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DL RECOVERY – DE PETRIS (LeU): “IL DECRETO GUARDA AL PASSATO E SPRECA UN’OCCASIONE PREZIOSA”

“Con questo dl Semplificazioni perdiamo un’occasione preziosa e mettiamo a rischio la scommessa di accelerare i progetti del Next generation Eu, mantenendo però come stella polare la transizione ecologica e rispettando l’imperativo europeo per cui nessuna opera deve avere un impatto significativo sull’ambiente. Per questo sarebbe necessario guardare al futuro e non al passato. Questo dl recupera invece procedure della fallimentare legge obiettivo e dello Sblocca Italia. Riduce a soli 30 giorni i tempi della discussione pubblica della Verifica di Impatto Ambientale mentre sarebbe necessario mettere a terra i progetti del Pnrr coinvolgendo al massimo grado i cittadini. Indugia ancora troppo su fossili invece di accelerare sulla transizione energetica. Non è questa la strada giusta per vincere la scommessa epocale che abbiamo di fronte”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“Il problema di metodo è altrettanto grave. Per l’ennesima volta il Senato si è trovato a dover votare un provvedimento senza avere neppure il tempo di esaminarlo. Questa pratica, contro la quale si è levato il monito del capo dello Stato, deve finire”, conclude la presidente De Petris.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “TESTO MIGLIORATO MA SULLA PARTE AMBIENTALE IL PARLAMENTO DOVRA’ INTERVENIRE SUI PUNTI CRITICI”

“A una prima lettura del dl Semplificazioni appare positivo il ritiro della norma inaccettabile sul massimo ribasso e va nella giusta direzione anche la mediazione sul tetto per i subappalti, sul quale però bisognerà intervenire ancora in fase di conversione. Restano però alcuni punti fortemente critici, soprattutto per quanto riguarda la parte ambientale che dovranno essere assolutamente corretti in Parlamento. Non dobbiamo dimenticare che evitare ogni impatto negativo sull’ambiente è il principale impegno chiesto dalla Ue. In alcuni casi, invece, questi interventi di semplificazione finirebbero proprio per danneggiare seriamente la tutela dell’ambiente”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“In particolare è necessario intervenire sui passaggi inerenti la bonifica e la riconversione dei siti industriali e le cosiddette semplificazioni in materia di economia montana e forestale. Ma è necessario anche modificare e correggere le disposizioni in merito all’economia circolare, in particolare per quanto riguarda i rifiuti, e le procedure attinenti alla nuova commissione speciale Via e alla Sovrintendenza speciale. Ora spetta al Parlamento intervenire, modificando i punti ancora deboli e critici per rendere lo strumento necessario per accelerare la ripresa senza produrre effetti negativi sull’ambiente, sulla sicurezza e sulle garanzie di legalità”, conclude la capogruppo di LeU.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “CITTADINI E PARTI SOCIALI DEVONO ESSERE COINVOLTI NELLE SCELTE. OGNI IMPATTO NEGATIVO SULL’AMBIENTE VA EVITATO”

“Le regole sui controlli e sugli appalti riguardano direttamente la vita di tutti i cittadini italiani. L’accelerazione è fondamentale ma lo è altrettanto il pieno coinvolgimento dei cittadini, che non devono trovarsi di fronte a decisioni fondamentali senza essere stati neppure minimamente coinvolti. Il dl Semplificazioni va discusso prioritariamente con le parti sociali e sottoposto a un vaglio reale del Parlamento e degli italiani”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“I subappalti non possono essere liberalizzati come se nulla fosse, perché quella è la porta attraverso la quale passano pratiche di sfruttamento inaccettabili e infiltrazioni mafiose. Le procedure della Vai, Valutazione di impatto ambientale, devono essere rigorose e i controlli devono essere stringenti. Le bonifiche dei siti devono essere tali da garantire il massimo rispetto per l’ambiente. Questo del resto chiede l’Europa esattamente come chiede di fare presto. Non si può ascoltare la Ue quando parla di accelerazione e poi distrarsi quando chiede in modo tassativo di evitare ogni impatto negativo sull’ambiente”, conclude la presidente De Petris.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “LA DEREGULATION NON VA. IL GOVERNO DEVE MODIFICARE PROFONDAMENTE LA BOZZA”

