“Se oggi possiamo permetterci di correre un ‘rischio ragionato’ e di riaprire gradualmente è proprio perché sinora abbiamo seguito un percorso cauto e rispettato le necessarie precauzioni, senza cedere alle pressioni di chi avrebbe voluto lasciare tutto aperto e irrideva addirittura all’uso delle mascherine. Ma la scelta di correre questo ‘rischio ragionato’ non può essere interpretata come un ‘tana liberi tutti’. Questo sarebbe disastroso e ci costringerebbe a nuove chiusure, con esiti devastanti sia sull’economia che sulla tenuta del Paese”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Bisogna capire che riaprire obbliga a comportamenti ancora più attenti e cauti e non significa affatto fingere che la pandemia sia alle nostre spalle. Non è così. Per raggiungere questo risultato è necessario che la vaccinazione proceda molto rapidamente, mettendo in sicurezza le fasce d’età più a rischio e le persone fragili. Fino a quel momento per fare un passo avanti senza doverne poi fare due indietro è necessario che tutti rispettino con il massimo rigore le regole precauzionali e che il governo garantisca controlli adeguati”.