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RILANCIO – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL PROVVEDIMENTO DIMOSTRA IL GRANDE SFORZO FATTO DAL GOVERNO”

“Davvero non capisco le critiche di assistenzialismo rivolte a questo provvedimento. E’ assistenzialismo aver garantito con la cassa integrazione e il sostegno alle partite Iva una tutela di dimensioni senza precedenti in un momento di così estrema difficoltà? Pensiamo a come sarebbe oggi la situazione del Paese e quale il livello della tensione sociale senza questi interventi”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani.
“Non voglio certo negare che ci siano state delle criticità, in particolare sui ritardi delle casse integrazioni. Ci sono molti capitoli che dovranno essere affrontati con il prossimo scostamento di bilancio. Penso prima di tutto alla situazione drammatica del turismo. Ma credo che la stessa opposizione non faccia un buon servizio a sé stessa e al Paese negando il valore dello sforzo che è stato fatto dal governo, ad esempio con la moratoria sui prestiti per un valore di 286 mld o con l’ecobonus. Negare questa realtà significa far prevalere le ragioni della propaganda. È un errore grave perché non usciremo da questa crisi senza un approccio lungimirante e strategico e per la definizione di quell’impianto strategico è necessario che, pur nella dialettica tra diverse posizioni, partecipino davvero tutte le forze politiche”, conclude l’esponente di Articolo Uno.

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AGRICOLTURA – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “UVA SENZA SEMI, VINO SENZA UVA…SUBITO MISURE DAL GOVERNO PER SALVARE MERCATO IL MADE IN PUGLIA GIA’ IN GINOCCHIO”

“Il settore agroalimentare pugliese delle uve e dei vini, già in ginocchio per la crisi post Covid, il maltempo, il traffico di vino adulterato e la carenza di un supporto adeguato da parte dello Stato alle aziende vitivinicole, sta per subire il colpo di grazia: l’arrivo dell’uva senza semi, importata dall’Olanda, che verrà immessa sottocosto nel mercato della grande distribuzione, senza il rispetto delle regole sulla concorrenza. I Ministri Bellanova e Amendola si attivino subito con misure concrete per bloccare l’ennesimo sopruso che creerà disoccupazione e un danno enorme alla nostra economia”.

E’ quanto chiede il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis, in un’interrogazione ai Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali e per gli affari europei, in cui denuncia anche un altro aspetto inquietante appreso dalla stampa “un’ordinanza che ha chiuso le indagini partite un anno fa, che hanno portato alla luce un gigantesco traffico di vino adulterato prodotto per la maggior parte in Puglia. Infatti, dalla Megale Hellas di San Pietro Vernotico provenivano ogni anno milioni di bottiglie con etichette che ricordavano nomi famosi dell’enologia pugliese ma che, all’interno, contenevano una miscela ben congegnata di vino spagnolo scadente, contenente zucchero e additivi: un vero e proprio “liquido alcolico” indegno della definizione di “vino” “.

“Tra gli arrestati pare vi siano nomi noti, come un funzionario dell’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti) Domenico Barletta, che avrebbe agevolato gli imprenditori nelle pratiche, omettendo controlli e avvisando delle ispezioni e nomi della famiglia Botter, la cui azienda per volume di affari è la quarta in Italia, con 217 milioni di euro di fatturato (dati Mediobanca 2019)”.

“Per questi motivi, chiedo al governo quali misure sanzionatorie intenda adottare e se non ritenga necessario attivarsi affinché la Commissione Ue metta immediatamente a disposizione dell’Italia e degli altri Paesi membri strumenti finanziari reali per supportare le aziende del settore vitivinicolo, in particolare, delle filiere più corte. E’ necessario mitigare subito, prima che sia troppo tardi, le ripercussioni negative sulle produzioni locali e sui vini DOP e IGP. In particolare, servono strategie di intervento a supporto della loro commercializzazione, tutela e salvaguardia da contraffazione e concorrenza sleale. Le aziende agricole e agroalimentari non possono più aspettare e certamente non possono accettare dall’Europa solo briciole”.

