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MATTARELLA – DE PETRIS (LeU): “IL PRESIDENTE HA RAGIONE, SERVE UN NUOVO INIZIO. IMPOSSIBILE UN RITORNO AL PASSATO”

Credo che il presidente della Repubblica abbia trovato le parole più adatte alla temperie storica che stiamo attraversando: serve un nuovo inizio. Non un ritorno, del resto impossibile, allo stato delle cose di prima che la crisi iniziasse ma un cambio di passo drastico e deciso, capace di correggere i limiti e le storture del nostro sistema e di questo modello di sviluppo. Del resto non c’è altro modo per fronteggiare la crisi”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

Per questo, come ha ripetuto anche oggi il capo dello Stato, è necessario che tutti si riconoscano in quella ‘unità morale’ a cui il Presidente fa riferimento e che va oltre le normali divisioni politiche ed economiche. E’ necessario cioè che nessuno tenti di sfruttare questa gravissima crisi per perseguire i propri interessi particolari, lucrando sull’emergenza comune. Bisogna imboccare con coraggio, determinazione e spirito unitario la strada di un nuovo modello di sviluppo basato sulla riconversione ecologica e bisogna mettersi all’opera per ridurre le diseguaglianze sociali che già minavano la coesione del Paese prima della crisi e ora rischiano, se non opportunamente affrontate, di distruggerla. Questi imperativi non sono il programma di una parte politica o di alcuni settori della società. Sono quello di cui ha bisogno l’intero Paese per uscire dall’emergenza in condizioni migliori di quelle in cui si trovava quando il Covid-19 si è abbattuto su tutti”, conclude la presidente De Petris.

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AMBIENTE – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “SUBITO ULTERIORI CONTROLLI SULL’IMPATTO DI ITALCEMENTI E COSTANTINOPOLI DI BARILE, PERCHE’ CI SONO VALUTAZIONI DI RISCHIO COSI’ DIFFERENTI?”

“E’ noto che i cementifici sono ambienti inquinanti in cui vengono prodotte ingenti quantità di polveri industriali, facilmente inalabili e che nel lungo periodo possono provocare gravi malattie, anche cancerogene, nell’apparato respiratorio. Pertanto per il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini servono ulteriori e urgenti controlli sull’impatto ambientale odierno sia dell’impianto Italcementi, nelle immediate prossimità dell’area protetta Gravine di Matera, sia della cementeria Costantinopoli di Barile, che si trova a ridosso di due centri urbani”.

E’ quanto chiede il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto, in un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

“Malgrado il cementificio di Costantinopoli di Barile sia addirittura nei pressi di una scuola e sia inserito in un’area dove vi sono produzioni pregiate quali olio e vino, ha un indice di rischio valutato con una frequenza di ispezioni triennale in 2,59, cioè un indice di rischio basso; mentre Italcementi, che è posto ad una distanza maggiore dal centro urbano, il territorio limitrofo è privo di colture pregiate ed ha un giudizio favorevole di compatibilità ambientale, ha un indice di rischio valutato, a frequenza di ispezione annuale,  in 6,07, e cioè un indice di rischio alto. Per questi motivi, chiedo al Ministro Costa spiegazioni anche in merito a queste valutazioni così incomprensibilmente differenti”.

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FISCO – DE PETRIS (LeU): “LE PRIORITA’ SONO LA TRANSIZIONE VERDE E LA LOTTA ALLE DISEGUAGLIANZE, NON IL TAGLIO GENERALIZZATO DELLE TASSE”

E’ inquietante sentire tante voci che, per affrontare una crisi senza precedenti, invocano in primo luogo un taglio generalizzato delle tasse, essenzialmente a vantaggio delle aziende, invece di concentrarsi sulle esigenze davvero urgentissime: la transizione verde e la riduzione delle diseguaglianze sociali”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

La stessa pandemia che si è abbattuta sull’intero pianeta è strettamente connessa con la crisi ambientale e con l’aggressione che questo modello di sviluppo esercita contro gli ecosistemi. Il passaggio a un modello di sviluppo alternativo ed ecosostenibile non è un’opzione ma un obbligo e l’Italia non deve perdere questa occasione per recuperare un ritardo esiziale. Le diseguaglianze sociali erano già intollerabili prima della pandemia ed erano all’origine dell’instabilità economica permanente. Sono ancora più gravi e ancora più destabilizzanti di fronte a una crisi che penalizza pesantemente i più poveri. Su questi fronti bisogna concentrare energie e investimenti, se non vogliamo che sia sprecata l’occasione che il Recovery Fund ci offre”, conclude la presidente del gruppo Misto.

