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VERSO IL POLO PROGRESSISTA: ASSEMBLEA CON CONTE


Il 25 Settembre, per la prima volta, centinaia di migliaia di donne e uomini di sinistra ed ecologisti hanno scelto la direttrice progressista del M5S guidato da Giuseppe Conte. Per rafforzarla, proponiamo di avviare un coordinamento tra donne e uomini della politica, della rappresentanza sociale, della cittadinanza attiva e della cultura, una rete nazionale e territoriale che, con autonomia politica ed organizzativa, ma senza velleità di fondare l’ennesimo partitino, si relazioni con il M5S e lavori alla costruzione delle condizioni per un rigenerato e credibile polo progressista. Vi invitiamo a discuterne in un’assemblea nazionale, ‪sabato 22 ottobre, dalle 9.30 alle 14.00, a Roma, alla Casa dell’Architettura (Acquario), Piazza Manfredo Fanti, 47, alla quale interverrà Giuseppe Conte. Sarà anche l’occasione per sostenere la proposta, lanciata nei giorni scorsi, di manifestazione nazionale per fermare l’escalation militare e negoziare la pace in Ucraina”. È quanto si legge in una lettera, pubblicata da Il Fatto Quotidiano, sottoscritta tra gli altri da: Loredana De Petris, Stefano Fassina, Alfonso Pecoraro Scanio, Paolo Cento, Claudio Grassi, Eugenio Mazzarella, Pina Fasciani, Giuseppe Libutti, Paolo Borioni, Maurizio Brotini.

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ELEZIONI – PRESIDENTE DE PETRIS: “VOTERO’ PER CONTE E IL M5S”

“Da sempre la difesa dell’ambiente, che oggi vuol dire la difesa della vita su questo pianeta, la riconversione ecologica e la lotta contro le diseguaglianze sociali e civili sono state il senso del mio impegno politico. Per questo mi sono battuta strenuamente al Comune di Roma e in Parlamento. Oggi il partito che con maggiore determinazione e coerenza combatte queste battaglie è il Movimento Cinque Stelle, con il quale abbiamo condiviso importanti battaglie in Parlamento. Penso che per il centrosinistra sia stato un errore enorme e che pagheremo a caro prezzo sacrificare il progetto comune che avevamo costruito nel corso dell’esperienza del governo Conte bis. So che per la sinistra non c’è altra via se non riprendere quel disegno ispirato a una visione nuova della società italiana. Infine solo il voto per il M5S è oggi realmente utile per impedire che la destra dilaghi. Per questo domenica prossima voterò per Conte e per il M5S con l’auspicio di riprendere al più presto un cammino comune che non doveva essere interrotto”, dichiara in un comunicato la presidente del gruppo Misto al Senato Loredana De Petris.

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ELEZIONI – DE PETRIS (LeU): “LA VERITA’ È CHE AL 5S NON SI PERDONA L’AVER EVOCATO LO STOP ALLE ARMI PER L’UCRAINA. PER QUESTO LETTA CONSEGNA IL PAESE ALLA DESTRA”

“Dopo il disastro di ieri, che rende possibile la conquista di due terzi del Parlamento da parte della destra, è ora di dirsi la verità e chiedersi perché il Pd abbia deciso di consegnare l’Italia a una destra molto pericolosa”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Letta aveva solo due opzioni: quella di una coalizione di centrosinistra basata su anni di lavoro comune oppure quella di un Cln con tutti dentro per fermare la destra. Non ha scelto nessuna delle due ma un pastrocchio con dentro un po’ di entrambe, che non aveva alcuna credibilità e infatti non ha resistito neppure 24 ore. Sia per dar vita a una coalizione che per costituire un fronte repubblicano contro la destra Letta avrebbe dovuto riprendere il dialogo con i M5S. Non è credibile che in una situazione così grave non lo abbia fatto per i motivi addotti: perché mai l’essersi allontanati dall’aula nel voto su un emendamento pirata voluto dal Pd dovrebbe precludere un’alleanza elettorale come quella con SI? È dunque inevitabile il sospetto che quel che non si può perdonare a Conte, in Italia e fuori dall’Italia, sia l’aver evocato la possibilità di non inviare altre armi all’Ucraina. Se così fosse la responsabilità che Letta si sta assumendo risulterebbe ancora più pesante”, conclude la capogruppo di LeU.

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ELEZIONI – DE PETRIS (LeU): “SI PROFILA UN DISASTRO. IL PD SAREBBE ANCORA IN TEMPO PER EVITARLO”

“Vorrei che tutti si rendessero conto che si sta profilando un vero e proprio disastro elettorale che porterà la destra a dilagare nei collegi. Comunque vada a finire la sceneggiata fra Letta e Calenda è evidente che una coalizione priva di qualsiasi cemento progettuale comune non può che essere perdente”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“È ancora possibile evitare il disastro. Letta e il Pd sarebbero in tempo per rinsavire e ridare vita a quella coalizione di centrosinistra alla quale avevamo lavorato per tre anni e che sarebbe in grado oggi di offrire agli elettori una vera alternativa solida e non appiccicaticcia alla destra”, conclude la presidente De Petris.

