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RECOVERY FUND – DE PETRIS (LeU): “PASSO IN AVANTI IMPORTANTE CHE METTE L’ITALIA DI FRONTE A UNA SFIDA CHE NON PUO’ PIU’ ESSERE RINVIATA”

La proposta di Recovery Fund avanzata dalla presidente Von der Leyen è un passo importante nella giusta direzione. E’ fondamentale però che non venga peggiorato nelle prossime settimane per le pressioni dei Paesi cosiddetti frugali che stanno oggi ostacolando di fatto il progetto di una vera Unione europea”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Dobbiamo però sapere che la proposta della Commissione europea mette l’Italia di fronte a una sfida che non può più essere rinviata. Le indicazioni della Commissione sono chiare: sarà necessario e indispensabile investire nella Green Economy e nella Digitalizzazione. Per questo bisognerà fare passi drastici e muoversi con coraggio e determinazione molto superiori a quelli del passato: la transizione verde è ora questione di vita o di morte per l’economia nazionale. Bisognerà anche operare quelle riforme che hanno sin qui bloccato o rallentato tutti i passi verso la questi obiettivi. Il progetto illustrato oggi dal presidente Conte va in questa direzione ma adesso si tratta di passare dalle parole ai fatti e di farlo subito”.

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OGM – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “GLI OGM SONO VIETATI E COSÌ DEVONO RESTARE, MINISTRA BELLANOVA INTERVENGA PER BLOCCARE I TENTATIVI DI DEREGOLAMENTAZIONE”

“In un momento storico in cui il sistema globale sta manifestando la sua estrema vulnerabilità a pandemie, zoonosi e emergenza di resistenze, ogni manipolazione del materiale genetico dovrebbe essere controllata, regolata e studiata in maniera approfondita e con lo stretto rispetto del principio di precauzione. Per questo è urgente e non più rinviabile un’azione politica ampia e decisa per bloccare la deregolamentazione degli Ogm, gli organismi geneticamente modificati, a livello nazionale ed europeo, prima che questi arrivino sulle tavole degli italiani”. 

È quanto chiede il Sen. Saverio De Bonis del Gruppo Misto, in un’interrogazione indirizzata alla Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova. 

“Sembra infatti che il Parlamento europeo, così come afferma l’Associazione rurale italiana (ARI), stia valutando la possibilità per un via libera agli alimenti geneticamente manipolati e che né la maggioranza, né l’opposizione pare abbiano per niente contrastato tale decisione. Anzi, sembrerebbe addirittura che sia il Pd che la ID/Lega si siano schierati sul fronte delle biotecnologie ‘sostenibili’, sul bisogno di modificare il genoma per salvare l’agricoltura”. “Premesso che in nessun caso, le colture geneticamente modificate possono essere considerate “sostenibili”, è veramente sconcertante e dannoso che parlamentari italiani difendano apertamente la violazione sia di una decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo cui i prodotti delle “nuove tecniche genomiche” sono “OGM” e debbono quindi sottostare alla legislazione specifica europea; sia la stessa legislazione nazionale che, grazie al Dl 212/2001, consente di identificare la produzione agricola nazionale come “OGM free“, vantaggio commerciale fondamentale per i prodotti “made in Italy“. 

De Bonis che ha già presentato atti di sindacato ispettivo sulla SIS (3-00141, pubblicato il 31 luglio 2018, e 4-02590, pubblicato il 9 dicembre 2019, riguardante l’appalto esclusivo sul seme del grano “Cappelli”) la Società italiana sementi – BF SpA è una holding di partecipazioni, quotata alla borsa di Milano e che vede tra i suoi azionisti investitori istituzionali, istituti di credito ed imprenditori privati, aggiunge che: “È probabile che questa posizione congiunta tra “forze di governo” e “opposizione” sia da attribuire, forse, al conseguente cambiamento all’interno della composizione dell’azionariato della SIS (Società italiana sementi) il cui presidente pare sia esponente di primo piano della Coldiretti. Selezionare le piante per rafforzarne la resistenza ad un certo agente patogeno, e coltivare poi in un ambiente industriale e non adattivo a tali varietà per avere una riduzione dell’uso di pesticidi, causerà rapidamente la mutazione degli agenti patogeni che si vogliono combattere, aumentandone la pericolosità e la resistenza ai pesticidi con la conseguenza che, come già è successo per le piante ottenute con i vecchi OGM, sarà necessario utilizzare pesticidi ancora più pericolosi. Considerato poi che nuovi assi di sostegno alle biotecnologie stanno erodendo spazi di autonomia contadina e sovranità alimentare in maniera del tutto opaca e senza il debito coinvolgimento di produttori, consumatori e società civile, chiedo al Ministro Bellanova di attivarsi urgentemente per scongiurare tutto questo”. 

