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VOTO DICIOTTENNI – DE PETRIS (LeU): “IL BICAMERALISMO PARITARIO PERFETTO PORTEREBBE AL MONOCAMERALISMO. MA IL VERO PROBLEMA DEL PARLAMENTO E’ L’ECCESSO DI DECRETAZIONE E FIDUCIA”

“Siamo favorevoli a non modificare l’elettorato passivo per il Senato e dunque votiamo con convinzione l’emendamento che cambia la proposta di riforma originaria. Proprio perché siamo favorevoli al bicameralismo paritario sappiamo che renderlo perfetto, senza alcuna differenziazione, finirebbe per portare inesorabilmente al monocameralismo”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Siamo invece favorevoli all’allargamento dell’elettorato attivo. Ma senza eccedere in retorica giovanilistica, perché altri sono i problemi dei giovani e altri sono i veri problemi del Parlamento, che non verranno risolti né da questa riforma né dal taglio lineare dei parlamentari. Ciò che davvero indebolisce il Parlamento e lo priva delle sue prerogative è l’abitudine sempre più diffusa a procedere con la decretazione d’urgenza, alla quale sempre più spesso si accompagna la fiducia, e sono le leggi elettorali che, grazie alle liste bloccate, hanno leso gravemente l’autonomia e l’indipendenza dei parlamentari. E’ su questi nodi che il Parlamento dovrebbe dibattere e trovare una soluzione per restituire alla democrazia parlamentare la sua sostanza”, conclude la presidente De Petris.

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CORONAVIRUS – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE AUMENTA LA FORBICE DI DISPARITA’ TRA NORD E SUD, AL MEZZOGIORNO SEMPRE E SOLO BRICIOLE”

 

“Cambiano gli orchestrali ma la musica è sempre la stessa: quando si tratta di distribuire risorse, al Mezzogiorno d’Italia vanno solo le briciole”. Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis del gruppo Misto che ha presentato un’interrogazione ai Ministri per il Sud e per la coesione territoriale, dell’interno e dell’economia e delle finanze, in cui denuncia i criteri adottati per la ripartizione ai comuni del “Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali”, elargito dallo Stato secondo il Dl Rilancio.

Queste risorse dovevano essere ripartite sulla base degli effetti dell’emergenza Covid-19, sui fabbisogni di spesa e sulle minori entrate, al netto delle minori spese. Invece così non è stato. Un esempio per tutti: a Verona sono andati 3 milioni di euro e a Messina, con pari abitanti, solo 50 mila euro. In merito al bonus sulle mense chiuse vi è un allegato del Ministero dell’interno con il riparto di 3 miliardi di euro fra tutti i comuni italiani più le unioni di comuni e le comunità montane. Un allegato in cui l’elenco comunale non segue alcun ordine logico. Inizia con Cinquefrondi, paese dell’Aspromonte e finisce con Trani, in Puglia. Il primo comune campano in lista è Benevento, preceduto da Agrigento e seguito da Thiesi, che è in provincia di Sassari. Insomma un ordine sparso che sembra fatto per non essere compreso. A definire i criteri per distribuire in modo appropriato i 3 miliardi di euro vi è un apposito tavolo tecnico presso il Ministero dell’economia e delle finanze con tre esperti nominati dagli enti locali, che ha prodotto  un documento di 40 pagine in cui in sostanza si afferma che le minori entrate (imposte, multe e così via) sono stimate in quasi 5 miliardi di euro mentre quanto alle minori spese per la “forte incertezza del contesto” non si considerano i risparmi nei servizi scolastici e nella raccolta dei rifiuti. A cambiare, con la “regola” dei servizi scolastici, è la distribuzione della somma fra i territori: il tempo pieno a scuola infatti è una delle disparità più accentuate in Italia. Nella primaria è una realtà per il 58% degli alunni del Lazio, il 57% del Piemonte, il 54% della Lombardia. Ma nel Mezzogiorno i valori si riducono alla metà se non a un quarto: in Campania il servizio è garantito solo al 22% degli iscritti, in Puglia al 19%, in Sicilia al 12%. Una vera vergogna nazionale che non andava certo corretta con il Fondo Covid da 3 miliardi. Inoltre, con la giustificazione dell’incertezza si è considerato inesistente il risparmio di spesa e come se non bastasse i comuni già beneficiati hanno pure ottenuto un secondo bonus, cioè il ristoro del mancato incasso del contributo delle famiglie, contributo per una spesa che con tutta evidenza non c’è stata. In definitiva, la concentrazione dei servizi al Centro-nord ha portato un doppio bonus alle aree già più ricche, riducendo il beneficio a disposizione di chi è indietro nei servizi. Chiedo quindi  al Governo quali iniziative, non più procrastinabili, intenda adottare perché questo indegno metodo di distribuire risorse, sempre a danno del Mezzogiorno d’Italia, non si ripeta più e se non ritenga utile dare attuazione a concrete misure in grado di evitare le sperequazioni e dirimere le disuguaglianze esistenti tra Centro, Nord e Sud del Paese”.

