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GUERRA UCRAINA – RUOTOLO (GRUPPO MISTO): “LAVORARE PER UN CESSATE IL FUOCO. L’ITALIA LAVORI PER IL PROCESSO DI PACE”

“È il caso che l’Europa e l’Italia prendano le distanze dal governo britannico il cui ministro della difesa ritiene del tutto legittimo che “l’Ucraina effettui attacchi all’interno della Russia per interrompere le linee di rifornimento”. È giunto il momento della de escalation militare e di lavorare per un cessate il fuoco. L’Italia sostenga qualsiasi sforzo per avviare il processo di pace a cominciare dall’Onu”. Lo dichiara in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

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DEF – ERRANI (LEU-ECOSOLIDALI): “INDISPENSABILE PER EVITARE LA CRISI SOCIALE”

 

“Questo Def arriva in una situazione gravissima. Le sue previsioni presuppongono infatti una rapida conclusione del conflitto in Ucraina che ad oggi purtroppo appare ancora lontana, e in questo io avverto una debolezza dell’Europa in relazione a quella che dovrebbe essere la priorità: l’iniziativa diplomatica. L’assetto geopolitico ed economico del mondo è già cambiato, non capisco quale direzione stiamo prendendo e l’idea di ridurre il mondo ad una visione unipolare è del tutto sbagliata e anti storica. Bisogna pensare a qualcosa di nuovo rispetto alla globalizzazione che abbiamo conosciuto e dobbiamo capire quale sarà il ruolo dell’Europa e al suo interno dell’Italia”. Così il senatore Vasco Errani del gruppo Leu-Ecosolidali sul DEF. “Le previsioni sono molto critiche e dobbiamo saperlo. Il problema non è l’aria condizionata ma il fatto che molte famiglie devono scegliere tra la bolletta e la spesa e che molte imprese rischiano la chiusura. In questa situazione noi dobbiamo far sentire ai cittadini che avvertiamo la pesantezza della crisi che pesa sulle imprese e i cittadini”. Prosegue il senatore Errani. “È arrivato il momento di fare scelte precise. Dobbiamo riavviare una politica dei redditi, il che significa in primo luogo evitare di scaricare sui salari l’inflazione. Dobbiamo portare davvero avanti una politica della transizione ecologica: per esempio Confindustria ha fatto delle proposte, avviamo una politica industriale per la transizione ecologica e per le rinnovabili e insistiamo in Europa per arrivare ad un fondo sull’energia e ad un tetto del prezzo del gas. Se ciò non sarà possibile dobbiamo pensare ad un intervento del governo sui prezzi dell’energia contrastando le speculazioni sulle materie prime. Infine ” conclude Errani “dobbiamo realizzare una politica del welfare che non si basi sui bonus perché non danno una risposta strategica, ma su riforme strutturali che siano in grado di dare risposte universalistiche ed eque. È su questi punti, non sulla propaganda, che i cittadini ci giudicheranno”.

 

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TURCHIA – BONINO (GRUPPO MISTO): “DRAGHI HA DETTO QUELLO CHE PENSANO TUTTI. IL PROBLEMA È IL DISCONOSCIMENTO DELLE ISTITUZIONI UE”

 

“Appurato che l’incidente diplomatico di Ankara non ha nulla a che vedere con la mancanza di sedie e tantomeno con il galateo. La Turchia si è chiamata fuori e ha attribuito l’errore ai responsabili del cerimoniale europeo, da cui non è arrivata smentita” Ad analizzare la vicenda la Senatrice Emma Bonino in un articolo a La Stampa, in cui, oltre a sottolineare “le ambizioni incrociate delle tre principali istituzioni europee” evidenzia il “vulnus di certe missioni” in paesi ostili che andrebbero preparate con maggiore attenzione. Quello su cui Bonino pone l’attenzione sono i “dossier di cui i rappresentanti europei avrebbero dovuto discutere con la controparte, il presidente Erdogan, “il dittatore” – come definito dal Presidente Draghi – di cui si ha bisogno”. “Basta rileggersi le ultime pagine sulla Turchia del documento finale dell’ultimo Vertice dei Capi di Stato e di governo per aver un’idea della posta in gioco: si parla del contenimento dei migranti finanziato da un fondo ad hoc annuale, c’è poi la partita dell’update dell’unione doganale vecchia e da sempre imperfetta e c’è infine una parte sulle trivellazioni a Cipro”. Visto anche l’imbarazzante silenzio sul ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, Bonino dice “sarebbe interessante sapere con quale esito” se se ne è parlato.

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IRAN – DE PETRIS (LeU): “DA SALVINI PAROLE IRRESPONSABILI. L’ITALIA E L’UE AGISCANO PER EVITARE IL CONFLITTO”

La sconsiderata azione americana a Baghdad e la decisione di Erdogan di inviare truppe in Libia stanno creando una situazione di massimo pericolo in una zona del mondo che ci riguarda in tutti i sensi da vicino. In una situazione così minacciosa e delicata solo un irresponsabile totale poteva usare toni come quelli adoperati da Matteo Salvini”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

L’Italia, al contrario di quel che vagheggia il leader leghista, deve agire in strettissima sintonia con l’Europa e adoperarsi con tutti i mezzi perché la situazione non degeneri in un conflitto sanguinoso. Sin qui la Ue non è stata in grado di fare la parte che le sarebbe spettata in Libia. Ora deve muoversi compatta per evitare il peggio sia in Iran e Iraq che in Libia. L’Italia, anche in virtù dei rapporti che ha saputo costruire con l’Iran, può svolgere un’azione molto importante in questo senso”, conclude la presidente De Petris.

