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RISTORI – ERRANI (ARTICOLO UNO): “LA CONVERSIONE DEL DECRETO E’ UN PASSAGGIO IMPORTANTE PER IL PAESE”

 

 

“Esprimo la mia personale soddisfazione per il lavoro svolto dalle commissioni per la conversione del decreto Ristori in Senato.” Così il senatore Vasco Errani di Articolo Uno sulla conversione del decreto ristori. “Tra tutte le modifiche intervenute ne cito solo alcune: le facilitazioni per l’acquisizione di dispositivi medicali nelle RSA e nelle altre strutture residenziali, l’introduzione di misure di ristoro per le isole minori, il sostegno alle imprese editrici cooperative giornalistiche e no profit e le edicole, le misure di proroga dei dottorati di ricerca, l’importante sostegno ad ambulanti e pubblici esercizi grazie allo stop fino a marzo 2021 a Cosap e Tosap per l’occupazione di suolo pubblico, e la misura relativa agli affitti che viene incontro a conduttori e locatori prevedendo un sostegno dello stato ai proprietari in caso di riduzione dell’affitto. Infine mi preme sottolineare che la ritrovata centralità del parlamento nella conversione di questo decreto è stata possibile anche grazie al costruttivo dialogo che è stato avviato con le opposizioni che ha permesso di trovare importanti convergenze sul taglio degli oneri generali di sistema per le imprese, sul sostegno al trasporto pubblico locale, anche attraverso convenzioni con privati, e sui trasferimenti alle regioni. La conversione di questo decreto e il costruttivo dialogo con l’opposizione rappresentano un passaggio importante per il Paese, particolarmente utile per superare l’attuale crisi. Mi auguro che questo sia un primo passo che possa aprire una fase nuova di confronto costruttivo  per affrontare le grandi sfide che ha di fronte il Paese: la sconfitta del COVID, il superamento della pandemia e la ricostruzione attraverso il Recovery Fund dando risposte nuove alle grandi sfide tecnologiche, ambientali e sociali che si pongono oggi per l’Italia e l’Europa.”

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COVID – ERRANI (ARTICOLO UNO): “SI DEROGHI AL BREVETTO SUI VACCINI”

“Come affronteremo la pandemia nel prossimo mese sarà decisivo non solo per l’oggi ma anche per le prospettive future. È essenziale nella fase che ci aspetta che governo centrale e Regioni evitino le contrapposizioni delle ultime settimane. I cittadini hanno bisogno di chiarezza nella finalità delle scelte adottate e di un atteggiamento anche culturalmente univoco, di responsabilità comune e condivisione delle scelte”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani intervenendo sull’informativa del ministro Speranza.
“Verrà poi il momento di riesaminare il rapporto tra governo centrale e amministrazioni regionali. È infatti necessario riaffermare e chiarire che la guida e il compito di indirizzo della Sanità è e non può che essere nazionale. Allo stesso modo sarebbe forse opportuno, per quanto riguarda il piano vaccini, renderlo legislativamente norma primaria. Sarebbe così chiaro che il vaccino dovrà essere gratuito per tutti in modo eguale in tutto il Paese. Proprio questa chiarezza e la massima trasparenza sulla sicurezza sono requisiti essenziali perché il Piano funzioni davvero. Infine un appello, perché si deroghi al brevetto sul vaccino per tutta la durata della pandemia, perché è l’unico modo per raggiungere l’immunità globale e perché la salute è un bene comune che riguarda tutto il mondo.”
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SCOSTAMENTO – ERRANI (ARTICOLO UNO): “OGGI LA SFIDA E’ SU EQUITA’ E GIUSTIZIA”

