All Posts Tagged: Vasco Errani

SCUOLA – ERRANI E DE PETRIS (LeU): “PROROGARE SUBITO I TERMINI PER LE GRADUATORIE PER LE SUPPLENZE”

“Oggi è prevista la scadenza per presentare le domande di inserimento e aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le supplenze, ma sono stati tanti i disservizi, così come il malcontento tra le centinaia di migliaia di docenti precari alle prese in queste ore con la compilazione delle domande”. Lo affermano in una nota congiunta i senatori di LeU Vasco Errani e Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto, che hanno presentato un’interrogazione per chiedere, tra le altre cose, una proroga dei termini di scadenza previsti per la presentazione delle domande, al fine di non escludere nessuno degli aspiranti.

 “Inoltre la richiesta dei 24 CFU per gli ITP, risulta incoerente rispetto anche al concorso ordinario in cui non erano richiesti. I cambiamenti apportati alla valutazione dei titoli culturali avrebbe potuto essere non retroattiva e fare salvi coloro che ad oggi avevano già acquisito titoli che nel precedente triennio erano valutati in modo diverso. Ci auguriamo che le nostre richieste non restino inascoltate. Altrimenti significherebbe compromettere gravemente i diritti del personale interessato oltre ad arrecare un grave danno in termini di efficienza delle procedure amministrative a partire dal regolare avvio dell’anno scolastico”

 

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ZAVOLI – ERRANI (ART. UNO): “L’ITALIA PERDE UN GRANDE INTELLETTUALE”

“Oggi ci ha lasciati Sergio Zavoli, un grande uomo di cultura, uno straordinario giornalista e cronista che ha attraversato con il suo lavoro tutto il dopoguerra italiano: dalle prime cronache sportive, quando ideò la trasmissione ‘Processo alla Tappa’ con la quale rivoluzionò il modo di trattare lo sport in tv, alle inchieste sociali e storiche, come il memorabile documentario fatto per il cinquantesimo dalla marcia su Roma, ‘Nascita di una dittatura’ o a ‘Notte della Repubblica’, un capolavoro con il quale ricostruì tutta la stagione del terrorismo, dell’eversione, dei tentativi di golpe che hanno segnato la prima Repubblica.
Il suo modo di fare giornalismo serio ed equilibrato, come quello di Zavattini e Biagi, ha fatto la storia di una stagione straordinaria della radio e della televisione pubblica italiana, di cui è stato anche direttore generale in anni difficili”. Così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani ricorda il senatore Sergio Zavoli.

“Antifascista, un socialista convinto, credente (si definiva ‘il socialista di Dio’), con una vita segnata anche dall’impegno civile e dalla passione politica, fu infatti senatore per il centrosinistra dal 2001 al 2018, Zavoli era un uomo dotato di una grandissima umanità, di straordinaria sensibilità e cultura. Oggi perdo un caro amico e un caro compagno, l’Italia perde un grande intellettuale”, conclude il senatore Errani.

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PACIOLLA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “PRETENDERE DALLE NAZIONI UNITE LA MASSIMA COLLABORAZIONE CON LE AUTORITA’ ITALIANE E CON I LEGALI DELLA FAMIGLIA PACIOLLA PER CONOSCERE LA VERITA'”

“Pretendere, è la parola giusta, dalle Nazioni Unite la massima collaborazione con le autorità italiane e con i legali della famiglia per conoscere la verità sulla morte di Mario Carmine Paciolla, il nostro connazionale 33enne, ritrovato privo di vita presso la propria abitazione a San Vicente del Caguan, località a 650 chilometri da Bogotà”. Lo ha chiesto al ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, nel corso della seduta del Question Time, il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) che ha presentato una interrogazione urgente insieme ai parlamentari Loredana De Petris e Vasco Errani sul caso Paciolla. “Il nostro connazionale era cooperante Onu ed era impegnato da due anni con le Nazioni Unite, in un progetto che mirava a riconvertire gli ex combattenti al lavoro nei campi e svolgeva il monitoraggio per il rispetto degli accordi di pace tra il Governo colombiano e le FARC, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia. Vista la gravità dei fatti e il turbamento e lo sconcerto nell’opinione pubblica, sollecitiamo il Ministro al massimo impegno nei confronti del Governo colombiano, e ad adottare tutte le iniziative affinché si svolgano le opportune indagini per giungere a risposte convincenti, per la ricerca della verità e della giustizia per la morte del nostro connazionale Mario Carmine Paciolla. E per ottenere queste risposte c’è bisogno della massima collaborazione delle Nazioni Unite”.