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DL SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “GRAZIE AI NOSTRI SFORZI IL DECRETO E’ STATO SENSIBILMENTE MIGLIORATO”

“In queste settimane, come LeU,  abbiamo lavorato strenuamente e migliorato il dl Scuola che sta per essere approvato dall’aula del Senato. La conquista più importante è l’incremento di 16mila posti in più per i concorsi straordinario e ordinario, già inserita nel Decreto Rilancio, frutto anche di una nostra proposta,  ma riteniamo altrettanto rilevanti l’accoglimento dell’emendamento che permette ai docenti che hanno lavorato sul sostegno di avere un percorso agevolato per accedere alla specializzazione, l’incremento delle risorse per il recupero degli apprendimenti, nonché la riapertura delle graduatorie d’istituto”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Abbiamo cercato di rispondere alle esigenze dei precari e a quelle dei neo-laureati con l’istituzione di un tavolo per avviare periodicamente i percorsi abilitanti. È stata concessa l’estensione ai precari della carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione. La mediazione raggiunta nella maggioranza ha infine evitato un concorso straordinario nel prossimo agosto che avrebbe costituito una minaccia per la salute pubblica. Nonostante ci siano ancora nel dl alcuni limiti che avremmo preferito superare, siamo dunque convinti di aver reso il testo migliore e di aver reso un servizio concreto sia al mondo della scuola che agli studenti e alle famiglie”.

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OPEN ARMS – DE PETRIS (LeU): “IL VOTO DELLA GIUNTA E’ UN FATTO MOLTO GRAVE. MI AUGURO CHE IN AULA ITALIA VIVA MODIFICHI LA SUA POSIZIONE”

“Il voto della giunta del Senato che ha negato l’autorizzazione a procedere contro l’ex ministro degli Interni Salvini per il caso della ‘Open Arms’ è un fatto molto grave. Italia viva, anche se la sua astensione non è stata determinante, si sta assumendo una responsabilità pesante”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“La Giunta e poi l’aula non sono chiamate a giudicare ma solo a consentire che a decidere sia, come per tutti i cittadini, la giustizia. Sottrarre un ex ministro alla magistratura sarebbe dunque inaccettabile. Mi auguro che in aula Italia Viva cambi il suo voto permettendo così alla giustizia di seguire il suo corso”.

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FASE 2 – DE PETRIS (LeU): “E’ SBAGLIATO CRIMINALIZZARE I CITTADINI E TRATTARLI DA IRRESPONSABILI, LA PROPOSTA DEI 60MILA ASSISTENTI CIVICI VA RIVISTA”

“Gli italiani hanno dimostrato, nel corso di un lunghissimo lockdown, il senso di responsabilità a cui si devono, prima che a ogni altra cosa, i risultati raggiunti nella lotta contro il Coronavirus. Se nei primi giorni dopo la fine dell’isolamento ci sono stati episodi di imprudenza, da non sottovalutare ma neppure da enfatizzare, lo Stato ha tutti i mezzi per intervenire e garantire il distanziamento sociale indispensabile, anche con i dovuti controlli, ma senza criminalizzare i giovani e senza trattare i cittadini da bambini irresponsabili”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Per questo credo che la proposta di assumere 60mila ‘assistenti civici’ in funzione anti Movida vada rivista. In ogni caso deve essere chiaro che una decisione del genere può essere assunta solo dal Parlamento, dopo adeguata discussione”, conclude la presidente De Petris.