“Oggi è stato fatto un passo avanti reale sulla strada della costruzione di un clima nuovo tra maggioranza e opposizione. Senza alcuna confusione di ruoli ma solo con l’obiettivo di iniziare a lavorare insieme per dare futuro e prospettive, nel segno del cambiamento e dell’innovazione, ai cittadini”, dichiara il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nella dichiarazione di voto sullo scostamento di bilancio.
“Questo scostamento interverrà a partire dal popolo degli autonomi e delle partite IVA, che rappresenta uno dei punti più critici della crisi innescata dalla pandemia, anche se non è affatto vero che sin qui non si sia fatto niente per quei settori. Ma, dopo il necessario rinvio delle scadenze, dovremo di qui a gennaio lavorare sulla riduzione reale del fatturato, per superare le involontarie e oggettive iniquità che ci sono state anche nel nostro intervento. Oggi la vera grande sfida è proprio sul fronte, già molto critico e acuito dal Covid, dell’equità e della giustizia. Sconfiggere la pandemia è il nostro primo obiettivo su tutti i fronti: il virus è esiziale tanto per l’economia quanto per la salute. E’ una priorità assoluta anche la scuola. Bisogna riprendere le lezioni in presenza e in sicurezza. Ma dobbiamo farlo superando i limiti che si sono registrati in questi mesi quanto a trasporti, aule e assenza di un piano regolatore degli orari. E’ infine necessaria e urgentissima una riforma strutturale della Sanità. E’ fondamentale, anche a Titolo V ancora invariato, restituire una funzione di governance e indirizzo al ministero della Salute. Se una cosa questa crisi ci ha insegnato una volta per tutte è proprio che il sistema sanitario per essere universalistico deve essere e non può che essere nazionale e pubblico”, conclude il senatore Errani.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “LA CONDIVISIONE E’ LA STRADA GIUSTA PER DARE FUTURO AL PAESE”

“Credo che vadano segnalate con forza le novità introdotte oggi dal presidente del consiglio rivolgendosi al Parlamento e chiedendo il voto prima di varare un dpcm. Forse questi segnali non sono stati colti in pieno, ma il governo deve proseguire su questa strada, che è quella giusta e necessaria per aprire un dialogo “, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito sulle comunicazioni del presidente del consiglio.
 
“Ha fatto bene Conte a sottolineare che non intende venire meno alle responsabilità che spettano al governo, senza alcuna comoda condivisione. Ma qui si tratta di decidere che fare e cosa chiedere ai cittadini italiani. Bisogna farlo con trasparenza, con tutti i dati a disposizione, sulla base di un documento che non è né di maggioranza, né di governo, ma rigorosamente scientifico e che, sulla base di considerazioni scientifiche, indica cosa fare e quale metodo usare. Questa non è una responsabilità della maggioranza o dell’opposizione, del governo centrale o delle amministrazioni regionali e comunali. È una responsabilità della Repubblica”.
“Questa crisi determina un rischio di frantumazione della nostra società, a diversi livelli, che è compito e interesse comune impedire, come è interesse comune di tutti offrire riparo al nerbo della struttura produttiva del Paese, ai professionisti, alle partite Iva, alle PMI. Questo non è il momento di rimpallarsi responsabilità. È il momento di lavorare insieme per dare un futuro a questo Paese”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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COVID-19 – ERRANI (ARTICOLO UNO): “RESPONSABILITA’ E COLLABORAZIONE A TUTTI I LIVELLI”

“In questo momento tutti dovremmo evitare polemiche e offrire invece un contributo utile. Siamo in una situazione critica, nel mondo e in Europa. La scelta di evitare il lockdown è giusta ma impone di assumere decisioni coerenti e intervenire sui limiti e le difficoltà che ci sono e occorre sempre adoperarsi per migliorare la situazione”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito al Senato sul nuovo dpcm presentato dal governo.
“Prima di tutto deve essere ben chiaro che la collaborazione istituzionale è decisiva. La responsabilità di fronteggiare questa crisi non è dello Stato centrale o delle amministrazioni locali: è della Repubblica. È quindi giusto che il governo fornisca protocolli in grado di dare indicazioni precise per l’intero territorio nazionale, perché non si può procedere a macchia di leopardo in zone che si trovano in situazioni simili o identiche. Tanto più è fondamentale un rapporto con l’opposizione, al governo in molte Regioni, basato sul principio di leale collaborazione. Ma è anche necessaria una operazione di trasparenza. Dobbiamo chiarire bene cosa sta succedendo con i tamponi e con le terapie intensive, individuare i problemi per poi affrontarli. Bisogna pensare a soluzioni provvisorie di u.s.c.a. dislocate sul territorio, per evitare di saturare le terapie intensive. Occorre un salto di qualità sul fronte dei trasporti, con un piano regolatore sulla diversificazione di tutti gli orari e non solo di quelli delle scuole nelle grandi città, epicentro della crisi attuale. Voglio infine insistere su un problema già segnalato. Avendo preso la decisione di andare avanti comunque con il concorso per la scuola è assolutamente necessario che venga assicurata la possibilità di recupero a chi non potrà partecipare perché in quarantena. Questo significa non lasciare solo nessuno come ci siamo impegnati a fare”, conclude Errani.

