“La destinazione degli 8 mld stanziati dalla legge di bilancio per il taglio delle tasse è fondamentale non solo nell’immediato ma anche perché prefigura quale tipo di Paese si vuol costruire e quanto di concreto c’è nell’impegno a combattere le diseguaglianze sociali che a parole tutti condividono. La priorità assoluta è dunque tagliare le tasse sul lavoro dipendente per i redditi medio bassi”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Da decenni i lavoratori italiani subiscono una politica industriale miope, che ha sempre cercato di ovviare ai propri limiti risparmiando sui costi del lavoro. Abbiamo dunque salari tra i più bassi d’Europa. La crisi Covid ha impattato su una situazione che era già al limite e come se non bastasse si aggiunge ora l’inflazione, un’impennata già significativa dei prezzi dovuta sia alla crisi innescata dalla pandemia che al rialzo dei costi dell’energia. In questa situazione combattere le diseguaglianze vuol dire prima di tutto restituire potere d’acquisto ai lavoratori. A questo deve servire la riforma fiscale, se vogliamo davvero affrontare una diseguaglianza sociale che ha raggiunto livelli intollerabili”.