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BANKITALIA – DE PETRIS (LeU): “METTERE IN CAMPO E RAFFORZARE GLI STRUMENTI PER IMPEDIRE L’AUMENTO DELLE DISEGUAGLIANZE SOCIALI”

Il quadro illustrato oggi dal governatore di Bankitalia Visco è estremamente allarmante e indica l’obbligo di preparare subito una strategia economica capace di fronteggiare una crisi senza precedenti e limitarne al massimo le conseguenze sulla vita materiale delle persone. I sussidi del Recovery Fund devono essere indirizzati verso uno sviluppo equo e sostenibile, con interventi strategici precisi e mirati”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Come il governatore ha segnalato siamo già in presenza di una crisi sociale di portata devastante, con le famiglie povere che nella crisi hanno perso il doppio delle altre. Questa emergenza deve essere in testa alla lista delle iniziative del governo. Bisogna quanto prima mettere in campo e rafforzare gli strumenti d’intervento per impedire l’aumento delle diseguaglianze”.

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VENDOLA – DE PETRIS (LEU): “FINALMENTE È STATA FATTA GIUSTIZIA”

“Finalmente è stata fatta giustizia di tutte le menzogne diffamanti che hanno ferito una grande persona come Nichi Vendola”.

Cos la Senatrice di LeU Loredana De Petris, Presidente del gruppo Misto, commenta le sentenze di condanna per le quattro testate giornalistiche, Il Fatto Quotidiano, Il Giornale, Libero e Il Giornale d’Italia, che nell’Autunno 2013 avevano diffamato Nichi Vendola strumentalizzando il contenuto di una intercettazione telefonica con l’allora responsabile per i rapporti istituzionali dell’Ilva di Taranto Girolamo Archinà.

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DL SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “STRUMENTO IMPORTANTE PER INIZIARE A RESTITUIRE CENTRALITA’ AL SISTEMA SCOLASTICO”

“In queste settimane ci siamo confrontati tutti apertamente e alla luce del sole, nella maggioranza ma anche con l’opposizione, per tenere in equilibrio due esigenze fondamentali: quella di riaprire le scuole dando certezze e sicurezza a studenti e famiglie e quella di garantire la qualità dell’insegnamento. Il risultato non è un accordicchio ma uno strumento utile e importante che aiuterà il sistema scolastico a ripartire nelle condizioni migliori. E’ grazie a questo dibattito che è stato inserito nel dl Rilancio l’emendamento che introduce 16mila posti in più nei concorsi e che abbiamo ottenuto la sostituzione della valutazione numerica con il giudizio nella scuola primaria: un cambiamento per me importantissimo”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, nel corso del dibattito sul dl Scuola.

“Si poteva fare anche di più, come sempre, e ci saremmo riusciti senza alcuni stralci, come quello della Carta del docente. Si tratta comunque di un passo avanti sostanziale per restituire alla Scuola quella funzione inestimabile che le assegna la Costituzione ma che è stata invece troppo spesso trascurata negli ultimi anni. La funzione della scuola è insostituibile anche per quanto riguarda la possibilità di fronteggiare le diseguaglianze sociali che sono oggi una delle maggiori piaghe del nostro Paese. Alla scuola abbiamo il dovere di restituire il ruolo e la centralità che le spettano e questo dl si muove realmente in questa direzione”, conclude la presidente De Petris.

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RECOVERY FUND – DE PETRIS (LeU): “PASSO IN AVANTI IMPORTANTE CHE METTE L’ITALIA DI FRONTE A UNA SFIDA CHE NON PUO’ PIU’ ESSERE RINVIATA”

La proposta di Recovery Fund avanzata dalla presidente Von der Leyen è un passo importante nella giusta direzione. E’ fondamentale però che non venga peggiorato nelle prossime settimane per le pressioni dei Paesi cosiddetti frugali che stanno oggi ostacolando di fatto il progetto di una vera Unione europea”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Dobbiamo però sapere che la proposta della Commissione europea mette l’Italia di fronte a una sfida che non può più essere rinviata. Le indicazioni della Commissione sono chiare: sarà necessario e indispensabile investire nella Green Economy e nella Digitalizzazione. Per questo bisognerà fare passi drastici e muoversi con coraggio e determinazione molto superiori a quelli del passato: la transizione verde è ora questione di vita o di morte per l’economia nazionale. Bisognerà anche operare quelle riforme che hanno sin qui bloccato o rallentato tutti i passi verso la questi obiettivi. Il progetto illustrato oggi dal presidente Conte va in questa direzione ma adesso si tratta di passare dalle parole ai fatti e di farlo subito”.

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OGM – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “GLI OGM SONO VIETATI E COSÌ DEVONO RESTARE, MINISTRA BELLANOVA INTERVENGA PER BLOCCARE I TENTATIVI DI DEREGOLAMENTAZIONE”

“In un momento storico in cui il sistema globale sta manifestando la sua estrema vulnerabilità a pandemie, zoonosi e emergenza di resistenze, ogni manipolazione del materiale genetico dovrebbe essere controllata, regolata e studiata in maniera approfondita e con lo stretto rispetto del principio di precauzione. Per questo è urgente e non più rinviabile un’azione politica ampia e decisa per bloccare la deregolamentazione degli Ogm, gli organismi geneticamente modificati, a livello nazionale ed europeo, prima che questi arrivino sulle tavole degli italiani”. 