“Così com’è la bozza del dl Semplificazioni proprio non va. Deregulation sugli appalti, subappalti senza limite, gare al massimo ribasso, innalzamento della soglia della trattativa privata, smantellamento delle norme di tutela dei centri storici, ennesima modifica delle norme sulla Valutazione di Impatto ambientale. Le esigenze di accelerazione sono giuste ma non è cambiando continuamente le norme che questa si produce. Questa è la quarta semplificazione. Anzi si rischia esattamente il contrario. Inoltre le norme contenute nella bozza di decreto che circola rischia di mettere in discussione il principio cardine del Next Generation Eu, in base al quale nessun progetto del Pnrr deve risultare dannoso per l’ambiente. Proprio questo danno rischia invece di essere l’effetto del decreto nella versione attuale. Il governo deve quindi rivedere profondamente e radicalmente quella bozza”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“La deregulation rischia di favorire le infiltrazioni criminali, allentare i controlli di legalità e di sicurezza sul lavoro, aumentare il numero già enorme di incidenti nei cantieri, eliminare ogni tutela sui centri storici, indebolire colpevolmente la Valutazione di impatto ambientale delle opere e la stessa qualità delle opere pubbliche. Al contrario, le semplificazioni devono avvenire nel pieno rispetto delle tutele storiche e ambientali, della legalità, dei diritti e della sicurezza dei lavoratori”.
“Il problema dei tempi troppo lunghi non dipende dalle gare d’appalto ma dalla precedente fase di progettazione. Non serve dunque un’ennesima modifica peggiorativa del codice degli appalti ma un piano straordinario di reclutamento di personale qualificato nella PA. Senza dimenticare che la prima accelerazione necessaria, anche alla luce dell’ispirazione del Recovery Plan europeo, è quella che riguarda le energie rinnovabili. Su questo e non su una deregulation selvaggia deve concentrarsi il governo”, conclude la presidente De Petris.

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TRIVELLE – LA MURA (GRUPPO MISTO): “UNA VERGOGNA, MINISTERO DELLA TRANSIZIONE VERSO COSA?”

“Come spesso accade in Italia si cambiano nomi alle istituzioni ma di fatto anziché andare avanti si torna sempre indietro. Esattamente vorrei sapere questa tanto declamata transizione ecologica verso cosa sia esattamente? Perché vorrei chiarire al ministro Cingolani che la direzione è opposta a quella intrapresa finora”, così la senatrice in commissione Ambiente Virginia La Mura commenta il via libera del ministro a sette progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale relativi a ricerca e coltivazione di idrocarburi nell’ambito di concessioni già esistenti e per questo non sottoposti al blocco previsto fino a fine settembre. “Bisogna dire un secco no alle trivelle a favore di eolico e fotovoltaico, mentre al contrario questo governo va dritto per la sua strada semplificando fin troppo le procedure ed eludendo passaggi normativi importanti e le consultazioni pubbliche. È inoltre assurdo che si dia il via libera a questi progetti senza che sia prima stato approvato il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. Come ripeto da tempo, la pianificazione dello spazio marittimo e terrestre è fondamentale perché consentirebbe di definire in quali aree fare cosa senza creare danni agli ecosistemi e garantendo la tutela delle attività lavorative esistenti come pesca o agricoltura. Firmare questi progetti significa ignorare le priorità su cui lavorare e generare un caos che va a sostenere vecchi modelli senza guardare al futuro, inammissibile proprio oggi che si apre un nuovo importante periodo verso una svolta green che vedo allontanarsi sempre più. Ho analizzato e schematizzato tutti i progetti sottoposti a VIA in Italia. Questi approvati sono progetti che risalgono anche al 2016 e che riguardano Emilia Romagna, Veneto, Marche, Abruzzo e Sicilia. E sebbene si tratti di progetti rientranti in concessioni già attive, perché non approvare prima il Pitesai che consentirebbe di definire come non idonee anche aree in cui magari già ci sono concessioni? D’altronde, come sostenni votando contro questo governo, sapevo dove saremmo andati a finire e nulla di buono mi aspetto dal decreto Semplificazioni. Intanto gli inquinatori brindano con il petrolio, protetti dal governo Draghi”.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “IL TESTO E’ STATO MOLTO MIGLIORATO IN PARLAMENTO. MA PER VELOCIZZARE OCCORRE UN INTERVENTO MASSICCIO SULLA PA”

Il testo del dl Semplificazioni varato oggi è stato fortemente migliorato dal lavoro del Parlamento. Credo che sia necessario chiarire un punto sul quale sono state sollevate in questi giorni polemiche prive di ogni fondamento. Il lavoro che abbiamo fatto nelle commissioni non mira affatto a congelare la situazione nei centri storici. Siamo al contrario convinti che sia assolutamente necessario un piano di riqualificazione delle nostre città. Ma bisogna farlo con cautela e perizia, all’interno di un piano di riqualificazione e recupero che metta al centro la difesa della bellezza dei nostri centri storici e del nostro Paese, valore non solo estetico ma anche sociale ed economico”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

