MAFIA – GIARRUSSO (ITALEXIT): “PARLARE DI LEGALITÀ NELLA SCUOLA FORMA LE NUOVE GENERAZIONI AD UN FUTURO MIGLIORE”

Parlate di mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene. Paolo Borsellino spronava la società civile a non arrendersi alla lotta alla mafia. Oggi a Catania si svolge un evento sulla diffusione della cultura della legalità presso l’Istituto Comprensivo Statale Mascagni-Montessori nel quartiere popolare di San Leone. Il progetto “Un libro per Carmelo”, si prefigge l’obiettivo di parlare di mafia ai ragazzi delle scuole medie del V municipio del Comune di Catania, ed è un progetto di educazione civica e di diffusione della cultura della legalità. La mafia si combatte in maniera concreta non solo con la repressione ma soprattutto con la cultura iniziando dalle scuole e iniziando dai più piccoli e soprattutto con il cuore, diffidando da tutti coloro che anche nella lotta alla mafia vedono occasioni di guadagno. Il giudice Antonino Caponnetto – dichiara il senatore Mario Giarrusso, membro della commissione parlamentare Antimafia – non si arrese mai fino alla fine dei suoi giorni testimoniando nelle scuole il valore della legalità. Ad ogni occasione incitava i ragazzi all’assunzione di responsabilità, all’impegno, famoso il suo pensiero: Non abbiate paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi, l’avvenire è nelle vostre mani, ricordatelo sempre. La mafia teme la scuola più della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa”. Dobbiamo fare ogni sforzo affinché le nuove generazioni riprendano le forze e la speranza, e le scuole non devono smettere mai di lavorare sul cambiamento culturale e sulla lotta alla mafia – conclude il senatore Giarrusso.