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AMBIENTE – CENTO (SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA): “SALA HA RAGIONE: LA RIVOLUZIONE VERDE PUO’ PARTIRE DALLE CITTA’”

 

“Il sindaco Gualtieri ha un’occasione storica, con i fondi del PNRR, per fare di Roma una grande capitale green all’avanguardia nella transizione energetica e climatica, attraverso un patto con le altre città a partire dalla Milano del sindaco Sala. D’altra parte, da ecologista, condivido in pieno la convinzione che proprio dalle città possa arrivare un contributo importante per quella rivoluzione verde ancora oggi assente dal panorama politico italiano”, dichiara Paolo Cento, tra i promotori della lista Sinistra Civica Ecologista.

“C’è bisogno, come sostiene Sala, di una nuova aggregazione verde ed ecologista capace di far diventare questi temi centrali nel dibattito e nei programmi di governo, come già accade in gran parte dell’Europa”, conclude Cento.

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AMBIENTE – DE PETRIS (LeU): “IL SINDACO SALA HA RAGIONE. SI DEVE METTERE FINE ALLA DIASPORA DEGLI ECOLOGISTI”

“Ha ragione il sindaco Sala: la sfida della transizione ecologica delle città dove vive la stragrande maggioranza delle persone in Italia e nel mondo è cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici. Per questo motivo il PNRR doveva contenere più risorse per i progetti Green delle città”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“È altrettanto condivisibile il suo ragionamento sulla necessità di porre fine alla diaspora degli ecologisti e di dar vita tutti insieme a un soggetto politico forte che persegua caparbiamente , con passione e determinazione, una transizione verde e giusta. Sarebbe un contributo determinante a quella riorganizzazione di un campo largo del centrosinistra che deve fondarsi sui diritti, sull’innovazione, sulla transizione ecologica e sulla lotta a tutte le disuguaglianze. Certamente anche una legge elettorale proporzionale potrebbe indubbiamente essere molto utile a questo processo”, conclude la presidente De Petris.

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G20 – DE PETRIS (LeU): “PER IL CONTRASTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI NON C’È PIU’ TEMPO. A ROMA E ALLA COP26 DI GLASCOW VANNO ASSUNTE SCELTE DRASTICHE”

“La posizione dei Paesi del G20 oggi a Roma sarà determinante per le decisioni che assumerà domani a Glascow la COP26 dell’Onu sul clima. I Paesi del G20 sono responsabili, collettivamente, dell’emissione del 78% dei Gas Serra. È dunque loro la responsabilità di invertire la marcia e sta a loro guidare una transizione ecologica che deve essere accelerata. Non c’è più tempo. Le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici si fanno già pesantemente sentire, come dimostra quel che sta succedendo in questi giorni in Sicilia. Siamo di fronte a un’emergenza di massima gravità che coinvolge l’intero pianeta e deve essere affrontata con la stessa drasticità con la quale si è affrontata la pandemia”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Bisogna prima di tutto essere molto più drastici e tempestivi nella riconversione energetica, puntare tutto sulle rinnovabili e non solo a parole. È molto preoccupante che, nonostante le dichiarazioni ufficiali, moltissimi Paesi del G20 stiano scegliendo di usare i fondi contro la pandemia senza investire sulla riconversione energetica e anzi rallentando la transizione. Senza una svolta immediata sarà impossibile raggiungere l’obiettivo di 1,5°C fissato a Parigi mentre bisognerebbe al contrario porsi traguardi più celeri. È inoltre fondamentale che sia mantenuto subito l’impegno, sinora disatteso, di supportare con uno stanziamento di 100 mld di dollari l’anno, fino al 2025, i Paesi più deboli per sostenerli nel passaggio dai fossili alle altre fonti energetiche. La sfida dei cambiamenti climatici o la si vince in tutto il pianeta o la perderemo tutti”, conclude la presidente De Petris.

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DDL ZAN – VIRGINIA LA MURA: “SENATO LONTANO DAL PAESE REALE”

“È stato scioccante leggere sullo schermo dell’Aula del Senato che 154 parlamentari hanno votato a favore dell’affossamento del ddl Zan. Purtroppo si deve constatare che l’omotransfobia è oggi il partito dominante in Senato, lontanissimo dalla realtà di un Paese la cui società negli ultimi anni, come dimostrano le piazze che hanno manifestato a Roma e Milano, ha affrontato cambiamenti socio-culturali importanti. Molti senatori ieri hanno festeggiato, e non per aver conquistato qualcosa, ma per essere riusciti a sottrarre. Sottrarre diritti di tutela della persona che dovrebbero essere scontati. E di questo c’è davvero da vergognarsi”.

