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COVID – DE PETRIS (LeU): “PER METTERE LA SCUOLA IN SICUREZZA IL GREEN PASS OBBLIGATORIO È POSITIVO MA INSUFFICIENTE”

“Il Green Pass obbligatorio per tutto il personale scolastico che il governo pensa di adottare è certamente una misura positiva e necessaria. Però è insufficiente. Per mettere in sicurezza le scuole ed evitare il ritorno alla Dad è necessario fare molto di più”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Bisogna evitare il sovraffollamento delle classi altrimenti, soprattutto con la variante Delta che è molto più aggressiva tra i giovani di quella Alfa, il contagio sarà difficilmente evitabile. Dunque bisogna individuare spazi per classi di non più di 15 studenti e rinnovare l’organico Covid per coprire tutte quelle classi. Altrettanto fondamentale è risolvere il nodo del trasporto locale che, combinato con la riapertura delle scuole, rappresenta il fattore di rischio più elevato. Lo stanziamento di fondi deciso dal governo è una precondizione necessaria. Poi però quei fondi bisogna poterli e saperli usare”, conclude la presidente De Petris.

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ENI – DE PETRIS (LeU): “LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO PREVENTIVO AI DANNI DEL QUOTIDIANO ‘DOMANI’ È UN’INTIMIDAZIONE E UN ATTACCO ALLA LIBERTA’ DI STAMPA. IL GOVERNO DEVE SPIEGARE E INTERVENIRE”

“Ho presentato un’interrogazione rivolta ai ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico in merito a quello che si configura come un grave attacco alla libertà di stampa. Dopo la pubblicazione sul quotidiano ‘Domani’ di un articolo in cui veniva toccata anche la posizione di ENI, il legale della società ha scritto al quotidiano per lamentare la ‘campagna diffamatoria’ e per chiedere il pagamento di 100mila euro entro 10 giorni a titolo previsionale di risarcimento del danno. Appare evidente il tentativo sfacciato di intimidazione nei confronti del quotidiano, con l’obiettivo di condizionarne i contenuti nei confronti di ENI e questo, in un Paese democratico dove la libertà di stampa è garantita dalla Costituzione, non è accettabile”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Dal momento che ENI è una partecipata sottoposta al controllo dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, i ministri devono chiarire se fossero a conoscenza di questa iniziativa inaudita e quali iniziative immediate intendano assumere per difendere la libertà di stampa e la Costituzione”, conclude la presidente De Petris.

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GIUSTIZIA – DE PETRIS (LeU): “GRAVISSIMA LA BOCCIATURA ALLA CAMERA DELL’ODG SUGLI ECOREATI”

“Alla Camera, per 5 voti, è stato bocciato un ordine del giorno che chiedeva di inserire gli ecoreati, come il disastro ambientale, nel novero di quelli più gravi e quindi messi al riparo dal rischio di improcedibilità. Il governo aveva dato parere contrario. Molti deputati del Pd hanno votato contro, come l’intera destra. È un fatto gravissimo che mette seriamente in dubbio la reale volontà di procedere rapidamente su quel percorso di riconversione ecologica che sulla carta è la priorità del Pnrr”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Questa battaglia non può essere abbandonata, perché in ballo c’è il futuro delle prossime generazioni. Non possiamo permettere che venga lanciato un segnale così sbagliato e controproducente. Bisognerà dunque assolutamente trovare al più presto una via per inserire questi reati tra quelli di massima gravità”, conclude la presidente De Petris.

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LAVORO – ERRANI E RUOTOLO (MISTO/LeU-ECOSOLIDALI): “È UNA STRAGE CONTINUA, VA FERMATA”

“Non si deve morire per lavorare. Ancora un incidente sul lavoro, vittima una donna. L’ultimo incidente mortale è avvenuto a Camposanto, nel modenese. La vittima si chiamava Laila El Harim, aveva 40 anni e lascia la figlia di 4 anni e il compagno. È rimasta incastrata nel macchinario su cui lavorava, una fustellatrice. Laila El Harim come Luana d’Orazio, l’operaia di Prato uccisa dall’orditoio della sua azienda. Un’altra vita spezzata per il lavoro, l’ennesima di questa strage continua. Bisogna investire in formazione e cultura della sicurezza ma anche nella prevenzione e vigilanza rafforzando gli organici degli organi preposti.” Così i senatori Vasco Errani e Sandro Ruotolo sulla morte di Laila El Harim.