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NADEF- ERRANI (ARTICOLO UNO): “AVVIARE LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO MODELLO ECONOMICO E SOCIALE”

Conviene ricordare quale fosse l’obiettivo dei precedenti decreti varati nel corso della pandemia: impedire che all’emergenza sanitaria se ne aggiungesse una sociale fuori controllo. E’ oggettivo che nella sostanza quell’obiettivo sia stato raggiunto. La critica dell’opposizione secondo cui i mld spesi in deficit sarebbero stati sprecati è quindi infondata. Anche la critica secondo cui questa Nadef sarebbe solo un libro dei sogni privo di certezze non mi pare sensata. C’è oggi qualcuno, in tutto il mondo, che possa dire con certezza cosa succederà nei prossimi tre anni, come evolverà la crisi sanitaria ed economica? La risposta è che no, nessuno può oggi fare previsioni certe”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito al Senato sulla Nadef.

Oggi ci troviamo di fronte a una fase difficile che sarebbe molto pericoloso sottovalutare. Tutti dovremmo essere preoccupati per una diffusione del virus che, a differenza che in primavera, è su tutto il territorio nazionale a fronte di capacità del sistema sanitario molto diverse tra nord e sud e tra regione e regione. Tutti dobbiamo pensare a come prendere in carico pazienti sul territorio, in tutto il territorio nazionale, senza saturare le strutture ospedaliere. I nostri interventi non sono stati a pioggia: casomai a ombrello, per coprire e proteggere tutti senza lasciare solo nessuno. Oggi abbiamo più dati a disposizione. Sappiamo che la manifattura ha reagito bene mentre il settore dei servizi è quello che presenta più problemi. Sostenere questi settori in grave sofferenza non è assistenzialismo. E’ operare per tenere aperte le imprese. Quando si parla di lavorare insieme, maggioranza e opposizione, si parla di questo, non di appelli alla corresponsabilità per dividere poi il peso di eventuali passi falsi. Si tratta di lavorare insieme per tenere il Paese in questa fase difficile e dargli una prospettiva. Si tratta di avviare strategicamente la costruzione di un nuovo modello sociale e di sviluppo con i fondi del Recovery Plan. Con tutte le differenze di valutazione, è una sfida che secondo me possiamo portare avanti tutti insieme”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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UE – ERRANI (ARTICOLO UNO): “NEXT GENERATION EU E’ UNA SFIDA ENORME CHE RIGUARDA TUTTI”

“Con il Next Generation EU abbiamo di fronte a noi un’occasione enorme, che è anche un’enorme sfida che riguarda tutti: maggioranza e opposizione. Del resto, in un Paese che non cresce da 25 anni e che in questi decenni è stato governato da tutte le forze politiche non ha molto senso il rimpallo di responsabilità. Questa sfida riguarda tutti. Riguarda il Paese intero”, afferma il senatore di Articolo Uno Vasco Errani nel corso del dibattito al Senato in vista del Consiglio europeo.

