“Dal ieri e fino al 20 settembre si raccoglieranno le firme per indire un referendum per l’abolizione della caccia. Sarà possibile firmare presso gli uffici elettorali dei Comuni e ai banchetti nelle piazze. L’obiettivo sarà quello di eliminare dalla legge 157 del 1992 tutte le parti relative alle attività venatorie. Secondo stime delle LAV ogni anno possono essere uccisi legalmente circa 400 milioni di animali. Inoltre, per soddisfare le esigenze di ogni stagione di caccia, vengono acquistati e immessi in natura al solo scopo di essere uccisi per divertimento milioni di animali con effetti controproducenti per gli ecosistemi locali. Ritengo sia una barbarie continuare a permettere un’attività che ruota attorno al commercio delle armi. Alcuni la definiscono sport, ma nello sport si crea una competizione alla pari con l’avversario, mentre nella caccia c’è sopraffazione da parte del cacciatore che si pone in un ruolo di superiorità rispetto ad altri esseri viventi. Nel decreto Semplificazione di agosto 2020, in commissione al Senato, alle 5 di mattina durante le votazioni riuscimmo a bloccare ben 23 emendamenti sulla caccia “nascosti” tra migliaia di altri emendamenti. Azioni di lobbying inammissibili. È ora di dire basta a un’attività violenta come quella della caccia. Invito tutti a firmare nei prossimi tre mesi per porre finalmente fine a questo scempio”.
CACCIA – LA MURA (SI): “UN REFERENDUM PER ABOLIRLA”
LAVORO - LA MURA (GRUPPO MISTO): "GLI OPERAI FORESTALI MERITANO STABILITA' E IMPIEGO PUBBLICO"
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