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MPS – DE PETRIS (LeU): “IL MINISTRO FRANCO FACCIA CHIAREZZA. LA PROPOSTA DI UNICREDIT NON È ACCETTABILE”

“Mercoledì, di fronte alle commissioni Finanze congiunte di Camera e Senato, il ministro dell’Economia Franco dovrà fare chiarezza sul futuro di Mps e garantire quel pieno coinvolgimento del Parlamento che sin qui è mancato. La proposta presentata da Unicredit non appare accettabile. Si devono quindi verificare anche altre ipotesi e cercare soluzioni alternative”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Mps non può essere svenduta e invece proprio questo è il rischio che si profila. Dunque è necessario evitare operazioni affrettate che renderebbero la svendita inevitabile, contrattando con l’Europa sui tempi. Bisogna poi assolutamente impedire una vendita frammentata che implicherebbe migliaia di esuberi anche nell’indotto, colpendo a fondo l’intero territorio di Siena. È essenziale salvare almeno la sede centrale di Siena e il logo di una banca storica che non può essere cancellata”.

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GIUSTIZIA – DE PETRIS (LeU): “L’ACCORDO È POSITIVO MA È GRAVE NON AVER ESCLUSO DALL’IMPROCEDIBILITA’ IL DISASTRO AMBIENTALE”

“È molto positivo che si sia trovato un accordo dell’intera maggioranza sulla riforma della giustizia e che la riforma stessa sia stata migliorata escludendo dalla improcedibilità i reati di mafia, violenza sessuale e traffico di stupefacenti. La ragionevole durata del processo è un principio cardine non solo perché è condizione necessaria per l’accesso ai fondi europei del Pnrr ma anche perché questo chiede la civiltà giuridica di un Paese. Sarebbe stato però sbagliato e controproducente trasformare questo principio giusto in un favore alle mafie e alla criminalità organizzata”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Trovo però grave e inspiegabile che l’improcedibilità sia rimasta inalterata per i reati di disastro ambientale. Non solo si tratta di reati tra i più gravi, devastanti per l’ambiente e per la salute delle persone. Quei processi sono anche quelli per cui più facilmente scatta la prescrizione. Non escludere quella fattispecie dalla improcedibilità facilita l’impunità dei responsabili di alcuni dei peggiori reati, spesso ricchi e potenti, e lancia un messaggio opposto a quello che bisognerebbe dare per imboccare davvero la strada della riconversione ecologica e del rispetto per l’ambiente indicata dalla Ue stessa”.

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DL RECOVERY – DE PETRIS (LeU): “IL DECRETO GUARDA AL PASSATO E SPRECA UN’OCCASIONE PREZIOSA”

“Con questo dl Semplificazioni perdiamo un’occasione preziosa e mettiamo a rischio la scommessa di accelerare i progetti del Next generation Eu, mantenendo però come stella polare la transizione ecologica e rispettando l’imperativo europeo per cui nessuna opera deve avere un impatto significativo sull’ambiente. Per questo sarebbe necessario guardare al futuro e non al passato. Questo dl recupera invece procedure della fallimentare legge obiettivo e dello Sblocca Italia. Riduce a soli 30 giorni i tempi della discussione pubblica della Verifica di Impatto Ambientale mentre sarebbe necessario mettere a terra i progetti del Pnrr coinvolgendo al massimo grado i cittadini. Indugia ancora troppo su fossili invece di accelerare sulla transizione energetica. Non è questa la strada giusta per vincere la scommessa epocale che abbiamo di fronte”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il problema di metodo è altrettanto grave. Per l’ennesima volta il Senato si è trovato a dover votare un provvedimento senza avere neppure il tempo di esaminarlo. Questa pratica, contro la quale si è levato il monito del capo dello Stato, deve finire”, conclude la presidente De Petris.