Proprio i miglioramenti apportati al testo di questo decreto dal Senato confermano che il Parlamento deve essere coinvolto a tutti i livelli nell’elaborazione del Recovery Plan italiano. Non solo per principio ma perché è quella la migliore garanzia di arrivare a progetti non ripresi dal passato ma davvero nuovi e innovativi sul piano della qualità. E’ quel che è necessario per rilanciare l’Italia. Bisogna però dire chiaramente, che non sarà possibile dare una spinta decisiva alla velocizzazione senza un intervento massiccio sulla Pubblica amministrazione, ridotta all’osso dal blocco del turn-over sia nelle amministrazioni locali che in quella centrale. E’ fondamentale varare un grande piano di assunzione di personale qualificato perché il blocco che rallenta tutto si crea proprio nella fase della progettazione. Sarà questa la battaglia che ci impegniamo a condurre nei prossimi mesi nella maggioranza”.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “IL TESTO E’ SENSIBILMENTE MIGLIORATO GRAZIE AL LAVORO PARLAMENTARE. ORA SERVE UN PIANO DI ASSUNZIONI DI PERSONALE QUALIFICATO”

“Le nostre critiche sull’impianto del dl Semplificazioni erano note sin dall’inizio. Grazie al lavoro parlamentare il testo è stato migliorato sensibilmente sui punti centrali e più qualificanti: impatto ambientale, edilizia, energie rinnovabili”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Restiamo convinti che le deroghe non siano lo strumento adeguato per garantire quella ripresa, che ci auguriamo tutti, possa essere fortemente agevolata da questo decreto. E’ invece necessario un massiccio piano di assunzioni di personale qualificato e adeguato alle esigenze dell’innovazione. Siamo dunque decisi a continuare la nostra battaglia in questa direzione”.

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COMMISSIONI – DE PETRIS (LeU): “LEU NON HA BISOGNO DI NESSUN RISARCIMENTO PER GLI ACCORDI TRADITI. PIUTTOSTO VANNO ABROGATI I DL SICUREZZA E VA RITIRATO IL DL SEMPLIFICAZIONI”

“Spero sia chiaro a tutti che LeU non ha alcun bisogno di risarcimenti o consolazioni per il voto col quale, nell’elezione per la presidenza della Commissione Giustizia del Senato, sono stati traditi tutti gli impegni assunti dalla maggioranza. Invece di pensare a quali strapuntini offrire a LeU, il governo dovrebbe provvedere ad abrogare i dl Sicurezza, sui quali la melina dura ormai da un anno, e a ritirare il dl Semplificazioni”, afferma la capogruppo di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “IL PARLAMENTO DOVRA’ INTERVENIRE A FONDO”

Il Parlamento dovrà intervenire a fondo sul dl Semplificazioni varato ‘salvo intese’ stanotte”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

C’è il rischio concreto che le norme sulla semplificazione edilizia si traducano in una pura deregolamentazione. I centri storici e i territori urbani consolidati devono essere difesi e va dunque mantenuto il rispetto dei piani urbani e dei programmi di rigenerazione urbana. Per quanto riguarda l’impatto ambientale è essenziale non semplificare troppo. Non possono essere compressi i tempi dedicati all’osservazione pubblica: i cittadini devono poter intervenire ed essere ascoltati. Ci auguriamo che nei prossimi giorni ci possano essere ripensamenti positivi sui punti critici di questo decreto e in ogni caso spetterà poi al Parlamento la parola definitiva”, conclude la presidente De Petris.

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DL SEMPLIFICAZIONI – DE PETRIS (LeU): “PASSI AVANTI CON LO STRALCIO DEL CONDONO MA SONO ANCORA NUMEROSI I PUNTI CRITICI”

Nel vertice di ieri sul dl Semplificazioni sono stati fatti importanti passi avanti con lo stralcio della norma che equivaleva a un condono di fatto. Restano però ancora numerosi punti critici. La trattativa privata per i lavori sino a 5,3 mln deve essere rivista e il tetto sensibilmente abbassato. Non si può inoltre rinunciare ai controlli di legalità e al codice antimafia in un settore come quello dell’edilizia che è da sempre forse quello più esposto alle infiltrazioni mafiose”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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