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DL SCUOLA – DE PETRIS (LeU): “CONTE NON DEVE MEDIARE TRA LE FORZE POLITICHE MA TROVARE UNA SOLUZIONE CHE GARANTISCA PRECARI E DIA CERTEZZE A STUDENTI E FAMIGLIE”

La mediazione sul dl Scuola che il premier Conte si è impegnato a presentare non può essere basata sull’equilibrismo tra forze politiche, dando qualcosa a uno e qualcosa all’altro. Non è di una mediazione politicista che la scuola ha oggi bisogno ma di soluzioni efficaci e giuste” dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
Deve essere garantito il rispetto dei precari, che in questi anni hanno tenuto in piedi il sistema scolastico. Bisogna dare certezze agli studenti e alle famiglie. Deve essere certo che la scuola ripartirà il primo settembre con i docenti al loro posto. Il concorso, previsto nel dl di dicembre, senza contare i rischi che comporta sul piano della sanità, non garantisce affatto questa certezza. Casomai assicura che la situazione sarà opposta. Per questo e non per difendere bandierine politiche bisogna trovare soluzioni diverse e che rispondano davvero alle esigenze del mondo della scuola, degli studenti e delle famiglie”, conclude la presidente De Petris.
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STRAGE DI CAPACI – DE PETRIS (LeU): “IMPEDIRE CHE LE MAFIE METTANO LE MANI SULLA RICOSTRUZIONE”

Ricordare oggi il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti della scorta trucidati a Capaci significa prima di tutto non abbassare la guardia soprattutto oggi, sapendo che le associazioni mafiose cercheranno di avvalersi in molti modi dell’emergenza Covid-19 e di mettere le mani sulla ricostruzione. Dobbiamo impedirlo a tutti i costi”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Credo però che si debba far tesoro dell’intera lezione di Giovanni Falcone. Nessuno aveva capito meglio di lui che le mafie non sono solo associazioni criminali ma vere e proprie culture che bisogna saper contrastare e sconfiggere. Quelle culture prosperano in un sistema di ingiustizia di cui le mafie stesse sono in realtà parte integrante. Senza sconfiggere quella cultura e quelle ingiustizie non riusciremo a battere davvero e definitivamente le mafie”, conclude la presidente De Petris.

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CAPACI – SANDRO RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “DOVERE E’ CONOSCERE TUTTA LA VERITA’ PERCHE’ SENZA VERITA’ NON C’E’ GIUSTIZIA”

Perché ogni 23 maggio il primo pensiero è rivolto alle vittime della strage di Capaci? Perché conosciamo i nomi di tutte le vittime e ci emozioniamo ancora pensando a loro? E perché è così importante raccontare alle nuove generazioni quel pezzo di storia recente che ha cambiato il nostro Paese? Perché è ancora una ferita aperta. Parte della verità giudiziaria la conosciamo già. Non tutta la verità. E abbiamo bisogno di conoscere tutta la verità perché senza verità non c’è giustizia e senza giustizia, senza fare i conti con il passato, non c’è futuro. Ventotto anni dopo non c’è ancora un pentito di quel pezzo dello Stato deviato che scese a patti con i viddani di Corleone. Oggi la mafia stragista è in carcere. Fuori, la mafia che non ha bisogno di sparare si è ramificata in tutto il Paese. È entrata nell’economia legale e i suoi bilanci sono in attivo. Avvertiamo ancora oggi il pericolo della mafia e perciò abbiamo bisogno di far conoscere ai nostri figli e ai nostri nipoti la storia terribile di quella stagione di sangue innocente. Non dimenticheremo mai chi ha sacrificato la vita per la legalità. La verità è che loro non sono morti. Sono vivi e vivranno per sempre nella memoria di questo paese. La mafia è una montagna di merda”. Lo scrive il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto), nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci in cui morirono il giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della loro scorta, postando anche una foto che lo ritrae da inviato sul cratere poche ore dopo la strage.  