“Credo che si debbano segnalare tre fronti essenziali sui quali si deciderà l’esito di questa sfida. Il primo è un fronte culturale. Siamo il Paese in cui tutto cambia e nulla mai cambia davvero. Stavolta non potrà essere così. Abbiamo bisogno di una visione strategica per ricostruire un Paese diverso sulla base di un diverso modello economico e sociale. Per fare ciò però c’è una precondizione indispensabile che è rafforzare e qualificare la pubblica amministrazione, mettendola nelle condizioni di assumere personale altamente qualificato con quelle competenze in grado di gestire uno sforzo straordinario come quello che sarà necessario per affrontare e gestire i progetti. Il secondo fronte riguarda la governance: dobbiamo evitare ogni tentazione di ritorno alla centralizzazione riuscendo però a dividere in modo chiaro e ordinato responsabilità e competenza. Infine c’è un fronte che definirei ‘trasversale’: la capacità di assumere scelte strategiche, come la centralità dell’ambiente, delle politiche di genere o di quelle per le nuove generazioni, temi che tagliano trasversalmente tutte le politiche senza procedere per compartimenti stagni. Se sapremo assolvere a queste tre condizioni, saremo in grado di vincere questa battaglia, che ha per posta in gioco non la conquista del consenso per qualcuno ma la possibilità di cambiare davvero questo Paese per tutti”, conclude il senatore di Art. Uno.

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COVID – ERRANI (ARTICOLO UNO): “LA FIDUCIA NEL GOVERNO E’ STATA DIMOSTRATA DALLA RISPOSTA DEGLI ITALIANI”

“Credo che la fiducia degli italiani nella strategia che il governo ha adottato contro il Covid sia dimostrata da come la stragrande maggioranza ha corrisposto alle indicazioni del governo stesso. Se oggi ci troviamo in una situazione migliore che in molti altri Paesi lo dobbiamo a quella strategia a quella risposta degli italiani. In questo risultato dovremmo riconoscerci tutti, non solo il governo”, afferma il senatore di Articolo uno Vasco Errani nella dichiarazione di voto sulle comunicazioni del ministro Speranza

.”Deve essere chiaro che oggi non stiamo affatto parlando di un nuovo lockdown ma di quale sia il modo migliore per evitare l’oscillazione tra sottovalutazione e panico. Governare significa trovare il punto d’equilibrio tra questi due estremi e credo che sia ciò che il governo sta oggi riuscendo a fare. Ci sono alcuni aspetti fondamentali da segnalare. Il primo è che bisogna assicurare ai cittadini certezze. Le scelte vanno fatte dopo un adeguato dibattito ma una volta assunte devono essere nette e univoche. Dobbiamo anche affrontare il nodo delle liste d’attesa sapendo che senza una riorganizzazione complessiva del Sistema sanitario nazionale, il ricorso alle esternalizzazioni diventerebbe definitivo: non è accettabile perché non sarebbe certo questo quel rilancio del SSN di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo dunque affrontare la situazione tenendo sempre presente il modello di Sistema sanitario pubblico e territoriale verso cui, anche al di là dell’emergenza Covid, intendiamo muoverci”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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CORONAVIRUS – ERRANI (ARTICOLO UNO): “OCCORRE SAPER GUARDARE AL FUTURO”

“Credo che tutti, anche l’opposizione, possiamo concordare sul fatto che il lockdown ha funzionato e che ora ci aspetta un periodo medio-lungo di convivenza con il virus. In questa fase è essenziale non soffiare sul fuoco della paura ma offrire ai cittadini certezze, e in questo anche la scienza deve aiutarci trovando una sintesi rispetto alle risposte al virus”, afferma il senatore di Articolo Uno, Vasco Errani, nel corso del dibattito sulle comunicazioni del ministro Speranza.
“Dobbiamo però saper guardare in avanti. C’è bisogno di mettere in campo un piano strategico per la sanità, un piano coraggioso, collegato ad un progetto di investimenti che riporterebbe anche il dibattito sul Mes nelle giuste dimensioni: concrete e non ideologiche. Dobbiamo pensare a una riorganizzazione territoriale dell’intera rete ospedaliera, secondo me anche riportando all’interno del Sistema sanitario nazionale le Rsa. Lavorare su un Piano del genere, con una discussione ampia e approfondita, avvalendosi della collaborazione dei tecnici e degli esperti, sarebbe peraltro il modo migliore per restituire al Parlamento il suo ruolo centrale. Questo è quanto dobbiamo non solo alle vittime dell’epidemia ma al futuro del nostro Paese”, conclude il senatore di Articolo Uno.

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