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CONFERENZA PD – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “NO AI PACCHETTI DI VOTI E AI VOLTAGABBANA, MA LISTE PULITE”

“Sui valori, sull’etica, dobbiamo essere intransigenti. Liste pulite innanzitutto, ma anche dei tanti bei no ai voltagabbana”. È uno dei passaggi dell’intervento del senatore Sandro Ruotolo alla conferenza programmatica idea Napoli organizzata dal PD. “Non dobbiamo, in nome di un pacchetto di voti presunti, accogliere tutti. Dobbiamo essere riformisti e concreti invece, nel raggiungimento degli obiettivi, mi è capitato di ascoltare l’altro giorno la dichiarazione di una candidata che dallo schieramento a noi alternativo ha deciso di candidarsi in quello del centro sinistra, per le prossime regionali in Campania. Ascoltatela anche voi. Io davvero non sono riuscito a capire le sue motivazioni e soprattutto le nostre per averla accettata. La questione meridionale è la questione delle classi dirigenti, abbiamo bisogno di infrastrutture per ripartire. Non abbiamo bisogno del ponte sullo stretto di Messina. La ripartenza del Paese o avviene con il Sud protagonista o non avviene, la crisi di oggi ci impone un nuovo modello di sviluppo che significa lotte alle disuguaglianze, transizione ecologica, lotta per i diritti civili e umani”.

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PONTE GENOVA – DE PETRIS (LeU): “DOPO LA SENTENZA DELLA CONSULTA BASTA RINVII. SI DEVE REVOCARE SUBITO LA CONCESSIONE AD ASPI”

Dopo la sentenza della Consulta sull’esclusione di Aspi dai lavori di ricostruzione del Ponte di Genova non sono più giustificabili né comprensibili ulteriori rinvii e nuove esitazioni. E’ ora di decidere di chiudere una vicenda che è in sospeso da troppo tempo. Il governo deve decidere subito la revoca della concessione ad Aspi. Questo è dovuto alle vittime della tragedia del Ponte, alle loro famiglie e agli italiani tutti”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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PONTE GENOVA – DE PETRIS (LeU): “E’ INCONCEPIBILE RESTITUIRE LA GESTIONE A BENETTON”

“E’ semplicemente inconcepibile che la gestione del Ponte di Genova venga restituita ad Aspi, cioè ai Benetton. Sarebbe Un insulto per le vittime di quella tragedia, per i genovesi e per tutti gli italiani”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“L’unica soluzione, come ripetiamo da tempo, è la revoca. Ma è ora di smetterla con i rinvii e le indecisioni. La concessione deve essere revocata subito”, conclude la presidente De Petris.

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MISSIONI – DE PETRIS (LeU): “NON VOTEREMO IL SOSTEGNO ALLA GUARDIA COSTIERA LIBICA CHE VIOLA SISTEMATICAMENTE I DIRITTI UMANI”

“Molte delle missioni che saranno rifinanziate oggi sono giuste e del tutto condivisibili. In alcuni casi però è vero il contrario, e in particolare per quanto riguarda il sostegno e l’appoggio alla Guardia costiera libica. Quella è invece una macchia inaccettabile sul prestigio del nostro Paese”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“In Libia le violazioni dei diritti umani, le torture, gli stupri, le detenzioni illegali sono usate sistematicamente. Le condizioni di vita nei centri di detenzione sono tali da rendere del tutto adeguata la definizione di lager. La Guardia costiera libica, che l’Italia sosterrà non più con 6 ma con 10 milioni di euro, è spesso composta da trafficanti di esseri umani che fanno parte di organizzazioni tra le più feroci. La Libia è stata indicata da tutti, a partire dall’Onu e dalla Commissione europea, come Paese non sicuro: riportare in quel Paese migranti e rifugiati è una aperta violazione dei Trattati e delle Convenzioni internazionali. Per queste ragioni noi non possiamo votare questa missione e dunque abbiamo chiesto il voto per parti separate. In nessun caso potremmo infatti accettare di sostenere il sostegno italiano alle torture, agli stupri  e alle violazioni dei diritti umani in Libia. Dobbiamo dire forte e chiaro: Non in nostro nome!”

