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VACCINI – DE PETRIS (LeU): “MOLTO POSITIVO LO SCHIERAMENTO DI DRAGHI PER LA SOSPENSIONE DEI BREVETTI. ORA BISOGNA ADOPERARSI PERCHÈ LA COMMISSIONE EUROPEA FACCIA LO STESSO”

“È estremamente importante e positivo che il presidente Draghi abbia finalmente detto con assoluta chiarezza che l’Italia è a favore della sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid. Ora è necessario che Draghi e il governo italiano si adoperino con ogni mezzo perché la Commissione europea rispetti il voto del Parlamento europeo e si schieri a favore della proposta di sospensione avanzata da India, Sudafrica e altri 100 Paesi al WTO”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È vero che la sospensione dei brevetti non è sufficiente per garantire la vaccinazione di massa anche nei Paesi più poveri. È  necessario garantire la produzione, la distribuzione, la competenza tecnica, l’esportazione del know-how, la sicurezza. Ma la sospensione dei brevetti è condizione necessaria e l’intero processo deve essere messo in moto contestualmente. In caso contrario non riusciremo a sconfiggere la pandemia nel mondo e alla fine neppure nei Paesi più avanzati”.

 

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VACCINI – DE PETRIS (LeU): “IL VETO DELLA GERMANIA E LE PRESSIONI DI BIG PHARMA FRENANO L’UE. L’ITALIA ASSUMA CON DETERMINAZIONE LA LINEA DELLA SOSPENSIONE DEI BREVETTI”

“A Oporto il veto della Germania e le pressioni delle grandi case farmaceutiche, che si erano già prodotte nei contratti per i vaccini e sappiamo con quali esiti, hanno frenato la Ue e impedito che prendesse apertamente posizione a favore della sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid. Quei veti devono essere superati in tempi rapidi. Non possiamo perdere tempo esitando perché il virus nei Paesi poveri corre, fa milioni di vittime e presto tornerà anche da noi in forma mutata e più minacciosa”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“L’Italia ha assunto una posizione più aperta e possibilista ma non basta. Dobbiamo assumere con determinazione la richiesta di sospendere i brevetti, come del resto il Parlamento ha già impegnato il governo a fare non in una ma in numerose occasioni. Il presidente Draghi ha certamente ragione quando ricorda che la liberalizzazione temporanea non basterebbe a risolvere il problema ma si tratta di una condizione, se non sufficiente, necessaria. Senza sospensione non potranno essere risolti neppure i problemi inerenti a produzione, distribuzione e sicurezza dei vaccini nelle aree povere del mondo. Nessuno più del presidente Draghi è in grado di adoperarsi per rimuovere il veto della Germania. Questo è quello che ha chiesto il Parlamento e questo è ciò che il governo italiano e il suo premier dovranno fare nelle prossime settimane. A maggior ragione se, come ci auguriamo, l’annuncio di Biden diventerà una proposta precisa in sede di WTO”, conclude la presidente De Petris.

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VACCINI – DE PETRIS (LeU): “GRAVE CHE I PAESI RICCHI SI OPPONGANO NEL WTO ALLA SOSPENSIONE DEI BREVETTI. LA SITUAZIONE VA SBLOCCATA IN TEMPI RAPIDI”

“E’ molto grave che all’interno del WTO il gruppo dei Paesi più ricchi e con maggior accesso ai vaccini continuino a bloccare la sospensione della proprietà intellettuale chiesta da India, Sudafrica e da quasi cento altri Paesi. L’egoismo dei Paesi più avvantaggiati e la scelta di spalleggiare le grandi case farmaceutiche non solo creano disparità e ingiustizie intollerabili tra Paesi ricchi e Paesi poveri nella lotta contro il virus ma alla fine si dimostreranno anche autolesionisti e miopi. Il Covid 19 non conosce confini. O lo si sconfigge dappertutto o non lo si sconfiggerà affatto”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Anche ieri il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che chiede la sospensione dei brevetti. Ma la Ue non si sta affatto muovendo con la convinzione e la decisione necessarie. Il governo italiano deve insistere e premere in questa direzione, finché la Ue non si batterà davvero perché tutti i Paesi siano messi in grado di fronteggiare la pandemia con il pieno accesso ai vaccini. Una decisione in questo senso deve essere presa in tempi rapidi, perché altrimenti sarebbe inutile. E’ dunque necessario procedere subito almeno con la concessione delle licenze d’ufficio, che consentono ai singoli Stati la sospensione temporanea dei brevetti, e allo stesso tempo esercitare ogni sorta di pressione, sia istituzionale che dal basso, per ottenere la piena sospensione della proprietà intellettuale sui vaccini”.

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COVID – DE PETRIS (LeU): “LA DEROGA SULLE NORME SUI BREVETTI E’ LA SOLA VIA PER BATTERE IL MORBO A LIVELLO PLANETARIO”

“Dall’informativa del ministro della Salute Speranza si evince chiaramente che la vaccinazione di massa contro il Covid sarà un’operazione ciclopica e molto complessa, di portata mai sperimentata prima. Il governo si sta muovendo con tempestività ma è necessario dare prova di una capacità organizzativa straordinaria, preparandosi con massima cura per affrontare una sfida di questa portata”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Ma questa sfida è planetaria, non la si può combattere solo nei Paesi più sviluppati o la perderemo tutti. La possibilità di accesso al vaccino è però segnata da fortissime diseguaglianze che possono essere superate, garantendo così non solo maggiore giustizia ma anche una vera sconfitta del morbo, solo con la deroga ai brevetti per tutta la durata della pandemia e fino al raggiungimento dell’immunità globale. Del resto i risultati eccezionali nella vaccinazione contro la poliomielite furono consentiti proprio dall’assenza di brevetto. La salute è un bene comune: anche il vaccino deve esserlo”, conclude la presidente De Petris.

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