“Dopo le promesse elettorali di voler togliere l’alternanza scuola-lavoro, il cambio di denominazione e la riduzione delle risorse e delle ore, previsto in Legge di Bilancio, si apprende che i maturandi di quest’anno nel corso del colloquio, dovranno esporre con una breve relazione o un elaborato multimediale, le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro svolte. E non sono soltanto queste le novità, infatti, le prove scritte diventano due, anziché tre e scompare ingiustamente la traccia di storia che comunque era scelta da diversi studenti”.
Lo afferma la Senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris, Presidente del gruppo Misto che deposita una interrogazione parlamentare per chiedere al titolare del Dicastero dell’Istruzione di posticipare tutte queste novità al prossimo anno scolastico.
“C’è una cosa che accomuna i primi mesi di lavoro della maggior parte dei Ministri dell’Istruzione in Italia, l’ambizione o forse la speranza – continua la Sen. De Petris – di legare il proprio nome a una riforma possibilmente epocale del sistema formativo del Paese. Abbiamo sempre espresso molti dubbi su un’alternanza scuola-lavoro che assomigliasse più ad un addestramento al lavoro gratuito, ma davvero ci sembra miope non avviare una seria verifica nonché una valutazione su quanto le scuole hanno realizzato. Così come ci sembra sbagliato ridurre le risorse in generale, perché la scuola non deve essere una spesa ma un investimento. Capiamo l’ansia di segnalare la propria presenza da parte del Ministro, ma diamo un po’ di tempo alla scuola, agli insegnanti e agli studenti per prepararsi a questo ennesimo cambio”.