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INCENDI – DE PETRIS (LeU): “INCREDIBILE PENURIA DI CANADAIR. DOBBIAMO ATTREZZARCI PER FRONTEGGIARE LE CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI”

“La tragedia degli incendi in Sardegna rivela per l’ennesima volta i ritardi e le insufficienze tecniche del nostro Paese. I cambiamenti climatici sono una realtà che rende molto più rapida l’estensione delle fiamme e più arduo contrastare gli incendi di qualsiasi tipo, anche di origine dolosa. Dunque, invece di farci cogliere puntualmente alla sprovvista ogni estate, dovremmo disporre dei mezzi necessari per fronteggiare la situazione. È letteralmente incredibile che di fronte a incendi come quelli che hanno flagellato la Sardegna ci si trovi a corto dei Canadair necessari per domare le fiamme”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

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GREEN PASS, AGGRESSIONE AL CRONISTA – INTERROGAZIONE DI QUINDICI PARLAMENTARI ALLA MINISTRA DELL’INTERNO.

“Quindici tra senatrici e senatori chiedono alla ministra dell’Interno Lamorgese d’intervenire affinché siano identificati e puniti gli aggressori del giornalista Saverio Tommasi che sabato scorso 24 luglio 2021 a Firenze in occasione della manifestazione dei ‘No Green pass’ mentre svolgeva il proprio lavoro è stato oggetto di ripetute aggressioni, insulti e minacce”. Lo sottolinea in una nota il senatore Sandro Ruotolo, che insieme ai senatori Loredana De Petris, Vasco Errani, Piero Grasso, Maurizio Buccarella, Francesco Laforgia, di Leu-Ecosolidali e Tommaso Cerno, Monica Cirinnà, Valeria Fedeli, Franco Mirabelli, Dario Parrini, Gianni Pittella, Roberto Rampi, Valeria Valente, Francesco Verducci del Partito Democratico hanno depositato una interrogazione urgente rivolta alla Ministra degli Interni, Luciana Lamorgese. “Nel video pubblicato da Fanpage.it si vede chiaramente il giornalista più volte accerchiato e colpito alle spalle da più persone. Oltre alle aggressioni, Tommasi è stato spintonato ed ha evitato con prontezza il danneggiamento della sua telecamera. A più riprese è stato pesantemente minacciato e intimidito. Dalle immagini si nota addirittura una mamma incitare il figlioletto a gridare contro il cronista, come poi è accaduto, l’insulto: ‘scemo’. Il cronista di fronte alla pressione belligerante dei manifestanti ha più volte tentato di calmare gli animi spiegando che il suo lavoro è quello di documentare i fatti, riportando ciò che accade e null’altro. Solo l’intervento di alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine in abiti borghesi ha interrotto il ‘tiro al bersaglio’ ed ha evitato il peggio, ‘prendendo di peso’ il cronista e portandolo lontano dall’evento. Ogni tre giorni, nel nostro Paese, gli operatori dell’informazione vengono insultati, minacciati di morte solo per l’esercizio della loro professione. L’Osservatorio dei cronisti minacciati del Viminale ha rilevato un incremento dell’11 per cento delle intimidazioni rispetto al 2020 con un aumento significativo delle minacce che riguardano contesti socio/politici. Nell’interrogazione, i senatori, chiedono in particolare “quali iniziative la ministra intenda adottare per la salvaguardia del diritto all’informazione e il diritto ad essere informati, nonché il diritto di cronaca, a protezione di coloro che grazie al proprio lavoro di inchiesta offrono un servizio pubblico ai cittadini”.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “PER VINCERE LE RESISTENZE ALLA VACCINAZIONE C’È BISOGNO DI UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE E D’INFORMAZIONE”

“I vaccini sono l’arma principale di cui disponiamo nella lotta contro il Covid. La stragrande maggioranza della popolazione lo sa e si comporta di conseguenza ma per convincere anche chi è invece in preda a dubbi e paure irrazionali bisogna intervenire con una campagna metodica e capillare di sensibilizzazione e informazione. È questa la giusta risposta alle manifestazioni spesso scomposte di sabato scorso”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Allo stesso tempo è fondamentale affrontare subito le vere e concrete difficoltà che ci aspettano dopo la pausa estiva: i nodi della scuola e dei trasporti. Ci vuole un intervento strutturato, strategico e ben organizzato per evitare che proprio a partire da quelle fragilità riparta il contagio”, conclude la presidente De Petris.

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