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COVID – DE PETRIS E ERRANI (LeU-ECOSOLIDALI): “SUBITO TAMPONI ANCHE NELLE PARAFARMACIE”

 

 

“La situazione dei tamponi sta diventando ingestibile. Con l’arrivo della variante Omicron e con le nuove regole necessarie per evitare di ritrovarci in una situazione disastrosa le farmacie non sono più in grado di rispondere alla richiesta di tamponi rapidi. Non si può chiedere a una popolazione già provata da due anni di pandemia di fare adesso anche ore di fila per il tampone. Si trovi dunque modo di permettere anche alle parafarmacie di fare i tamponi, come avevamo chiesto anche in un emendamento alla legge di bilancio. Non c’è altra via per mettere in campo un’offerta adeguata alla domanda di tamponi e dunque questo è ciò che va fatto subito”, dichiarano Loredana De Petris, capogruppo di LeU al Senato, e il senatore di LeU-Ecosolidali Vasco Errani.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “L’ARRIVO DELLA VARIANTE OMICRON DIMOSTRA CHE LA DIFESA DEGLI INTERESSI DI BIG PHARMA È UNA MINACCIA PER TUTTI. I BREVETTI VANNO SOSPESI”

“L’affacciarsi della variante Omicron, il rischio di una nuova ondata di pandemia in grado di superare l’argine dei vaccini e il tonfo delle borse di tutto il mondo dovrebbero dimostrare anche ai più miopi che continuare a difendere prima di tutto gli interessi delle grandi case farmaceutiche significa esporre tutto il resto del mondo a minacce gravissime”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Senza una campagna di vaccinazione a tappeto anche nei Paesi poveri il virus inevitabilmente muterà, diventerà più aggressivo, aggirerà il vaccino e si ripresenterà anche da noi, nei Paesi occidentali. Se vogliamo difendere la nostra popolazione e la nostra economia non c’è alternativa alla sospensione della proprietà intellettuale dei vaccini, condizione necessaria ma non sufficiente, e alla messa a disposizione di tutti dei mezzi per produrre il vaccino e distribuirlo su vasta scala. Ma il problema ci riguarda direttamente anche su altri piani. Per vaccini e tamponi abbiamo speso quest’anno due mld ed è facile presumere che l’anno prossimo la spesa sarà uguale o superiore. Sono soldi sottratti alla sanità pubblica, che sarebbero dovuti servire ad assumere personale specializzato. Non possiamo permettercelo: un intervento degli Stati di tutto il mondo per calmierare i prezzi è indispensabile. Ma credo che anche sul piano etico non sia accettabile il balzo in avanti dei titoli delle aziende farmaceutiche proprio nel giorno in cui crollavano tutti gli altri titoli. È una situazione alla quale bisogna avere la forza di mettere fine”, conclude la presidente De Petris.

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