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MANOVRA – DE PETRIS (LeU): “LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E L’EQUITA’ SOCIALE DEVONO ESSERE LA BUSSOLA DELLA CRESCITA”

“La legge di bilancio ha come stella polare la crescita, ma è fondamentale che i due aggettivi adoperati dal presidente del consiglio, “equa e sostenibile”, non siano solo orpelli. La transizione ecologica e la lotta contro le diseguaglianze sociali devono essere la bussola che guida ogni scelta, indirizza la crescita e orienta l’intera politica economica del governo”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È positivo che il presidente del consiglio non abbia chiuso le porte a una riforma delle pensioni, lasciando intendere che la riforma Fornero del 2011 non è il compimento definitivo del sistema contributivo. Ora la cosa più importante è riaprire il dialogo con le parti sociali perché nessun intervento sul sistema pensionistico può essere scelto senza un confronto aperto e positivo con le forze sociali. Resta in sospeso la destinazione del fondo destinato agli interventi sul fisco. A nostro parere non ci possono essere dubbi sulla necessità di una misura che vada prima di tutto a vantaggio dei lavoratori. Nessuna crescita può basarsi sul tentativo di procedere sempre e solo a spese di chi lavora. In ogni caso molti dei capitoli della legge di bilancio sono ancora indefiniti. Starà dunque al Parlamento recuperare il suo ruolo centrale nella definizione concreta di quelle misure”.

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DDL ZAN – SENATORI LEU-ECOSOLIDALI: “NON SI SCAPPA DALLE PROPRIE RESPONSABILITA’ GETTANDO FANGO SUGLI ALTRI GRUPPI”

“Alcune dichiarazioni su quanto è successo oggi in Aula hanno dell’incredibile. Che nessuno si azzardi a gettare un’ombra o un dubbio sul comportamento dei senatori di LeU-Ecosolidali, che oggi in aula hanno votato compattamente e convintamente contro la tagliola proposta dalle destre, comportandosi coerentemente rispetto a quanto fatto durante tutto l’iter parlamentare della legge. Non è gettando fango su altri gruppi che si può scappare dalle proprie responsabilità”.

Lo hanno dichiarato la capogruppo di LeU-Ecosolidali, Loredana De Petris e i senatori Maurizio Buccarella, Vasco Errani, Pietro Grasso, Francesco Laforgia e Sandro Ruotolo.

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DDL ZAN – DE PETRIS (LeU): “LA DESTRA HA RAGGIUNTO IL RISULTATO A CUI MIRAVA SIN DALL’INIZIO: NON DIALOGARE MA ABBATTERE LA LEGGE”

“Il voto di oggi affossa una legge che mirava ad ampliare i diritti senza toglierne a nessuno. Una legge contro la discriminazione, l’intolleranza e l’odio che sin dall’inizio la destra ha voluto solo abbattere nascondendosi dietro una bugiarda disponibilità al dialogo che si è dimostrata oggi inesistente. Ma i numeri dicono chiaramente che questo risultato negativo è stato reso possibile solo dalle defezioni di alcuni che a parole hanno detto di voler discutere la legge in aula, come sarebbe stato non solo giusto ma anche doveroso fare, e nel voto hanno invece fatto la scelta opposta”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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DDL ZAN – DE PETRIS (LeU): “SIN DALL’INIZIO IL VERO OBIETTIVO DELLA DESTRA È STATO SOLO IMPEDIRE CHE CI SIA UNA LEGGE DI CIVILTA’”

“La richiesta di non passaggio al voto degli articoli del ddl Zan, che in concreto significa affossare la legge, è la prova provata dell’assenza di qualsiasi vera volontà di dialogo da parte della destra. Tanto più che per molti articoli ci sarebbe comunque il voto segreto”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris spiegando il voto contrario alla richiesta di non passaggio al voto degli articoli.

“Del resto basta ricordare qual è stato realmente il cammino di questa legge al Senato. Arrivata due anni fa, nel novembre 2019, in commissione giustizia è stata bloccata da ogni sorta di pratiche ostruzionistiche, costringendoci a usare l’unico strumento a disposizione per trarre la legge fuori dal vicolo cieco: la richiesta, approvata, di portarla subito in aula. Tutto ciò dimostra chiaramente che sin dall’inizio l’obiettivo preciso è stato impedire che questo Paese abbia una legge di civiltà, che contrasti la la discriminazione e i crimini d’odio”, conclude la presidente De Petris.