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DL AIUTI – DE PETRIS (LeU): “NON HO PARTECIPATO AL VOTO. LA RESPONSABILITA’ DI QUESTA SITUAZIONE È DI CHI HA SCELTO LA FORZATURA SUL TERMOVALORIZZATORE”

“La responsabilità della situazione in cui ci troviamo è soprattutto di chi non ha voluto stralciare la norma sul termovalorizzatore a Roma, come si sarebbe potuto e dovuto fare. Una norma assolutamente sbagliata nel metodo e nel merito, che non risolve il problema dei rifiuti a Roma e contraddice ogni impegno a favore dell’economia circolare. Si è invece deciso di forzare e provocare il M5S, forse con l’intenzione di spingerlo fuori dalla maggioranza. Invece i 9 punti segnalati nella lettera consegnata a Draghi da Conte devono essere al centro dell’azione di governo. Non sono bizze incomprensibili o bandiere identitarie: sono i problemi reali del Paese. Per questi motivi ho deciso di non partecipare al voto di fiducia sul dl Aiuti”, spiega la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Credo che ora sia necessario, urgente e inevitabile che Draghi verifichi in modo trasparente e pubblico, in Parlamento, se ci sono le condizioni per proseguire nell’azione di governo mettendo al centro della sua azione le misure indispensabili per fronteggiare la crisi sociale, l’accelerazione della transizione ecologica e il completamento del Pnrr”, conclude la presidente De Petris.

 

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GOVERNO – DE PETRIS (LeU): “LA LETTERA DI CONTE EVIDENZIA PROBLEMI REALI E URGENTISSIMI. RISOLVERLI È NELL’INTERESSE DEL PAESE E DEL GOVERNO”

“I punti chiave segnalati dal M5S nella lettera a Draghi non sono bandiere identitarie o bizze. Sono le urgenze effettive di questo Paese, l’agenda dettata dalla realtà, certificata dai drammatici dati Istat. Non è interesse di qualche partito ma del Paese e quindi del governo, affrontare drasticamente il crollo del potere d’acquisto, la povertà dilagante, il rischio di chiusura di decine di migliaia di aziende”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Nulla  è più sbagliato e dannoso del contrabbandare questa necessaria dialettica politica come uno scontro politicista tra Conte e Draghi. I nodi evidenziati dalla lettera di Conte vanno affrontati e sciolti non per evitare che i 5S escano dal governo ma per impedire che il Paese e i suoi cittadini affondino”.

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UCRAINA – DE PETRIS (LeU): “D’ACCORDO CON LA PROPOSTA DI CONTE. SERVE UN RECOVERY FUND PER FRONTEGGIARE LE RICADUTE ECONOMICHE DELLA GUERRA”

“Credo che la proposta del presidente Conte di lavorare subito, in Europa, alla costituzione di un Recovery Fund di guerra per affrontare le ricadute della crisi energetica sulle famiglie e sulle imprese sia giusta e necessaria. Il governo dovrebbe muoversi subito in questa direzione con la stessa fermezza con cui, a suo tempo, il governo Conte 2 si attivò per ottenere la costituzione del Recovery Fund che ha permesso, non solo all’Italia ma a tutti i Paesi europei, di fronteggiare gli effetti economici del Covid”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
“Le sanzioni sono assolutamente giuste di fronte a una brutale violazione della legalità internazionale come l’invasione dell’Ucraina. Però sappiamo che avranno un costo, per i cittadini e per le aziende. Quel costo si sommerà all’impatto non ancora del tutto superato della crisi Covid e a una crisi energetica che c’era già prima della guerra voluta da Putin ma che ora, inevitabilmente, si aggraverà. In questo quadro la Ue deve saper dimostrare la stessa solidarietà che ci ha salvato dagli effetti del Covid sull’economia, il governo deve mettere al primo posto un piano prolungato di sostegni e ristori per la popolazione maggiormente in difficoltà e per le aziende. Anche perché solo con la solidarietà riusciremo a restare compatti e a vincere la sfida contro la democrazia lanciata da Putin”.

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SINISTRA – ECOLOGISTI SI: “IL PERCORSO SI È ESAURITO. ORA SI DEVE INVESTIRE SUL CAMPO LARGO”

Con una lettera pubblicata oggi dal “manifesto”, Paolo Cento, dirigente di Sinistra italiana, dichiara “esaurito il percorso di Si, che appare inadeguato alla sfida di costruzione di un soggetto radicale unitario, ecologista e di sinistra”.

Nella lettera, che riflette le posizioni di altri dirigenti o ex dirigenti di Si come la presidente del gruppo Misto del Senato Loredana De Petris, che insieme al senatore Francesco Laforgia e al deputato Luca Pastorino ha dato vita alla piattaforma di discussione “Italia Verde e Giusta”, Cento indica invece la necessità di “investire su un campo largo, plurale, democratico e progressista” a partire dalle esperienze di una nuova generazione di ecologisti con ruoli di rilievo nelle amministrazioni locali come Elly Schlein e Amedeo Ciaccheri. Vengono poi salutate come positive e importanti sia l’adesione del sindaco di Milano Sala alla Carta dei valori dei Verdi europei sia la scelta di appartenenza al fronte progressista di Giuseppe Conte e del M5S. Per Cento: “È evidente che il Pd da solo non ce la fa e anche nella prospettiva di un accordo con il M5S rimane aperto un vasto spazio. Sono convinto che tornare in campo aperto, considerando esauriti i percorsi delle frammentate forze della sinistra e degli ecologisti, possa darci ancora una volta una possibilità”.

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CONTE – DE PETRIS (LeU): “LA CANDIDATURA NELLE SUPPLETIVE A ROMA È UN PASSO UTILE E IMPORTANTE PER LA COSTRUZIONE DELLA COALIZIONE”

“La candidatura di Giuseppe Conte nelle elezioni suppletive per il collegio di Roma1 , appoggiato dall’intera coalizione che aveva sostenuto il suo secondo governo, sarebbe un passo utile e importante”, afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.

“La candidatura dell’ex premier rafforzerebbe significativamente la costruzione di quella coalizione politica e dotata di un progetto comune alla quale stiamo dando vita. La presenza in Parlamento del leader del partito che ha oggi la più forte rappresentanza parlamentare sarebbe inoltre un elemento certamente molto incisivo in tutte prossime fasi della legislatura”, conclude la presidente De Petris.

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