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MANIFESTO SALVINI – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “GRAVE AFFRONTO ALLA CITTA’ DELLE QUATTRO GIORNATE, ED E’ UN MESSAGGIO PERICOLOSO”

“Il manifesto del comizio di Salvini indica ‘Piazza della Posta’ e non piazza Matteotti. Si tratta di un Grave affronto alla città delle Quattro giornate ed è pericoloso messaggio”. Lo denuncia il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto in un post divenuto virale. Il riferimento è all’iniziativa elettorale di venerdì del leader della Lega a Napoli. “Per noi napoletani e per tutti gli antifascisti quel riferimento rappresenta uno sfregio in piena regola, perché sappiamo tutti benissimo chi era Giacomo Matteotti e per noi quella è da sempre piazza Matteotti. Chi ha una certa età, ricorda perfettamente i manifesti del Msi che invece la chiamavano piazza della Posta. Quello di Salvini e della Lega è un richiamo sottile che guarda a quel mondo e lo sdogana. Ecco perché questa destra sovranista ci fa paura.”

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RECOVERY PLAN – DE PETRIS (LeU): “COINVOLGERE IL PARLAMENTO NELLA PREPARAZIONE. E’ UTILE IL DIBATTITO IN AULA”

“Il Recovery Plan italiano condizionerà il futuro del nostro Paese non per mesi ma per decenni. E’ dunque fondamentale che sul quel progetto, cioè sul come utilizzare gli stanziamenti del New Generation Eu, si svolga un ampio e approfondito dibattito coinvolgendo a tutti i livelli il Parlamento”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“E’ evidente che un piano di investimenti di queste dimensioni e di questa importanza riuscirà a rilanciare l’Italia solo se avrà caratteristiche davvero innovative e non si limiterà a ricalcare o a rispolverare idee e progetti del passato. Il pieno coinvolgimento delle Camere è dunque tanto più importante in quanto si tratta della miglior garanzia che siano assicurate quelle caratteristiche di profonda innovazione che sono imprescindibili per rilanciare davvero il nostro Paese”.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “IL TESTO E’ STATO MOLTO MIGLIORATO IN PARLAMENTO. MA PER VELOCIZZARE OCCORRE UN INTERVENTO MASSICCIO SULLA PA”

Il testo del dl Semplificazioni varato oggi è stato fortemente migliorato dal lavoro del Parlamento. Credo che sia necessario chiarire un punto sul quale sono state sollevate in questi giorni polemiche prive di ogni fondamento. Il lavoro che abbiamo fatto nelle commissioni non mira affatto a congelare la situazione nei centri storici. Siamo al contrario convinti che sia assolutamente necessario un piano di riqualificazione delle nostre città. Ma bisogna farlo con cautela e perizia, all’interno di un piano di riqualificazione e recupero che metta al centro la difesa della bellezza dei nostri centri storici e del nostro Paese, valore non solo estetico ma anche sociale ed economico”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Proprio i miglioramenti apportati al testo di questo decreto dal Senato confermano che il Parlamento deve essere coinvolto a tutti i livelli nell’elaborazione del Recovery Plan italiano. Non solo per principio ma perché è quella la migliore garanzia di arrivare a progetti non ripresi dal passato ma davvero nuovi e innovativi sul piano della qualità. E’ quel che è necessario per rilanciare l’Italia. Bisogna però dire chiaramente, che non sarà possibile dare una spinta decisiva alla velocizzazione senza un intervento massiccio sulla Pubblica amministrazione, ridotta all’osso dal blocco del turn-over sia nelle amministrazioni locali che in quella centrale. E’ fondamentale varare un grande piano di assunzione di personale qualificato perché il blocco che rallenta tutto si crea proprio nella fase della progettazione. Sarà questa la battaglia che ci impegniamo a condurre nei prossimi mesi nella maggioranza”.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “OCCORRE SAPER GUARDARE AL FUTURO”