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CRISI – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “LE NUOVE NORME UE SUL DEFAULT SONO UNO TSUNAMI PER LE AZIENDE GIA’ CON L’ACQUA ALLA GOLA, IL SISTEMA ECONOMICO RISCHIA IL COLLASSO”

“In questa fase così difficile che ci vede ancora alle prese con l’epidemia da Coronavirus, arriva da Bruxelles un vero e proprio tsunami per il nostro sistema economico: dal 1° gennaio 2021 chi non paga entro 90 giorni un arretrato, anche se è di modesta entità, finisce segnalato alla Centrale dei rischi, con la conseguenza che i creditori saranno molto meno propensi a concedere un finanziamento. Cosa intende fare il Governo per bloccare una tale sciagura?”.
Lo dichiara il senatore del gruppo Misto, Saverio De Bonis, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’economia e delle Finanze, sottoscritta anche dai colleghi Sen. Lello Ciampolillo e Sen. Carlo Martelli, in merito alla notizia riportata dalla stampa online, di cui si chiede conferma.
“Le nuove regole europee di default che interessano le banche e che saranno applicate automaticamente ai cittadini privati ed alle piccole, medie e grandi imprese, porteranno rapidamente al collasso le nostre aziende, già gravemente colpite dalla crisi. Per questo, chiediamo al Ministro Gualtieri di attivarsi immediatamente affinché sia sospesa l’applicazione di tale normativa, al fine di evitare un rapido fallimento di migliaia di imprese in sofferenza, che già stentano a ricevere credito dalle banche e che, in questo modo, ne riceveranno ancora meno, con il rischio di indebitarsi presso gli usurai per il mancato pagamento di cifre irrisorie. Tra l’altro, la nozione di default, cosi come intesa dalla nuova normativa è contraria ai principi di diritto dello Stato italiano che disciplina il default come ‘incapacità di attendere a tutte le proprie obbligazioni’, in altri termini uno ‘stato prefallimentare’ e non il mancato pagamento di 100 o 500 euro, somme esigue, anzi irrilevanti. Le nuove regole europee ora quantificano il concetto di ‘rilevanza’, fissando la soglia oltre la quale l’impresa debba essere obbligatoriamente classificata in default. La banca sarà quindi tenuta a determinare l’inadempienza dell’azienda se la stessa sarà in arretrato di pagamento. In pratica si potrebbe verificare che molte aziende, semplicemente in sofferenza e non a rischio default, o saranno costrette a chiudere e a licenziare, oppure ad indebitarsi. Non si può accettare passivamente tutto questo”.
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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “IL PARLAMENTO DOVRA’ INTERVENIRE A FONDO”

Il Parlamento dovrà intervenire a fondo sul dl Semplificazioni varato ‘salvo intese’ stanotte”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

C’è il rischio concreto che le norme sulla semplificazione edilizia si traducano in una pura deregolamentazione. I centri storici e i territori urbani consolidati devono essere difesi e va dunque mantenuto il rispetto dei piani urbani e dei programmi di rigenerazione urbana. Per quanto riguarda l’impatto ambientale è essenziale non semplificare troppo. Non possono essere compressi i tempi dedicati all’osservazione pubblica: i cittadini devono poter intervenire ed essere ascoltati. Ci auguriamo che nei prossimi giorni ci possano essere ripensamenti positivi sui punti critici di questo decreto e in ogni caso spetterà poi al Parlamento la parola definitiva”, conclude la presidente De Petris.