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UE – ERRANI (ARTICOLO UNO): “IL VERTICE DEL CONSIGLIO EUROPEO E’ UN PASSAGGIO DI STRAORDINARIA IMPORTANZA PER IL FUTURO DELL’UNIONE”

“Il vertice del Consiglio europeo dei prossimi giorni è un passaggio di straordinaria importanza per il futuro dell’Unione. L’Europa è cambiata e sta cambiando. La crisi innescata dalla pandemia ha messo in evidenza alcuni nodi che devono ora essere affrontati e risolti. Il valore della solidarietà, che non è solo un elemento importante ma è uno dei punti fondativi sui quali si basa l’Unione deve essere riconosciuto come tale, così come l’insostenibilità delle politiche di austerità, che sin troppi danni hanno fatto in passato. Credo che questa crisi abbia anche dimostrato che la linea sovranista, per nostra fortuna, semplicemente non esiste”, dichiara il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio al Senato.

“Anche prima di questa crisi il nostro Paese, così come anche l’Europa e il mondo, si trovava di fronte a tre emergenze: quella climatica, quella tecnologica e quella sociale. Ora è il momento di affrontarle, passando dagli interventi emergenziali a un vero Piano capace di rilanciare il Paese affrontando quei tre nodi, la cui risoluzione è stata resa ancora più urgente dalla crisi. Per questo è certamente necessario semplificare e sburocratizzare. Ma sapendo che se non riusciremo a restituire forza e competenza alla Pubblica amministrazione non andremo lontano: non si può certo immaginare di andare in deroga per un decennio. È inoltre fondamentale varare subito un Piano strategico per la Sanità. A questo fine dovremo verificare quali strumenti siano più vantaggiosi per l’interesse del Paese senza che nessuno ci possa dire quali debbano essere adottati ma anche senza pregiudizi di sorta”, conclude il senatore di Art. Uno.


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AUTOSTRADE – DE PETRIS (LeU): “BUONA SOLUZIONE CHE GARANTISCE L’INTERESSE PUBBLICO”

“Quella trovata stanotte sulla concessione autostradale è una buona soluzione che riporta al primo posto l’interesse pubblico. La decisione di negoziare con fermezza e difendendo alcuni paletti insuperabili invece di cedere alle pressioni di Atlantia si è dimostrata quella più giusta e proficua”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La public company che si formerà dovrà ora garantire un vero e radicale cambio di passo, mettendo al primo posto l’interesse dei cittadini e non la logica del profitto. Dovranno essere davvero garantite una manutenzione puntuale e una gestione efficace, finalizzata ad assicurare sicurezza ed efficienza. Ci auguriamo che sia anche un primo passo verso la revisione dell’intero sistema delle concessioni: la rete autostradale è un bene pubblico e l’interesse pubblico deve essere dunque assolutamente prioritario”, conclude la presidente De Petris.

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AUTOSTRADE – DE PETRIS (Leu): “BASTA CON I MERCANTEGGIAMENTI. LA CONCESSIONE VA REVOCATA SUBITO”

“Ci auguriamo che il presidente Conte proceda davvero nella direzione che ha indicato oggi. E’ del tutto evidente che la tragedia del Ponte di Genova è stata provocata dall’incuria di chi aveva la responsabilità di garantirne la sicurezza. In questa situazione il mercanteggiamento con Atlantia è un insulto per le vittime di quella tragedia, per le loro famiglie e per il senso di giustizia degli italiani. La concessione deve essere revocata senza più perdere tempo”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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CONFERENZA PD – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “NO AI PACCHETTI DI VOTI E AI VOLTAGABBANA, MA LISTE PULITE”