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SIRIA – DE PETRIS (LEU): “L’ATTACCO AL POPOLO CURDO E’ UNO SCEMPIO CHE L’EUROPA E IL MONDO NON DEVONO PERMETTERE”

“L’aggressione turca contro il popolo curdo è uno scempio che l’Europa e il mondo non possono e non devono permettere. I curdi, con le donne in primissima fila, sono stati determinanti per sconfiggere l’Isis. Abbandonarli ora nelle grinfie del sultano di Ankara sarebbe imperdonabile”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
“Il Parlamento italiano e l’Unione europea e l’Europa devono assumere una posizione forte, netta e unitaria di condanna. Devono esigere l’intervento immediato non solo del Consiglio di sicurezza dell’Onu, ma anche di quella nato di cui la Turchia fa parte”, conclude la presidente De Petris.

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NADEF – DE PETRIS (LeU): “NONOSTANTE LE DIFFICOLTA’ NEI CONTI INDICHIAMO DIREZIONE PRECISA MA PER TRANSIZIONE ENERGETICA BISOGNA FARE MOLTO DI PIU'”

“Con questa  Nota di aggiustamento al Def un governo e una maggioranza che si sono trovati di fronte a una situazione di difficoltà inaudita, perché mai prima era successo che un governo dovesse trovare 23 mld per sterilizzare l’aumento dell’Iva, indicano una direzione precisa. Nei confronti dell’Europa assumiamo una posizione che non è quella fatta di sceneggiate propagandistiche di Salvini ma neppure subalterna. Chiediamo infatti con forza che vengano modificate alcune regole e sappiamo che la consapevolezza di quanto sia necessario modificarle è ormai diffusa nell’Unione. Puntiamo su investimenti e su politiche di equità sociale, nonostante le restrizioni imposte da una situazione molto difficile”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

“Dobbiamo però sapere che bisogna fare di più, molto di più, sul fronte dei cambiamenti climatici. La transizione energetica va rivista, perché non è pensabile che si possa realizzare l’obiettivo dell’azzeramento delle emissioni da fossili nel 2050 limitando l’obiettivo per il 2030 all’azzeramento del 32%. Altrettanto importante è mettere in cantiere subito un nuovo piano per le politiche abitative, a consumo zero di suolo, basato sul recupero e sul riutilizzo del patrimonio  già esistente”, conclude la presidente De Petris.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “CONTRO I MIGRANTI RIDOTTI ALLO STREMO DELLA MAR JONIO VENDETTA DI SALVINI”

 

“E’ incredibile che ai 31 naufraghi della Mar Jonio non sia ancora consentito di sbarcare nonostante la situazione sia ormai evidentemente disperata.  Questo sadismo che perseguita esseri umani ridotti allo stremo suona come una feroce vendetta di Salvini. E’ necessario un intervento immediato per mettere fine a questa tortura che continua a coprire di vergogna il nostro Paese”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “SALVINI VIOLA LEGGI INTERNAZIONALI E COSTITUZIONE. ISTITUZIONI REPUBBLICANE INTERVENGANO PER FERMARLO”

 

Questo strazio ai danni di chi ha già sofferto troppo e questa continua, spudorata violazione delle regole internazionali e costituzionali da parte del ministro Salvini devono finire. Ora siamo addirittura al sequestro di persona, con i profughi dell’Alex che non possono scendere a terra dopo essere stati tenuti in ostaggio dall’ignobile balletto organizzato dal governo italiano e da quello maltese”, dichiara la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

E’ inutile aspettarsi un barlume di ragionevolezza o umanità da parte di Salvini. La sola cosa a cui è interessato è farsi propaganda sulla pelle dei più deboli. Devono quindi essere le istituzioni repubblicane a intervenire per garantire il rispetto delle leggi internazionali e della nostra Costituzione”, conclude la presidente De Petris.

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MIGRANTI – DE PETRIS (LeU): “SALVINI DRAMMATIZZA UNA SITUAZIONE FACILMENTE RISOLVIBILE PER CREARE UN ALLARME INESISTENTE. BISOGNA FINIRLA UNA VOLTA PER TUTTE”

Per l’ennesima volta Salvini sta drammatizzando ad arte una situazione che sarebbe di semplice risoluzione al solo fine di diffondere un ingiustificato allarme per lucrare consensi. E’ un comportamento cinico e irresponsabile perché così facendo Salvini crea le basi per possibili incidenti drammatici. Ed è particolarmente grave che, nell’assurdo ‘scambio’ con Malta, sia prevista addirittura la consegna a un altro Paese di una nave italiana”, afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

I profughi dell’Alex non possono passare un’altra giornata sotto il sole, in una barca che non può reggere un simile carico, mentre l’Italia e Malta fanno i loro giochetti. Anche la Alan Kurdi deve essere accolta subito in un porto sicuro. Il gioco sulla pelle dei migranti organizzato a bella posta per far saltare i nervi dei cittadini italiani, convincendoli di essere di fronte a un’emergenza in realtà fittizia, deve finire una volta per tutte”, conclude la presidente De Petris.

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