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ENNIO MORRICONE – DE PETRIS (LeU): “SE NE VA UN GRANDE MAESTRO DEL CINEMA E DELLA MUSICA”

Con Ennio Morricone se ne va un grande Maestro della musica e del cinema. Le sue colonne sonore non sono state solo un accompagnamento ma un elemento indispensabile nella stagione più felice del cinema italiano e poi di tutto il mondo, traversando confini e generazioni. La sua scomparsa è una perdita enorme per tutti. Alla famiglia del maestro va il più sincero e profondo cordoglio e un abbraccio affettuoso”, scrive in una nota la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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LEGGE ELETTORALE – DE PETRIS (LeU): “LA SOGLIA AL 5% NON GARANTISCE IL PLURALISMO DELLA RAPPRESENTANZA. DEVE ESSERE ABBASSATA”

Il pluralismo della rappresentanza è uno degli elementi cardine che avevamo concordato al momento di dar vita a questa maggioranza. La legge elettorale in discussione si basa giustamente su un impianto proporzionale ma la soglia di sbarramento vanifica proprio quell’obiettivo. Assicurare il pluralismo della rappresentanza è invece tanto più necessario a fronte di una riforma costituzionale che, se confermata dal referendum, diminuirà in modo molto rilevante il numero dei parlamentari. Con una soglia così alta solo pochissimi partiti sarebbero rappresentati in Parlamento”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

In un momento segnato dalla crisi della rappresentanza e dalla sfiducia nella politica bisogna rifuggire dalla tentazione di infliggere ulteriori colpi al pluralismo e tanto più a suggestioni maggioritarie. Bisogna al contrario restituire voce a tutti e garantire una rappresentanza ampia e diffusa. Dunque è necessario confermare l’impianto proporzionalista della legge ma con una soglia di sbarramento sensibilmente abbassata”, conclude la presidente De Petris.

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AGCOM – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “ANCHE IVA ZANICCHI NEL MIRINO. ORA ATTENDIAMO LE VALUTAZIONI DEL GIUDICE IN SEDE PENALE”

L’Agcom oltre alle frasi di Vittorio Feltri sui ‘meridionali inferiori’ analizza l’intera stagione televisiva di ‘Fuori dal coro’ condotta da Mario Giordano su Rete4 al fine di individuare l’eventuale natura sistematica di violazione dei principi di non discriminazione e di contrasto all’hate speech. Con Maurizio de Giovanni e con l’avvocato Francesco Barra Caracciolo pensiamo anche che quelle dichiarazioni sui ‘meridionali inferiori’ possano essere giudicate anche in sede penale per violazione della legge Mancino”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) commentando il pronunciamento dell’Agcom sulle parole offensive contro i meridionali pronunciate da Feltri. “I commissari si sono accorti che anche in un’altra occasione il conduttore non aveva preso le distanze da un ospite, in questo caso Iva Zanicchi, che sosteneva tesi aberranti: ‘i clandestini sono prepotenti e padroni…spacciano e stuprano”. “L’Agcom vuole capire se c’è stata continuità in questa linea editoriale così estrema, perché conosciamo il ruolo della ‘Bestia’ sui social. Anche nel caso della Zanicchi, il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto politica. Ha ripreso il video di ‘Fuori dal coro’ con Iva Zanicchi e ha detto la sua. La politica ha sottovalutato i rischi di queste campagne d’odio che diventano insulti, minacce, violenze verbali e non solo”. 

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AGCOM SU FELTRI – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “AVEVAMO RAGIONE, QUELLE PAROLE ERANO OFFENSIVE”

Avevamo ragione io e Maurizio De Giovanni. Quel “i meridionali sono inferiori” pronunciato da Vittorio Feltri ospite nel programma di Mario Giordano su Rete 4 sono da condannare secondo l’Agcom. C’è un limite a tutto e quel limite da tempo è stato superato. Giusta la decisione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo commentando il pronunciamento dell’Agcom sulle parole offensive contro i meridionali pronunciate da Feltri. Parole offensive che indussero il senatore Ruotolo e lo scrittore De Giovanni a segnalare la vicenda all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, oltre che ad agire per vie legali e denunciare Feltri per diffamazione.

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