“Questa riforma costituzionale si inscrive nel corso delle altre riforme tentate in precedenza ed è purtroppo omogenea alle mazzate che vengono da anni inflitte alla democrazia parlamentare nella pratica quotidiana. L’obiettivo è sempre lo stesso: indebolire sempre più, sino a renderla un puro simulacro, la democrazia parlamentare”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il problema non è quello dei costi, anche perché è ovvio che la democrazia abbia dei costi. Non è neppure quello dell’efficienza: basta applicare il nuovo regolamento per snellire e rendere più efficiente il lavoro del Senato. Ma non è per questo che si vuole ridurre il numero dei parlamentari. L’obiettivo è invece rendere ancora più debole il potere legislativo a tutto vantaggio di quello esecutivo, non era certo ciò che avevano in mente i costituenti. Sarebbero ben altri gli interventi necessari per adeguare la Carta alle esigenze della contemporaneità. Primo fra tutti chiarire nel dettaglio quali sono i vincoli per la tutela dell’ambiente e della biodiversità, sancita ma solo in linea generale dall’art. 9 della Costituzione”.