“Credo che tutti, anche l’opposizione, possiamo concordare sul fatto che il lockdown ha funzionato e che ora ci aspetta un periodo medio-lungo di convivenza con il virus. In questa fase è essenziale non soffiare sul fuoco della paura ma offrire ai cittadini certezze, e in questo anche la scienza deve aiutarci trovando una sintesi rispetto alle risposte al virus”, afferma il senatore di Articolo Uno, Vasco Errani, nel corso del dibattito sulle comunicazioni del ministro Speranza.
“Dobbiamo però saper guardare in avanti. C’è bisogno di mettere in campo un piano strategico per la sanità, un piano coraggioso, collegato ad un progetto di investimenti che riporterebbe anche il dibattito sul Mes nelle giuste dimensioni: concrete e non ideologiche. Dobbiamo pensare a una riorganizzazione territoriale dell’intera rete ospedaliera, secondo me anche riportando all’interno del Sistema sanitario nazionale le Rsa. Lavorare su un Piano del genere, con una discussione ampia e approfondita, avvalendosi della collaborazione dei tecnici e degli esperti, sarebbe peraltro il modo migliore per restituire al Parlamento il suo ruolo centrale. Questo è quanto dobbiamo non solo alle vittime dell’epidemia ma al futuro del nostro Paese”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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CASO PACIOLLA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “SERVE UNA MOBILITAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA, PERCHE’ ABBIAMO IL DIRITTO DI CONOSCERE LA VERITA'”

“Un’inchiesta del maggior quotidiano colombiano avvalora l’ipotesi dell’uccisione di Mario Paciolla, operatore Onu, e chiama in causa il governo colombiano ai più alti livelli. Serve la mobilitazione dell’opinione pubblica perché abbiamo il diritto di conoscere la verità”. Lo scrive in un tweet il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto che aggiunge : “In attesa dell’esito dell’autopsia e delle indagini condotte dagli investigatori, inquietano i dettagli che stanno emergendo dalla stampa e che ancora di più chiamano in causa i responsabili della missione di pace dell’ONU che continuano a sottrarsi e con caparbietà sospetta a non fornire informazioni alle autorità. Occorre fare luce sul caso Paciolla, non è un auspicio ma un dovere civico e di verità verso un giovane italiano che con la sua importante opera stava contribuendo a scrivere pagine di pace”.
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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “IL TESTO E’ SENSIBILMENTE MIGLIORATO GRAZIE AL LAVORO PARLAMENTARE. ORA SERVE UN PIANO DI ASSUNZIONI DI PERSONALE QUALIFICATO”

“Le nostre critiche sull’impianto del dl Semplificazioni erano note sin dall’inizio. Grazie al lavoro parlamentare il testo è stato migliorato sensibilmente sui punti centrali e più qualificanti: impatto ambientale, edilizia, energie rinnovabili”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Restiamo convinti che le deroghe non siano lo strumento adeguato per garantire quella ripresa, che ci auguriamo tutti, possa essere fortemente agevolata da questo decreto. E’ invece necessario un massiccio piano di assunzioni di personale qualificato e adeguato alle esigenze dell’innovazione. Siamo dunque decisi a continuare la nostra battaglia in questa direzione”.

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PIL – DE PETRIS (LeU): “AVVIARE SUBITO I PRIMI INVESTIMENTI PER LA RIPRESA A PARTIRE DALLA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO”

“Le previsioni dell’Istat sul Pil, peggiori delle già ben poco rosee stime precedenti, impongono di fare ogni sforzo per ripartire il prima possibile. Bisogna trovare il modo di far partire almeno i primi investimenti già nei prossimi mesi”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La prima urgenza è la messa in sicurezza del territorio, che dovrà figurare in testa al Recovery Plan italiano. Ma non si può aspettare troppo. I primi interventi devono essere immediati e tempestivi, perché il dissesto deve essere fronteggiato subito, come i disastri degli ultimi giorni confermano, ma anche perché è quella la strada maestra per creare occupazione e avviare la ripresa su binari diversi da quelli fallimentari e falliti del passato”.

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REFERENDUM – DE PETRIS (LeU): “GLI ACCORDI SULLA LEGGE ELETTORALE PROPORZIONALE VANNO ONORATI. E’ INDISPENSABILE PER EVITARE CHE LA RIFORMA ABBATTA LA RAPPRESENTANZA”

E’ evidente che la diminuzione del numero dei parlamentari pone un problema di taglio della rappresentanza molto grave, al quale si può ovviare solo con una nuova legge elettorale adatta a controbilanciare quel taglio della rappresentanza”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Questo problema era ben presente a tutti quando un anno fa decidemmo di dar vita all’attuale maggioranza. Per questo eravamo arrivati a un preciso accordo sulla necessità di accompagnare la riforma con una vera legge proporzionale, tale da garantire la rappresentanza. Quell’accordo deve ora essere a ogni costo onorato”, conclude la presidente De Petris.

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