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RIGENERAZIONE URBANA – NUGNES (SI): “È IN ATTO UN’AZIONE DI SABOTAGGIO PER AGEVOLARE I PRIVATI”

“Dal cambio della maggioranza che sostiene il governo Draghi è in atto, tra le altre cose, una precisa azione di sabotaggio della legge sulla “rigenerazione urbana”, dichiara la senatrice di Sinistra Italiana Paola Nugnes.
La legge, che segue la “morte” della legge sul suolo dell’anno scorso è da mesi in discussione in commissione ambiente al senato. L’obiettivo è creare un nuovo fondo pubblico per agevolare progetti privati, sempre in nome dei soliti interessi predatori del liberismo.
“Faccio presente che stiamo parlando di un testo parlamentare, già votato all’unanimità in commissione mesi fa, che non dovrebbe essere condizionato da cambi di maggioranze governative, a mio modestissimo parere, ma che la maggioranza attuale vuole interamente sostituire con altro testo completamente diverso, sebbene la proposta elaborata da me e dall’altro relatore, il senatore Mirabelli, sia in perfetta coerenza con le parole che leggiamo in questi giorni sia nella proposta del piano per la transizione ecologica che nelle parole del ministro Cingolani in audizione sulla proposta, che anticipano al 2030 l’azzeramento del consumo di suolo netto, e non solo.
Le leggi regionali non hanno prodotto i risultati auspicati, visto che dai dati Ispra e dal piano suddetto, consumiamo in Italia ancora 2 mq di suolo al secondo; queste leggi vanno coordinate da legge nazionale cui si dovranno adeguare necessariamente. Abbiamo partecipato all’assemblea internazionale pre Cop26 alla Camera e parteciperemo a Glasgow alla Cop26, le parole spese devono trasformarsi in azioni. Non è più tempo di assecondare posizioni negazioniste.
A causa dello smog muoiono prematuramente 60mila persone ogni anno, per COVID-19 sono morte 89mila persone solo nel 2020.Attrezzare alla resilienza ai cambiamenti in atto i nostri territori è questione inderogabile e necessita di piani urbanistici pubblici rigorosi. Salvaguardare i centri storici da speculazione ulteriore che vuole solo generare nuova rendita e gentrificazione è un altro dei nostri obiettivi irrinunciabili. Ma questi obiettivi sono perseguibili solo ridando all’urbanistica la sua funzione pubblica e sociale a tutela del bene pubblico, scippatale dagli scellerati accordi di programma degli ultimi decenni.Questa deve essere una missione comune, fuori da ogni posizione di parte ed interesse particolare.”

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CACCIA – DE PETRIS (LEU): “BOCCIATO L’EMENDAMENTO A TUTELA DEGLI ANIMALI CHE FUGGONO DAGLI INCENDI. I SOLITI DIFENDONO GLI INTERESSI DI POCHI”

“È vergognoso che oggi, in commissione Ambiente, durante l’esame del decreto Incendi, sia stato bocciato l’emendamento volto a sospendere la caccia in caso di incendi come quelli che hanno flagellato il nostro Paese durante l’ultima estate. Emendamento che peraltro si limitava a intervenire solo nei Comuni interessati dagli eventi e in quelli limitrofi”.
Lo dichiara la capogruppo di Leu-Ecosolidali, Loredana De Petris, prima firmataria dell’emendamento, insieme al Senatore Maurizio Buccarella (Leu Ecosolidali), le senatrici Paola Nugnes e Virginia La Mura del Gruppo Misto e i senatori dei 5S che hanno votato a favore, mentre hanno espresso voto contrario tutto il Centrodestra, le Autonomie e Italia Viva. Astenuti i senatori del Pd.
“È grave che sia stato respinto, dopo quello che è accaduto questa estate, con più di 140 mila ettari andati a fuoco e 15 milioni di animali periti tra le fiamme. Come al solito, il Centrodestra con le Autonomie e Italia Viva si sono ricompattati contro gli animali, bocciando l’emendamento e addirittura anche l’ordine del giorno dimostrando così, ancora una volta, tutta la loro inaffidabilità. La sospensione è indispensabile per consentire agli animali, costretti a fuggire dalle fiamme di trovare protezione ed evitare che siano di nuovo sottoposti alla pressione dei cacciatori e poter quindi permettere la ricostituzione della fauna. Ancora una volta anche di fronte a tragedie gravi come quella degli incendi di questa estate, la lobby dei cacciatori ha avuto la meglio sugli interessi dell’ambiente, della biodiversità e degli animali”.

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