È quanto chiede il Sen. Saverio De Bonis del Gruppo Misto, in un’interrogazione indirizzata alla Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova. 

“Sembra infatti che il Parlamento europeo, così come afferma l’Associazione rurale italiana (ARI), stia valutando la possibilità per un via libera agli alimenti geneticamente manipolati e che né la maggioranza, né l’opposizione pare abbiano per niente contrastato tale decisione. Anzi, sembrerebbe addirittura che sia il Pd che la ID/Lega si siano schierati sul fronte delle biotecnologie ‘sostenibili’, sul bisogno di modificare il genoma per salvare l’agricoltura”. “Premesso che in nessun caso, le colture geneticamente modificate possono essere considerate “sostenibili”, è veramente sconcertante e dannoso che parlamentari italiani difendano apertamente la violazione sia di una decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo cui i prodotti delle “nuove tecniche genomiche” sono “OGM” e debbono quindi sottostare alla legislazione specifica europea; sia la stessa legislazione nazionale che, grazie al Dl 212/2001, consente di identificare la produzione agricola nazionale come “OGM free“, vantaggio commerciale fondamentale per i prodotti “made in Italy“. 

De Bonis che ha già presentato atti di sindacato ispettivo sulla SIS (3-00141, pubblicato il 31 luglio 2018, e 4-02590, pubblicato il 9 dicembre 2019, riguardante l’appalto esclusivo sul seme del grano “Cappelli”) la Società italiana sementi – BF SpA è una holding di partecipazioni, quotata alla borsa di Milano e che vede tra i suoi azionisti investitori istituzionali, istituti di credito ed imprenditori privati, aggiunge che: “È probabile che questa posizione congiunta tra “forze di governo” e “opposizione” sia da attribuire, forse, al conseguente cambiamento all’interno della composizione dell’azionariato della SIS (Società italiana sementi) il cui presidente pare sia esponente di primo piano della Coldiretti. Selezionare le piante per rafforzarne la resistenza ad un certo agente patogeno, e coltivare poi in un ambiente industriale e non adattivo a tali varietà per avere una riduzione dell’uso di pesticidi, causerà rapidamente la mutazione degli agenti patogeni che si vogliono combattere, aumentandone la pericolosità e la resistenza ai pesticidi con la conseguenza che, come già è successo per le piante ottenute con i vecchi OGM, sarà necessario utilizzare pesticidi ancora più pericolosi. Considerato poi che nuovi assi di sostegno alle biotecnologie stanno erodendo spazi di autonomia contadina e sovranità alimentare in maniera del tutto opaca e senza il debito coinvolgimento di produttori, consumatori e società civile, chiedo al Ministro Bellanova di attivarsi urgentemente per scongiurare tutto questo”. 

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DL SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “GRAZIE AI NOSTRI SFORZI IL DECRETO E’ STATO SENSIBILMENTE MIGLIORATO”

“In queste settimane, come LeU,  abbiamo lavorato strenuamente e migliorato il dl Scuola che sta per essere approvato dall’aula del Senato. La conquista più importante è l’incremento di 16mila posti in più per i concorsi straordinario e ordinario, già inserita nel Decreto Rilancio, frutto anche di una nostra proposta,  ma riteniamo altrettanto rilevanti l’accoglimento dell’emendamento che permette ai docenti che hanno lavorato sul sostegno di avere un percorso agevolato per accedere alla specializzazione, l’incremento delle risorse per il recupero degli apprendimenti, nonché la riapertura delle graduatorie d’istituto”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Abbiamo cercato di rispondere alle esigenze dei precari e a quelle dei neo-laureati con l’istituzione di un tavolo per avviare periodicamente i percorsi abilitanti. È stata concessa l’estensione ai precari della carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione. La mediazione raggiunta nella maggioranza ha infine evitato un concorso straordinario nel prossimo agosto che avrebbe costituito una minaccia per la salute pubblica. Nonostante ci siano ancora nel dl alcuni limiti che avremmo preferito superare, siamo dunque convinti di aver reso il testo migliore e di aver reso un servizio concreto sia al mondo della scuola che agli studenti e alle famiglie”.

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OPEN ARMS – DE PETRIS (LeU): “IL VOTO DELLA GIUNTA E’ UN FATTO MOLTO GRAVE. MI AUGURO CHE IN AULA ITALIA VIVA MODIFICHI LA SUA POSIZIONE”

“Il voto della giunta del Senato che ha negato l’autorizzazione a procedere contro l’ex ministro degli Interni Salvini per il caso della ‘Open Arms’ è un fatto molto grave. Italia viva, anche se la sua astensione non è stata determinante, si sta assumendo una responsabilità pesante”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La Giunta e poi l’aula non sono chiamate a giudicare ma solo a consentire che a decidere sia, come per tutti i cittadini, la giustizia. Sottrarre un ex ministro alla magistratura sarebbe dunque inaccettabile. Mi auguro che in aula Italia Viva cambi il suo voto permettendo così alla giustizia di seguire il suo corso”.

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