VIA in Italia. Questi approvati sono progetti che risalgono anche al 2016 e che riguardano Emilia Romagna, Veneto, Marche, Abruzzo e Sicilia. E sebbene si tratti di progetti rientranti in concessioni già attive, perché non approvare prima il Pitesai che consentirebbe di definire come non idonee anche aree in cui magari già ci sono concessioni? D’altronde, come sostenni votando contro questo governo, sapevo dove saremmo andati a finire e nulla di buono mi aspetto dal decreto Semplificazioni. Intanto gli inquinatori brindano con il petrolio, protetti dal governo Draghi”.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “NON PASSA GIORNO SENZA UNA NUOVA TROVATA DI SALVINI CONTRO L’AMBIENTE”

 

“Non passa giorno senza che il ministro Salvini non se ne esca con una nuova trovata regressiva e disastrosa per la difesa dell’ambiente. Oggi è il turno delle trivelle, in nome dei ‘carburanti che costano meno’. Tutto il mondo si sta rendendo conto del danno enorme e temo irreversibile che le energie fossili stanno provocando per il pianeta e per le generazioni future ma di questi particolari a Salvini non importa affatto”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Come sempre il M5S, un tempo in prima fila nella mobilitazione contro le trivelle, piegherà la testa e obbedirà. Saranno i cittadini però a mobilitarsi e a non permettere che anche su questo fronte Salvini riesca a riportare indietro il Paese”.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “COMPROMESSO AL RIBASSO. NESSUNA MORATORIA SU PREOCEDIMENTI DI CONCESSIONI GIA’ IN ATTO”

“L’accordo sulle trivelle raggiunto dalla maggioranza è un classico compromesso al ribasso che lascia irrisolti i problemi principali”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Non si tratta di una vera moratoria, dal momento che non vengono sospesi i procedimenti per la concessione delle autorizzazioni alla coltivazione, cioè all’estrazione, già in corso. La sospensiva per il conferimento di nuovi permessi di prospezione e ricerca durerà per solo 18 mesi. Non viene inoltre proibita, come era auspicabile, l’uso della tecnica a ultrasuoni Airgun, le cui conseguenze sulla fauna marina sono devastanti. Gli stessi aumenti dei canoni annui per le concessioni sono stati portati da 35 a 25 volte quelli attuali, risibili e inconsistenti. Ancora una volta il M5S ha rinunciato a difendere le proprie posizioni e ha sacrificato le proprie battaglie agli imperativi della Lega, limitandosi a cercare di calmierarli”, conclude la senatrice di LeU.

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TRIVELLE – DE PETRIS (LeU): “SOLIDARIETA’ A MINISTRO COSTA CHE RESISTE A PREPOTENZA DELLA LEGA”

 

“Siamo solidali con il ministro Costa e credo che chiunque abbia a cuore l’ambiente non possa non sostenere la sua opposizione all’ennesima prepotenza della Lega. Siamo di fronte al tentativo sfrontato e brutale di costringere il ministro dell’Ambiente a firmare  sulle trivelle autorizzazioni e valutazioni di impatto ambientale in aperto contrasto con la realtà e con il suo vero parere”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Il ministro Costa ha tutte le ragioni, in termini sia di forma che di sostanza, per opporsi a questo diktat. Speriamo che almeno stavolta l’ M5S non si pieghi ai voleri della Lega come è abituato a fare. E’ comunque il caso di segnalare che ormai i soci della maggioranza sono in contrasto su tutto tranne che su una politica dell’immigrazione che porta indietro di decenni la cultura e la civiltà di questo Paese”, conclude la presidente De Petris.

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TRIVELLE. DE PETRIS (LEU): “GOVERNO SUBITO IN AULA SU PASTICCIO NUOVE CONCESSIONI, NON E’ VERO CHE OGNI ATTO E’ DOVUTO”

 

“Tra il dire e il fare questa volta ci passa il Mare Ionio, non cambia infatti la sudditanza del Movimento 5 Stelle nei confronti dei progetti per l’estrazione di idrocarburi. Chiediamo ai Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico di venire urgentemente in Aula a riferire sul pasticcio del rinnovo delle concessioni petrolifere e dei permessi alle perforazioni in scadenza, autorizzati dal Governo”.

Lo chiede la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, che aggiunge:

“Non ci si arrampichi sugli specchi che ogni atto ‘è dovuto’, perché fino all’autorizzazione finale si può rivedere la scelta amministrativa. Il testo Unico dell’Ambiente prevede che la V.I.A. possa essere rieditata qualora emergano impatti non valutati. Quello che serve e che invece manca è proprio la volontà politica.
Le trivellazioni sono una scelta energetica arretrata e pericolosa che rischia di compromettere l’ambiente marino e l’economia dei tanti Comuni costieri che vivono di turismo. Dispiace constatare questa sorta di ambientalismo ‘a tempo’ da parte di chi ha sostenuto insieme a noi questa vertenza sul territorio. Davvero un pessimo segnale. Ci auguriamo che Di Maio rimanga fedele alla promessa di emanare una norma per dichiarare l’air gun una pratica illegale, e un piano per il clima e l’energia per arrivare ad avere il 100% di energie rinnovabili”.

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