ISTAT. DE PETRIS (LEU): SCELTA BLANGIARDO DISCUTIBILE E INOPPORTUNA

 

 

“La scelta del professor Gian Carlo Blangiardo come presidente dell’Istat è per molte ragioni discutibile e inopportuna”, afferma la senatrice di LeU Loredana de Petris, presidente del gruppo Misto.

“Prima di tutto risulta scorretto il metodo adoperato dal governo, sulla base di un criterio di pura lottizzazione e procedendo per chiamata diretta. Così facendo il governo viola il Regolamento europeo 223/2009, che impone di affidarsi a criteri di nomina trasparenti e basati esclusivamente sulla professionalità.

Le posizioni assunte anche recentemente dal professor Blangiardo non depongono a favore della sua imparzialità, tanto più necessaria per la guida di un istituto il cui ruolo è così delicato e fondamentale da numerosi punti di vista. La partecipazione a iniziative della Lega, persino a procedura di nomina già avviata, suona come l’esatto opposto della necessaria posizione di terzietà. Le prese di posizione sulla legge 194, contro lo ius soli e sull’immigrazione denotano un preciso schieramento politico che confligge frontalmente con la doverosa imparzialità che si richiede a un presidente dell’Istat.

Infine – conclude la presidente De Petris – è necessario ricordare che gli stessi statistici hanno sollevato numerose perplessità sulla sua nomina anche dal punto di vista scientifico, criticando fortemente la pretesa di calcolare l’aspettativa di vita a partire dal concepimento in modo da equiparare le interruzioni di gravidanza alla mortalità infantile”.