SOSTEGNI – ERRANI (MISTO-LEU-ECOSOLIDALI): “UN LAVORO IMPORTANTE DI TUTTO IL PARLAMENTO”

“Con questo decreto abbiamo fatto un lavoro importante. Abbiamo dato risposte importanti su molti fronti e credo si debba segnalare che lo abbiamo fatto insieme, trovando non una mediazione ma una vera sintonia. In particolare vorrei sottolineare alcuni interventi per noi significativi: abbiamo cancellato la prima rata IMU, COSAP e TOSAP, abbiamo inserito un importantissimo intervento a sostegno dei dottorandi e per la non tassabilità dei canoni non percepiti. Grazie a questo lavoro comune abbiamo ottenuto dal governo un impegno preciso a intervenire con il prossimo decreto su questioni decisive come il credito d’imposta per gli esercizi che hanno dovuto chiudere e l’intervento sui cosiddetti lavoratori invisibili: stagionali, ciclici, discontinui, lavoratori dello spettacolo”, afferma il senatore del gruppo Misto Vasco Errani nella sua dichiarazione di voto al Senato.

“Restano aperte alcune questioni. La perequazione tra le imprese, spesso proprio quelle che hanno pagato il prezzo più alto, sono quelle che hanno ricevuto meno. E come il blocco dei licenziamenti: noi avevamo chiesto la proroga per tutti sino a ottobre e il tema è ancora in campo. Voglio però anche sottolineare la nostra contrarietà netta rispetto alla scelta di un condono generalizzato che coinvolge anche cartelle in fase di pagamento. Si tratta di un errore gravissimo che invia un messaggio sbagliato agli italiani. Abbiamo fatto un buon lavoro ma molto resta ancora da fare, a partire dalle riforme dalle quali dipende il futuro del Paese. Oggi però ritengo importante sottolineare un fatto di enorme importanza. La posizione assunta dall’amministrazione Biden sulla sospensione dei brevetti è davvero fondamentale. In materia il Senato aveva espresso posizioni molto significative e oggi Draghi ha detto cose che vanno in quella stessa direzione. È una battaglia decisiva che dobbiamo vincere e che l’Italia deve chiedere alla Ue di portare avanti nella prossima riunione del WTO”.