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MORTE PACIOLLA – RUOTOLO, ERRANI, DE PETRIS (GRUPPO MISTO): “L’ITALIA ADOTTI INIZIATIVE URGENTI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO COLOMBIANO”

“Quali sono le iniziative urgenti che si intendono adottare nei confronti del Governo colombiano, affinché si svolgano le opportune indagini per giungere a risposte convincenti, per la ricerca della verità e della giustizia per la morte del nostro connazionale Mario Carmine Paciolla”. Lo chiedono il senatore Sandro Ruotolo, Vasco Errani e la senatrice Loredana De Petris del Gruppo Misto in una interrogazione urgente, depositata oggi, rivolta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio sulla morte violenta del nostro connazionale Mario Carmine Paciolla. “Il 15 luglio Mario Carmine Paciolla, 33 anni, napoletano, è stato ritrovato privo di vita presso la propria abitazione a San Vicente del Caguán, località a 650 km da Bogotà nel dipartimento colombiano del Caquetá Colombia. Il connazionale era cooperante Onu ed era impegnato da due anni con le Nazione Unite, in un progetto che mirava a riconvertire gli ex combattenti al lavoro nei campi e svolgeva il monitoraggio per il rispetto degli accordi di pace tra il governo colombiano e le Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia. Stando a quanto sta emergendo da notizie di stampa, in queste ore convulse, sono tutt’altre le ricostruzioni e i dettagli che escludono categoricamente il suicidio. Sul cadavere di Mario Carmine Paciolla, come riportano gli organi e le agenzie di stampa, ci sarebbero evidenti segni di violenza, in particolare, ‘tagli provocati da coltelli o da lame acuminate che non sono state trovate in casa. Vene squarciate, non tagliate in modo chirurgico, un segno che rimanda a coltelli con denti spessi o qualcosa di simile, che non è stato refertato dagli organi di polizia giudiziaria intervenuti sul luogo del delitto’. I fatti sono gravissimi e sembra di assistere a una vicenda simile a quella di Giulio Regeni, il giovane ricercatore di Fiumicello che stava scrivendo una tesi di dottorato per l’università di Cambridge. Il suo corpo senza vita, straziato dalle torture, venne ritrovato il 3 febbraio 2016 sul ciglio della superstrada che collega II Cairo ad Alessandria d’Egitto. Appare dunque impellente procedere, come la magistratura italiana sta già facendo, – secondo qualificate fonti giudiziarie, la Procura di Napoli e Roma avrebbe già inoltrato atti conoscitivi, nell’ambito del lavoro di condivisione giudiziaria presso le autorità giudiziarie colombiane – alla raccolta di quante più possibili prove testimoniali. Chiediamo al Governo italiano di intervenire con urgenza presso il Governo colombiano affinché si svolgano le opportune indagini per giungere a risposte convincenti, per la ricerca della verità e della giustizia per la morte del nostro connazionale Mario Carmine Paciolla”  .

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RILANCIO – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL PROVVEDIMENTO DIMOSTRA IL GRANDE SFORZO FATTO DAL GOVERNO”

“Davvero non capisco le critiche di assistenzialismo rivolte a questo provvedimento. E’ assistenzialismo aver garantito con la cassa integrazione e il sostegno alle partite Iva una tutela di dimensioni senza precedenti in un momento di così estrema difficoltà? Pensiamo a come sarebbe oggi la situazione del Paese e quale il livello della tensione sociale senza questi interventi”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani.
“Non voglio certo negare che ci siano state delle criticità, in particolare sui ritardi delle casse integrazioni. Ci sono molti capitoli che dovranno essere affrontati con il prossimo scostamento di bilancio. Penso prima di tutto alla situazione drammatica del turismo. Ma credo che la stessa opposizione non faccia un buon servizio a sé stessa e al Paese negando il valore dello sforzo che è stato fatto dal governo, ad esempio con la moratoria sui prestiti per un valore di 286 mld o con l’ecobonus. Negare questa realtà significa far prevalere le ragioni della propaganda. È un errore grave perché non usciremo da questa crisi senza un approccio lungimirante e strategico e per la definizione di quell’impianto strategico è necessario che, pur nella dialettica tra diverse posizioni, partecipino davvero tutte le forze politiche”, conclude l’esponente di Articolo Uno.

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UE – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL VERTICE DEL CONSIGLIO EUROPEO E’ UN PASSAGGIO DI STRAORDINARIA IMPORTANZA PER IL FUTURO DELL’UNIONE”

“Il vertice del Consiglio europeo dei prossimi giorni è un passaggio di straordinaria importanza per il futuro dell’Unione. L’Europa è cambiata e sta cambiando. La crisi innescata dalla pandemia ha messo in evidenza alcuni nodi che devono ora essere affrontati e risolti. Il valore della solidarietà, che non è solo un elemento importante ma è uno dei punti fondativi sui quali si basa l’Unione deve essere riconosciuto come tale, così come l’insostenibilità delle politiche di austerità, che sin troppi danni hanno fatto in passato. Credo che questa crisi abbia anche dimostrato che la linea sovranista, per nostra fortuna, semplicemente non esiste”, dichiara il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio al Senato.

