“È stato scioccante leggere sullo schermo dell’Aula del Senato che 154 parlamentari hanno votato a favore dell’affossamento del ddl Zan. Purtroppo si deve constatare che l’omotransfobia è oggi il partito dominante in Senato, lontanissimo dalla realtà di un Paese la cui società negli ultimi anni, come dimostrano le piazze che hanno manifestato a Roma e Milano, ha affrontato cambiamenti socio-culturali importanti. Molti senatori ieri hanno festeggiato, e non per aver conquistato qualcosa, ma per essere riusciti a sottrarre. Sottrarre diritti di tutela della persona che dovrebbero essere scontati. E di questo c’è davvero da vergognarsi”.
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