“Nella situazione nella quale ci troviamo oggi, con diverse crisi concomitanti, il compito della politica e del Parlamento è dire chiaramente quali strumenti mettiamo in campo per affrontare questi problemi: guerra, crisi energetica, crisi idrica. La discussione in Parlamento non può essere solo un rito. Sono necessari un coinvolgimento e una assunzione di responsabilità del Parlamento molto più forti, che rappresentano un aiuto e un sostegno all’azione di governo”, afferma nella sua dichiarazione di voto la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Il primo punto della risoluzione di maggioranza indica una strada molto chiara: non ci possiamo rassegnare all’idea che andremo verso una sorta di guerra permanente. Dobbiamo mettere in campo tutte le iniziative negoziali e multilaterali per arrivare al cessate il fuoco. È interesse comune di tutti tornare a un percorso di dialogo. Per fronteggiare la crisi energetica il Price Cap è un obiettivo per noi cruciale. Se non riusciamo a farlo passare in Europa dobbiamo pensare a una strada in proprio, come già fanno altri Paesi europei. Ma deve essere ben chiaro che la crisi energetica non può farci rimettere in discussione obiettivi vitali come la riduzione delle emissioni e il passaggio alle rinnovabili. Questa crisi può essere invece l’opportunità per cominciare a correre”, conclude la capogruppo di LeU.