“Anche prima di questa crisi il nostro Paese, così come anche l’Europa e il mondo, si trovava di fronte a tre emergenze: quella climatica, quella tecnologica e quella sociale. Ora è il momento di affrontarle, passando dagli interventi emergenziali a un vero Piano capace di rilanciare il Paese affrontando quei tre nodi, la cui risoluzione è stata resa ancora più urgente dalla crisi. Per questo è certamente necessario semplificare e sburocratizzare. Ma sapendo che se non riusciremo a restituire forza e competenza alla Pubblica amministrazione non andremo lontano: non si può certo immaginare di andare in deroga per un decennio. È inoltre fondamentale varare subito un Piano strategico per la Sanità. A questo fine dovremo verificare quali strumenti siano più vantaggiosi per l’interesse del Paese senza che nessuno ci possa dire quali debbano essere adottati ma anche senza pregiudizi di sorta”, conclude il senatore di Art. Uno.


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VERTENZA WHIRLPOOL – RUOTOLO, ERRANI, DE PETRIS (GRUPPO MISTO) AL MINISTRO PATUANELLI: “RENDERE PIU’ EFFICACI LE NORME E DOTARSENE DI ALTRE CONTRO LA DELOCALIZZAZIONE PRODUTTIVA”

“Rendere più efficaci le disposizioni per contrastare il fenomeno delle delocalizzazioni delle multinazionali dal nostro Paese anche con nuove iniziative legislative per impedire vertenze come quella della Whirlpool che intende chiudere lo stabilimento di Napoli e spostare la produzione in Turchia o in Polonia”. Lo chiedono in una interrogazione urgente i senatori Sandro Ruotolo (Gruppo Misto), Vasco Errani (Articolo uno) e la presidente del Gruppo Misto Loredana De Petris al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

“Ricordiamo al ministro che con la legge di stabilità 2014 esistono precise disposizioni che prevedono la decadenza dai benefìci ricevuti per le imprese che delocalizzano la propria produzione. Le imprese italiane ed estere operanti nel territorio nazionale che abbiano beneficiato di contributi pubblici in conto capitale, qualora entro tre anni dalla concessione degli stessi delocalizzino la propria produzione dal sito incentivato in un Paese non appartenente all’Unione europea con conseguente riduzione del personale di almeno il 50%, decadono dal beneficio stesso e hanno l’obbligo di restituire i contributi in conto capitale ricevuti. L’applicazione della norma appare fortemente limitata. La crisi italiana, infatti, ha rafforzato la delocalizzazione soprattutto nell’Europa orientale: l’80% delle imprese italiane che hanno intrapreso la via della delocalizzazione ha scelto Paesi come Bulgaria, Polonia, Romania e Ungheria. In più la riduzione del personale pari almeno al 50% non assicura quell’esigenza di salvaguardia e di protezione sociali dei livelli di occupazione dell’impresa che abbia avviato procedure di delocalizzazione. Ci sembra maturo il tempo che il ministro Patuanelli non solo renda più efficace l’applicazione delle norme esistenti ma dia vita a nuove iniziative legislative affinché la vicenda Whirlpool, che intende chiudere lo stabilimento di Napoli e spostare la produzione in Turchia o in Polonia, non diventi una disdicevole prassi per il nostro Paese”, concludono i senatori Ruotolo, Errani e De Petris.

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FASE 2 – ERRANI (ARTICOLO UNO): “NELLA FASE UNO LE SCELTE SONO STATE DIFFICILI E CORAGGIOSE E SONO STATE CAPITE DAI CITTADINI. ORA PER EVITARE LA CRISI ECONOMICA E SOCIALE SERVE UN VERO E PROPRIO PROGETTO DI CAMBIAMENTO”

 

