“Prima di tutto, al termine della lunghissima missione in Afghanistan credo che si debba rendere omaggi ai 53 soldati italiani che hanno perso la vita in questa missione. Ma credo che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sarà necessario avviare una riflessione più approfondita su questa missione e in generale sugli interventi nei Paesi nei quali vengono negati i diritti umani”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Io avevo molti dubbi sulle operazioni che miravano a esportare la democrazia già vent’anni fa. Oggi lasciamo in Afghanistan un quadro allarmante, pieno di incognite, e l’idea di tornare alla situazione di vent’anni fa non può che suscitare interrogativi. Il lavoro italiano, in questa come nelle altre missioni, si è sempre contraddistinto per la vicinanza alla popolazione civile. Dobbiamo comunque continuare su questa strada, in difesa dei diritti umani e delle donne”, conclude la presidente De Petris.