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AGRICOLTURA – DE BONIS (GRUPPO MISTO): “I MALFUNZIONAMENTI AGEA SONO SULLE SPALLE DEGLI AGRICOLTORI, BELLANOVA INTERVENGA”

“Sono circa 2 settimane che i Centri di assistenza agricola (CAA) non riescono ad accedere al sistema Agea attraverso il quale le imprese agricole possono chiedere i contributi europei della domanda unica e del Psr. Quali urgenti iniziative il Ministro Bellanova intende assumere nei riguardi dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, perché riprenda al più presto la normale funzionalità dei suoi uffici dando modo, così, ai Centri di assistenza agricola di portare a compimento le domande nei tempi previsti?”
Lo chiede il senatore del gruppo Misto Saverio De Bonis, in un’interrogazione indirizzata al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, in cui spiega le difficoltà riscontrate dagli operatori nell’elaborare le domande con scadenza 15 giugno e i CAA che sono a poco meno del 50 per cento di tutto il lavoro da fare, a causa dell’emergenza sanitaria del Covid-19, che si è concentrato nell’ultima parte di maggio e di giugno.
“Il blocco del sistema mette a serio rischio la presentazione delle domande nei tempi previsti. Ovviamente a subirne le conseguenze sono solo gli agricoltori”. ”Infatti per quanto riguarda la domanda unica è possibile procedere in ritardo fino al dieci luglio senza alcuna penalità, mentre per il Psr occorre il nulla osta da parte delle regioni, altrimenti ogni giorno di ritardo costa all’agricoltore l’1 per cento sul pagamento di premio. In mancanza del raggiungimento degli obiettivi per i quali è preposta l’Agenzia, il Ministro Bellanova dovrebbe provvedere ad un suo eventuale commissariamento e, nel contempo, dovrebbe trovare una nuova figura con compiti direzionali, che sia più proficua e attenta alle improrogabili esigenze degli agricoltori”, conclude De Bonis.
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FASE 2 – ERRANI (ARTICOLO UNO): “NELLA FASE UNO LE SCELTE SONO STATE DIFFICILI E CORAGGIOSE E SONO STATE CAPITE DAI CITTADINI. ORA PER EVITARE LA CRISI ECONOMICA E SOCIALE SERVE UN VERO E PROPRIO PROGETTO DI CAMBIAMENTO”

 

“Credo che al governo e al presidente del consiglio vada riconosciuto l’aver saputo fronteggiare bene una situazione che era per tutti nuova e completamente sconosciuta. Il governo ha affrontato la fase uno prendendo scelte coraggiose e difficilissime che sono state comprese dai cittadini che ne hanno capito le ragioni. Il merito del superamento di questa fase va quindi al governo, ai cittadini e a tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno mostrato delle capacità straordinarie e una flessibilità che si è dimostrata di grandissima importanza, a loro va la nostra gratitudine. Un pensiero deve andare anche alle oltre 32000 vittime del virus. Certamente avremo modo di ragionare di questi mesi con serietà, analizzando e valutando quel che è stato fatto. Dobbiamo capire cosa è successo, ci sono dati e situazioni molto diverse da regione a regione: Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, tutte hanno presentato una evoluzione diversa e dobbiamo capire perché, non per intentare processi politici ma per imparare da ciò che è successo. Credo si possa già dire che siano tre le priorità che la lezione degli ultimi mesi ci indicano: cure primarie, sanità territoriale, capacità di prevenzione. Dove questi elementi erano presenti, il contrasto al virus è stato più veloce e più efficace”, afferma il senatore di Articolo uno Vasco Errani dopo l’intervento del presidente del Consiglio a palazzo Madama.

“Ora ci aspetta una fase anche più difficile. Dobbiamo evitare che la crisi sanitaria si trasformi in crisi economica gravissima e che si scateni un conflitto sociale di forme inedite, in cui ognuno pensa solo per sé. Il compito della politica e delle istituzioni è al contrario precisamente quello di tenere insieme tutto il Paese. Prima di tutto l’Italia. Per evitare quel conflitto disgregatore bisogna agire con responsabilità, perché una nuova ondata pandemica renderebbe le cose ancora più difficili. Bisogna dare certezze su fronti essenziali per la vita di milioni di persone, come il reddito di emergenza, la scuola, gli aiuti al turismo. Bisogna soprattutto saper mettere in campo un vero progetto di cambiamento: questa è la sfida che attende nei prossimi mesi non solo il governo ma l’intera politica”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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