“Credo che al governo e al presidente del consiglio vada riconosciuto l’aver saputo fronteggiare bene una situazione che era per tutti nuova e completamente sconosciuta. Il governo ha affrontato la fase uno prendendo scelte coraggiose e difficilissime che sono state comprese dai cittadini che ne hanno capito le ragioni. Il merito del superamento di questa fase va quindi al governo, ai cittadini e a tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno mostrato delle capacità straordinarie e una flessibilità che si è dimostrata di grandissima importanza, a loro va la nostra gratitudine. Un pensiero deve andare anche alle oltre 32000 vittime del virus. Certamente avremo modo di ragionare di questi mesi con serietà, analizzando e valutando quel che è stato fatto. Dobbiamo capire cosa è successo, ci sono dati e situazioni molto diverse da regione a regione: Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, tutte hanno presentato una evoluzione diversa e dobbiamo capire perché, non per intentare processi politici ma per imparare da ciò che è successo. Credo si possa già dire che siano tre le priorità che la lezione degli ultimi mesi ci indicano: cure primarie, sanità territoriale, capacità di prevenzione. Dove questi elementi erano presenti, il contrasto al virus è stato più veloce e più efficace”, afferma il senatore di Articolo uno Vasco Errani dopo l’intervento del presidente del Consiglio a palazzo Madama.

“Ora ci aspetta una fase anche più difficile. Dobbiamo evitare che la crisi sanitaria si trasformi in crisi economica gravissima e che si scateni un conflitto sociale di forme inedite, in cui ognuno pensa solo per sé. Il compito della politica e delle istituzioni è al contrario precisamente quello di tenere insieme tutto il Paese. Prima di tutto l’Italia. Per evitare quel conflitto disgregatore bisogna agire con responsabilità, perché una nuova ondata pandemica renderebbe le cose ancora più difficili. Bisogna dare certezze su fronti essenziali per la vita di milioni di persone, come il reddito di emergenza, la scuola, gli aiuti al turismo. Bisogna soprattutto saper mettere in campo un vero progetto di cambiamento: questa è la sfida che attende nei prossimi mesi non solo il governo ma l’intera politica”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “SODDISFAZIONE PER L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI FERRARA SUI BUONI SPESA”

 

“Apprendo con soddisfazione dell’ordinanza del tribunale di Ferrara che accerta il carattere discriminatorio della delibera sui buoni spesa emessa dal Comune di Ferrara a cui il tribunale chiede di riformulare i criteri e la modalità per la richiesta consentendo la presentazione di nuove domande. La sentenza conferma la posizione che avevamo tenuto come gruppo politico, con l’interrogazione presentata al Presidente del Consiglio dei Ministri in cui avevamo segnalato il carattere palesemente discriminatorio della delibera, dei criteri e della modalità di selezione delle domande. Viene così sanata una ingiustizia e riportata l’ordinanza governativa sui buoni spesa nella corretta interpretazione. È una buona notizia per tutti, per i cittadini ferraresi e in primo luogo per chi si trova in condizione di necessità.” Così il senatore di Articolo Uno Vasco Errani commenta la notizia dell’ordinanza di accoglimento totale che il Tribunale di Ferrara ha emesso oggi rispetto al ricorso promosso da ASGI, l’Altro Diritto, Umanità e CGIL CISL e UIL contro i criteri di accesso ai buoni spesa per l’emergenza COVID-19 della delibera del Comune di Ferrara.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “LA PANDEMIA CAMBIA TUTTO. ORA SI DEVE PENSARE A UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO”

“Ci vuole il coraggio di non guardare ai sondaggi ma all’interesse del Paese e questo coraggio devono averlo tutti. Quando l’opposizione, la lega, come in questi giorni si abbandona alla propaganda fa un grave errore. La propaganda è inutile e di fatto è un danno per il Paese. L’opposizione non deve abbandonarsi alla propaganda e il governo e la maggioranza devono saper ascoltare le proposte e i contributi che arrivano dall’opposizione. È evidente che su alcune emergenze, prima fra tutte l’erogazione della cassa integrazione straordinaria, bisogna riuscire a procedere insieme perché in gioco non ci sono le esigenze di una parte ma di tutto il Paese”, commenta dopo l’approvazione del Def il senatore di Articolo uno Vasco Errani.

Bisogna dire chiaramente che non si può oscillare tra la richiesta di chiudere tutto o di riaprire tutto a seconda dei dati epidemiologici quotidiani ma serve un approccio strategico. Tutto è cambiato, bisogna pensare ad un nuovo modello di sviluppo, alla questione climatica, alla questione tecnologica. Questo era già chiaro prima, diventa una scelta irrinunciabile oggi e dopo il coronavirus. Dovremmo riconoscere tutti che dopo la pandemia i problemi che l’Italia già aveva non saranno risolti ma diventeranno ancora più gravi. Bisognerà affrontarli con la capacità di mettere in campo un nuovo modello produttivo e un nuovo Welfare. Ma un insegnamento credo che questa emergenza tragica ce lo abbia già consegnato: la Sanità e il Welfare non sono un business da delegare al mercato. Curare la vita di bambini e anziani non è come vendere un prodotto industriale, le sicurezze vanno garantite e assicurate.”

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