“Sui valori, sull’etica, dobbiamo essere intransigenti. Liste pulite innanzitutto, ma anche dei tanti bei no ai voltagabbana”. È uno dei passaggi dell’intervento del senatore Sandro Ruotolo alla conferenza programmatica idea Napoli organizzata dal PD. “Non dobbiamo, in nome di un pacchetto di voti presunti, accogliere tutti. Dobbiamo essere riformisti e concreti invece, nel raggiungimento degli obiettivi, mi è capitato di ascoltare l’altro giorno la dichiarazione di una candidata che dallo schieramento a noi alternativo ha deciso di candidarsi in quello del centro sinistra, per le prossime regionali in Campania. Ascoltatela anche voi. Io davvero non sono riuscito a capire le sue motivazioni e soprattutto le nostre per averla accettata. La questione meridionale è la questione delle classi dirigenti, abbiamo bisogno di infrastrutture per ripartire. Non abbiamo bisogno del ponte sullo stretto di Messina. La ripartenza del Paese o avviene con il Sud protagonista o non avviene, la crisi di oggi ci impone un nuovo modello di sviluppo che significa lotte alle disuguaglianze, transizione ecologica, lotta per i diritti civili e umani”.

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PONTE GENOVA – DE PETRIS (LeU): “DOPO LA SENTENZA DELLA CONSULTA BASTA RINVII. SI DEVE REVOCARE SUBITO LA CONCESSIONE AD ASPI”

Dopo la sentenza della Consulta sull’esclusione di Aspi dai lavori di ricostruzione del Ponte di Genova non sono più giustificabili né comprensibili ulteriori rinvii e nuove esitazioni. E’ ora di decidere di chiudere una vicenda che è in sospeso da troppo tempo. Il governo deve decidere subito la revoca della concessione ad Aspi. Questo è dovuto alle vittime della tragedia del Ponte, alle loro famiglie e agli italiani tutti”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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PONTE GENOVA – DE PETRIS (LeU): “E’ INCONCEPIBILE RESTITUIRE LA GESTIONE A BENETTON”

“E’ semplicemente inconcepibile che la gestione del Ponte di Genova venga restituita ad Aspi, cioè ai Benetton. Sarebbe Un insulto per le vittime di quella tragedia, per i genovesi e per tutti gli italiani”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“L’unica soluzione, come ripetiamo da tempo, è la revoca. Ma è ora di smetterla con i rinvii e le indecisioni. La concessione deve essere revocata subito”, conclude la presidente De Petris.

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MISSIONI – DE PETRIS (LeU): “NON VOTEREMO IL SOSTEGNO ALLA GUARDIA COSTIERA LIBICA CHE VIOLA SISTEMATICAMENTE I DIRITTI UMANI”

“Molte delle missioni che saranno rifinanziate oggi sono giuste e del tutto condivisibili. In alcuni casi però è vero il contrario, e in particolare per quanto riguarda il sostegno e l’appoggio alla Guardia costiera libica. Quella è invece una macchia inaccettabile sul prestigio del nostro Paese”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“In Libia le violazioni dei diritti umani, le torture, gli stupri, le detenzioni illegali sono usate sistematicamente. Le condizioni di vita nei centri di detenzione sono tali da rendere del tutto adeguata la definizione di lager. La Guardia costiera libica, che l’Italia sosterrà non più con 6 ma con 10 milioni di euro, è spesso composta da trafficanti di esseri umani che fanno parte di organizzazioni tra le più feroci. La Libia è stata indicata da tutti, a partire dall’Onu e dalla Commissione europea, come Paese non sicuro: riportare in quel Paese migranti e rifugiati è una aperta violazione dei Trattati e delle Convenzioni internazionali. Per queste ragioni noi non possiamo votare questa missione e dunque abbiamo chiesto il voto per parti separate. In nessun caso potremmo infatti accettare di sostenere il sostegno italiano alle torture, agli stupri  e alle violazioni dei diritti umani in Libia. Dobbiamo dire forte e chiaro: Non in nostro nome!”

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